La Titici Alfa era stata presentata in anteprima ad Eurobike, ma all’Italian Bike Festival di Misano abbiamo avuto la possibilità di toccarla con mano presso lo stand FSA (che ha fornito una serie di componenti per il montaggio).
Non giriamoci intorno, la prima cosa che colpisce della nuova Titici Alfa è la sua linea futuristica ed estremamente particolare, caratterizzata da sezioni NACA (testate in galleria del vento) per ottenere la migliore aerodinamica possibile.
Una bici che secondo la dichiarazione d’intenti dell’azienda artigianale italiana è stata progettata seguendo un triplice approccio: prestazioni aerodinamiche uniche, grande qualità di guida, design caratterizzato da forme fluide.
Oltre l’aspetto estetico, però, ci sono tante soluzioni tecniche ricercate e, per certi versi, uniche…
Telaio monoscocca realizzato con il sistema EPS
Titici è un marchio che da sempre unisce artigianalità e innovazione. Tra i suoi punti di forza c’era (e immaginiamo ci sarà ancora) la capacità di costruire telai esclusivi su misura, grazie alla tecnologia del carbonio fasciato, come la Vento che provammo nell’estate 2021.
La Alfa è “distruttiva” anche in questo senso, poiché è realizzata in carbonio monoscocca, con la tecnologia EPS. Con il sistema EPS i fogli di carbonio vengono stratificati attorno a un nucleo di polistirene espanso sinterizzato (EPS) con una superficie perfettamente liscia. A differenza del tradizionale sistema a camere d'aria gonfiabili, il sistema EPS evita il rischio che si possano formare bolle d'aria e conseguenti imperfezioni o debolezze strutturali.
I tecnici Titici ci tengono anche a sottolineare che si tratta di un “vero” monoscocca, cioè di un telaio in un unico pezzo, senza giunture, a differenza di molti altri telai presenti sul mercato.
La bici può ospitare gomme fino a 32 mm e il peso del telaio in taglia M è di 1.149 grammi.
Orizzontale PAT 10 e tecnologie DAC e AFT
L’elemento distintivo dei telai Titici è ormai da anni la tecnologia PAT (Plate Absorber Technology), cioè il tubo orizzontale che si assottiglia fortemente nella zona dello snodo sella per assorbire meglio le vibrazioni che provengono dal terreno.
Sulla Titici Alfa troviamo la nuova tubazione PAT10, ovvero l’ultima evoluzione di questa tecnologia, modificata per ottenere l’omologazione da parte dell’UCI, ma anche per interagire al meglio con la complessa struttura che il telaio disegna attorno allo snodo sella.
Il punto più sottile dell’orizzontale ora misura 10 mm e secondo i test effettuati da Titici consente di assorbire il 18% di vibrazioni in più rispetto ad un telaio standard, senza sacrificare leggerezza e rigidità.
La tubazione PAT10 nella zona dello snodo sella incontra quelle che Titici ha chiamato tecnologie DAC (Double Air Channels) e AFT (Aero Flap Technology). Il risultato è una struttura che ricorda vagamente quella della Trek Madone, con la differenza sostanziale che il tubo sella non è a sbalzo.
In questo caso i foderi alti del carro si collegano direttamente al tubo orizzontale, formando, appunto, due canali. Questa soluzione, come sulla Madone, dovrebbe ridurre le turbolenze in una zona critica del telaio e migliorare dunque le prestazioni aerodinamiche.
I foderi del carro, però, non sono totalmente svincolati dal piantone, poiché sono collegati con esso tramite due flap sottili e aerodinamici, che secondo l’azienda italiana svolgono 3 importanti funzioni:
- garantire maggiore rigidità alla struttura;
- lavorare in sinergia con il tubo PAT10 per migliorare l’assorbimento delle vibrazioni;
- partecipare alla funzionalità della tecnologia DAC, contribuendo a creare i due canali che ottimizzano il flusso d’aria.
Gli altri dettagli della nuova Titici Alfa
La forte attenzione all’aerodinamica si nota anche nelle altre zone del telaio e nei piccoli dettagli.
La forcella ha foderi di sezione generosa e, rispettando i canoni più recenti, molto distanti dalla ruota in modo da ridurre le turbolenze. Il tubo di sterzo e affusolato e con una forma pronunciata in avanti rispetto alla forcella stessa.
Il reggisella è molto sottile, sempre con tubazioni NACA, ed è stato chiuso anche il foro del perno passante sul lato destro, accortezza che non solo migliora l’aerodinamica, ma anche l’estetica.
A tutto vantaggio della praticità, invece, è la “porta” posizionata sotto il movimento centrale per facilitare l’accesso alla batteria dei gruppi elettronici. E’ chiusa con due viti, ben protetta, ma allo stesso tempo semplice da raggiungere senza penalizzare l’aerodinamica.
Prezzi e allestimenti
Prezzi e allestimenti sono i seguenti:
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Sull'autore
Nicola Checcarelli
Passione infinita per la bici da strada. Il nostro claim rappresenta perfettamente il mio amore per le due ruote e, in particolare, per la bici da corsa. Ho iniziato a pedalare da bambino e non ho più smesso. Ho avuto la fortuna di fare della bici il mio lavoro, ricoprendo vari ruoli in testate di settore, in Regione Umbria per la promozione del turismo in bici, in negozi specializzati. Con BiciDaStrada.it voglio trasmettervi tutta la mia passione per le due ruote.