Nuova Scott Solace: motore TQ e due differenti proposte, una gravel, l'altra road
Simone Lucchini
Nuova Scott Solace: motore TQ e due differenti proposte, una gravel, l'altra road
Simone Lucchini
La Scott Solace, ovvero la nuova e-Gravel del brand svizzero, introduce una categoria che fino ad oggi non era presente nel catalogo Scott.
Nata sulla scia della Scott Addict Gravel, la Solace ne riprende dettagli tecnici e geometrie cercando di interpretare al meglio il concetto di bici polivalente.
Due le versioni proposte sul mercato, una con allestimento road e l’altra più incline al mondo gravel (quella da noi testata).
Stessa piattaforma, allestimenti differenti e il motore TQ HPR50 a fare da unico comune denominatore.
Abbiamo avuto l’opportunità di provarla in anteprima.
Lo scenario è stato quello delle magnifiche colline toscane, la bici una Scott Solace Gravel e-Ride 10.
Prima di continuare nella lettura date un’occhiata al video qui sotto e scoprite com'è andata:
Il telaio della Scott Solace
Il livello di rigidità raggiunto sul telaio della Scott Solace è del tutto simile a quello della Addict Gravel.
Aver adottato un motore compatto come il TQ ha contribuito a ridurre lo spazio riservato ad esso e quindi ha permesso di realizzare un telaio “semplice”, lineare e rigido.
La rigidità, però, non è l'unica caratteristica del telaio Solace. Il comfort, infatti, è stato sin da subito un altro obiettivo chiave.
Ma come si può ottenere un telaio confortevole e rigido allo stesso tempo?
Scott lo ha fatto differenziando la laminazione del carbonio tra zona inferiore del telaio, più rigida e quindi reattiva, e zona superiore, più "flessibile" e quindi comoda.
La base di partenza, lo abbiamo già detto, è quella della Addict Gravel, come dimostra un'impostazione geometrica quasi identica.
L’unica vera differenza sta nell’allungamento del carro e quindi dell’interasse della bici. Un solo centimetro in più che dona maggiore stabilità e consente l’adozione di pneumatici a larga sezione.
Qui sotto trovate i dettagli delle geometrie taglia per taglia:
Il motore TQ HPR50
TQ è un’azienda tedesca fondata nel 1994.
Specializzata in apparecchiature elettroniche, opera in diversi settori, dall’aerospaziale al medicale, ed ora anche in quello della bicicletta.
Con l’unità motrice HPR50 TQ ha portato in campo dimensioni (appena 8 cm è il diametro del motore) e un rapporto peso/coppia davvero eccezionali (1,8 Kg per 50 Nm di coppia).
Non è quindi difficile capire perché Scott per la sua nuova Solace abbia scelto questo tipo di motore, già visto anche sui modelli Trek e Bmc.
Silenzioso (lo è davvero) e con un attrito in pedalata praticamente inesistente, tanto da poter pedalare la Solace anche senza l’ausilio del motore.
Il TQ HPR50 è infatti un motore armonico, ovvero ad ingranaggi concentrici, dettaglio che consente l’eliminazione di cinte o catene di trasmissione interne al motore e, dunque, attriti.
Il tutto si traduce in un motore in grado di replicare una pedalata simile, se non del tutto uguale a quella di una bicicletta gravel tradizionale (non a pedalata assistita).
Ricordiamo alcuni dati chiave dell’unità motrice TQ:
Sigla motore: TQ HPR50
Coppia: 50 Nm
Potenza di picco: 300 W
Batteria integrata: 360 Wh
Range Extender: 160 Wh
Parte integrante del sistema è il display posizionato sul tubo orizzontale, che permette di accedere ai principali dati di marcia, come la percentuale di batteria rimanente, l’autonomia espressa in chilometri, la modalità d’assistenza selezionata, RPM e watt, sia quelli espressi dal motore che quelli erogati dal ciclista.
Tramite l’app TQ è possibile personalizzare le pagine dati del display in base alle vostre esigenze, ma anche modificare l’erogazione del motore per massimizzare i consumi o la potenza a disposizione.
Sensore ANT+ integrato per un’eventuale connessione con dispositivi Garmin, Hammerhead e Wahoo.
Batteria aggiuntiva o portaborraccia
Oltre alla batteria integrata da 360 Wh, tutti i modelli Solace sono predisposti per ospitare un range extender da 160 Wh.
Installarlo è semplicissimo e grazie ad un sistema a sgancio rapido ideato da Scott l’operazione è veloce e non richiede attrezzi.
Se si utilizza il range extender il sistema TQ ne riconosce in automatico la presenza e lo sfrutterà come prima fonte di energia. Ossia, a scaricarsi sarà prima il range extender e poi la batteria principale.
Il passaggio tra una batteria e l’altra non prevede cali di erogazione, il che renderà l’esperienza in sella migliore.
Si può procedere alla ricarica delle due batterie contemporaneamente: basta collegare il cavo e il sistema dà la precedenza di ricarica alla batteria integrata per poi passare in automatico alla batteria aggiuntiva.
I tempi di ricarica dichiarati sono davvero brevi: con due ore la batteria principale da 360 Wh riesce a ricaricarsi dell’80%.
I modelli Scott Solace 10 e Solace Gravel 10 verranno venduti con range extender incluso nel prezzo.
Integrazione, accessori, compatibilità
Come da tradizione Scott, l’integrazione è uno dei punti cardine del progetto Solace.
Il manubrio Syncros Creston IC (montato di serie sui modelli Solace 10 e Solace Gravel 10) permette un instradamento integrato dei cavi.
Regolare l’altezza del manubrio tramite spacer non richiede il taglio delle guaine.
Inoltre sarà possibile “pimpare” la Solace con parafanghi (disponibili per il modello road e gravel), luci, cavalletto e tutti gli accessori del marchio Syncros.
Gamma e prezzi
La Scott Solace è proposta in 6 differenti allestimenti, due Road (denominati e-Ride), 3 gravel (denominati Gravel e-Ride) ed infine un modello dedicato al pubblico femminile, la Contessa Solace Gravel e-Ride 15.
Cinque le taglie disponibili, dalla XS/49, alla XL/58.
Qui sotto trovate foto e prezzi dei vari modelli.
Scott Solace: le nostre sensazioni in sella
Sia chiaro, quelle che vi andiamo ad esprimere sono solo delle prime impressioni, raccolte in due giorni di pedalate tra le magnifiche colline toscane.
Se dovessimo riassumere in una parola la Scott Solace ci verrebbe da scrivere: confortevole.
“Passeggiare” con la Solace è un piacere e non affatica nemmeno dopo diverse ore di utilizzo.
Parte del merito va anche alle coperture Schwalbe dalla sezione di 50 mm, una scelta azzeccata su una bici di questa categoria.
Il motore TQ ben si sposa con l’utilizzo gravel, dolce nell’erogare la potenza fa quasi dimenticare la sua presenza.
Tanto “morbida” è la sua erogazione che, se si superano i 25 Km/h non ci si rende conto della sua uscita di scena e si riesce a guadagnare velocità facilmente, a patto di essere in pianura!
Il discorso cambia se, superati i 25 all’ora, si prova a rilanciare la bici: trattandosi di una e-Gravel e quindi di una bici dal peso di 12,6 Kg il compito risulta faticoso.
Ottima la stabilità in discesa. Il peso, le geometrie e i copertoni a sezione generosa consentono una guida “sbarazzina” che sembra appartenere più ad una Mtb piuttosto che ad una classica bici gravel.
Per delle impressioni più approfondite vi rimandiamo ad un eventuale test futuro.
Per maggiori informazioni sulla Scott Solace vi invitiamo a consultare il sito Scott.
Curiosi di scoprire la Scott Addict Gravel, ovvero la bici dalla quale deriva la Scott Solace? Vi lasciamo qui sotto al nostro short test:
SHORT TEST - Nuova Scott Addict Gravel: due anime in un unico mezzo
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Sull'autore
Simone Lucchini
Pedalo in bici da quando ero giovanissimo. Bici da strada, Mtb, gravel e ora anche le e-Mtb. Per me le due ruote a pedali non hanno confini e mi esalta impegnarmi nella guida piuttosto che nella ricerca delle prestazioni atletiche. Per me la bici è una passione che è diventata da subito un lavoro, in officina e sulle pagine di BiciDaStrada.it