Una bicicletta che in meno di dieci anni ha saputo posizionarsi al vertice del segmento aero. Un modello che ha contribuito in maniera determinante al successo di questo marchio tedesco fondato nel 2001 da Roman Arnold (l'Azienda era già attiva dal 1985 come Radsport Arnold). Sono passati quattro anni dall'introduzione dell'ultima versione, ora le Canyon Aeroad CFR (Canyon Factory Racing) e CF SLX (Carbon Fiber Super Light Extreme) apparse per la prima volta in pubblico al Giro del Delfinato non sono più un segreto.
Vi sveliamo tutti i dettagli della quarta generazione prodotto.
Oltre 50 Atleti World Tour
La nuova Canyon Aeroad è pensata per l'alta prestazione. Oggi più che mai.
Come abbiamo visto le piattaforme di riferimento sono due (CFR e CF SLX): viene accantonata la serie CF SL che fino ad oggi proponeva allestimenti e soluzioni tecniche di gamma media.
Il marchio di Coblenza ha dato il La al processo di sviluppo con una promessa: "Perfezionare l'aerodinamica della terza generazione, ri-creare una bici veloce, facilmente riparabile e al passo con i tempi".
Per far questo Canyon ha raccolto prima di tutti gli spunti e i suggerimenti dei propri Atleti World Tour: oltre 50 i profili coinvolti in questa indagine.
Senza dimenticare le osservazioni presso la galleria del vento GST di Immenstaad (Germania). Un luogo fondato nel 1986 dal colosso Airbus che dal 2011 ha visto la nascita e lo sviluppo della Aeroad.
I dati raccolti hanno portato il marchio tedesco ad affermare che la nuova Aeroad consolida il suo status di "bici più veloce del World Tour". La Cervélo S5 è la diretta rivale con 2,5 watt in più di resistenza aerodinamica (vedi comparativa sotto).
L'analisi è stata eseguita a 45 km/h con ruote DT Swiss ARC1100 Dicut 50 mm, pneumatici Schwalbe Pro One TLE 25F/28R, mezzo manichino “Ferdie” Leg Dummy (foto sotto), senza borracce e portaborracce.
Canyon Aeroad CFR e CF SLX: le differenze rispetto al passato
Dal macro al micro.
Il cambio di passo è sostanzioso e come avviene per le bici di recente concezione (vedi Pinarello Dogma F) l'occhio a prima vista potrebbe trarre in inganno.
Canyon ha migliorato prima di tutto la laminazione dei telai anche se sono le forme a descrivere i principali cambiamenti.
- Testa della forcella in titanio.
- Steli con profilo maggiorato e sezione frontale ridotta.
- Ridotta anche la sezione frontale del tubo di sterzo.
- Cuscinetti serie sterzo a doppio schermo con guarnizioni maggiorate per il cuscinetto inferiore (acciaio inossidabile su Aeroad CF SLX, ceramico su Aeroad CFR). Test in laboratorio hanno confermato una durata maggiore di cinque volte rispetto ai cuscinetti standard.
- Tubo orizzontale rinforzato per una maggiore rigidezza e per prevenire rotture in caso di caduta e/o impatto con il manubrio.
- Tubo obliquo più stretto e aerodinamico grazie alla nuova laminazione dell'orizzontale.
- Reggisella più leggero grazie al profilo ridotto.
- Tubo piantone e giunzioni dei forcellini rinforzate.
- Perni passanti chiusi (lato destro)
- Minuteria unificata Torx T25 Made in Germany (utensile inserito nella testa del Quick Release), in acciaio inossidabile e titanio per telaio, manubrio e reggisella (titanio su manubrio Aeroad CFR). L'utensile proprietario per il precarico della serie sterzo non è più necessario.
- Passaggi ruota per coperture max 700x32c.
Un capitolo a parte lo merita il nuovo manubrio integrato in fibra di carbonio PACE.
Modulare e adattivo
Il nuovo manubrio riprende gli standard del suo prececessore, il CP0018, ampliando le configurazioni ed i possibili allestimenti.
PACE mutua, inoltre, dalla Canyon Grail, bici gravel racing, il cosiddetto Gear Groove (foto sotto). Si tratta di un incavo posto sulla parte centrale della barra che permette di montare in maniera pulita il supporto ciclocomputer.
Il manubrio può essere impostato su tre differenti larghezze grazie ad uno scarto complessivo che ammonta a 50 mm. Confermati i 15 mm di regolazione per l'altezza dell'attacco la cui inclinazione può essere modificata +/- 5°.
La vera chicca, però, è la possibilità di modificare la forma della curva in pochi minuti grazie a due opzioni: drop classico (130 mm) o aero. Il tutto senza metter mano ai cablaggi.
Il drop aero è più stretto di 20 mm nella zona delle leve rispetto alla versione classica (di serie tutti i modelli) e propone un angolo esterno (flare) aggressivo: 19°.
L'arco della piega, inoltre, è compatto: ridotto di 25 mm rispetto al drop classico (105 mm) per favorire la presa bassa.
Il reach è più pronunciato nella zona delle leve (+10 mm rispetto al drop classico).
Il risparmio di watt di questa configurazione, rilevato a seguito di test in galleria del vento e in pista, ammonta a 14 watt.
Mica male...
A rendere ancora più accattivante questa novità c'è la possibilità di applicare, attraverso il Gear Groove, un base bar con appendici per l'impiego nel triathlon.
QUI tutti i dettagli del Canyon Gear Groove Aero Extension.
Nuova Canyon Aeroad CFR e CF SLX: allestimenti, pesi e prezzi
Sono in tutto sette le taglie telaio disponibili: 2XS, XS, S, M, L, XL, 2XL.
Sei in tutto le versioni distribuite su due piattaforme: due allestimenti Aeroad CFR, quattro allestimenti Aeroad CF SLX.
Da notare che tutti i modelli adottano di serie il misuratore di potenza.
Gruppi trasmissione Shimano Dura-Ace R9200 Di2 (CFR), Ultegra R8100 Di2 e 105 R7100 (CF SLX) e Sram Red AXS (CFR), Force AXS e Rival eTap AXS (CF SLX).
Una considerazione va fatta sulle ruote.
Secondo Canyon i guadagni aerodinamici introdotti dalla nuova Aeroad permettono di utilizzare cerchi da 50 mm "copiando" l'efficienza aerodinamica della terza generazione allestita con cerchi da 62 mm. Senza dimenticare il fatto che un cerchio dotato di un'altezza minore riduce il peso e offre anche una miglior maneggevolezza.
Per questo ogni modello viene proposto con ruote DT Swiss o Zipp max 58 mm.
Non è possibile richiedere in fase d'acquisto la modifica del manubrio.
La porzione centrale (Canyon PACE T-Bar) è disponibile per l'acquisto aftermarket sul sito canyon.com in otto differenti lunghezze attacco.
Il telaio pesa 960 gr in tg. M con finitura Stealth.
Il kit ready-to-build (telaio, forcella reggisella, manubrio e serie sterzo) pesa 2.070 gr.
Da notare il peso della Aeroad CFR Di2: 7,07 kg (tg.M, senza pedali).
Di seguito tutti gli allestimenti, le relative specifiche, le opzioni colore, i pesi delle bici complete e i prezzi delle nuove Canyon Aeroad CFR e CF SLX.
Per maggiori informazioni: canyon.com/it
QUI tutte le news, i test e gli approfondimenti sulle bici Canyon.
Qui sotto la prova di lunga durata della Ultimate, altro iconico modello del marchio tedesco. Dedicata alla salita.
TEST - Nuova Canyon Ultimate CFR Di2: la prova di lunga durata
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Sull'autore
Giovanni Bettini
"I poveri sono matti" diceva Zavattini. Anche i ciclisti oserei dire. Sono diventato "pazzo" guardando Marco Pantani al Tour de France 1997 anche se a dire il vero qualcosa dentro si era già mosso con la mitica tappa di Chiappucci al Sestriere. Prima le gare poi le esperienze in alcune aziende del settore e le collaborazioni con le testate specializzate. La bici da strada è passione. E attenzione: passione deriva dal greco pathos, sofferenza e grande emozione.