Cresce l'attenzione nei confronti dei marchi asiatici. Nella maggior parte dei casi si tratta di realtà che hanno deciso di creare linee prodotto proprietarie dopo aver maturato una buona dose d'esperienza nella produzione conto terzi. Telai, manubri, componenti e ruote come le nuove Winspace Lún Hyper 3.
Scheda tecnica alla mano, si tratta di uno dei prodotti più interessanti sul mercato per qualità/prezzo...
Dalla Cina all'Europa via Eurobike
Winspace Cycle Co,.Ltd è una realtà fondata nel 2008 da Stephen Cai che opera a Xiamen, cittadina cinese che si affaccia sullo stretto di Taiwan. Una zona che manco a dirlo è specializzata nella lavorazione della fibra di carbonio.
Da questa stagione il legame tra l'Azienda e il Vecchio Continente si è rafforzato. Winspace, infatti, è sponsor unico e partner tecnico dell'omonimo UCI Women's Continental Team che vanta licenza francese.
A luglio, in occasione del salone Eurobike di Francoforte, il marchio ha presentato tre novità.
- La seconda generazione del telaio aero monoscocca T1550 costruito in fibra di carbonio Torayca T1000 e T800. Peso: 850 gr per il telaio grezzo in taglia M (49).
- Il nuovo telaio Agile.
- Le nuova serie ruote Winspace Lún Hyper 3 D33, D45 e D67.
Winspace Lún Hyper 3: c'è tutto (o quasi) per lasciarsi conquistare
La Hyper 3 è l'evoluzione della precedente serie prodotto Hyper 23.
Si tratta di ruote con cerchio in fibra di carbonio Torayca T700 caratterizzato da un canale interno da 23 mm e da una spalla dotata di uncino (no hookless) che consente sia l'utilizzo del tubeless che del copertoncino. Ed è proprio la dimensione ridotta del 47% del gancio a segnare la prima vera grande differenza rispetto alla precedente generazione.
Una specifica che avvicina le Winspace Lún Hyper 3 allo standard mini hook promuovendo di fatto l'allestimento con gomma da 30 mm (700x30c).
I cerchi anteriori e posteriori presentano rispettivamente 20 e 21 fori e offrono altezze e sezioni ottimizzate su ogni serie prodotto. Il design è stato validato anche grazie ai test eseguiti presso la galleria del vento giapponese Fudo.
Due le finiture disponibili per il cerchio delle Winspace Lún Hyper 3: Matt con decalcomanie tono su tono o Black con decalcomanie bianche (foto sotto).
E proprio sul cerchio si innesta la seconda novità...
I raggi Vonoa in fibra di carbonio da 5,2 mm avvitati su nippli antirtazione T-Lock seguono uno schema di montaggio incrociato/radiale con incrocio in seconda. Una soluzione già utilizzata sulle ruote Newmen in uso al team World Tour Intermarché-Wanty.
La testa dritta di ogni raggio è alloggiata nella flangia in modo tale da creare una sorta di prolungamento con il raggio opposto.
I corpi mozzo sono in lega di alluminio e ospitano cuscinetti sigillati ceramici NBS con la ruota libera che propone lo standard Ratchet con cricchetto in titanio.
Le ruote Winspace Lún Hyper 3 sono compatibili con tutti i corpetti ruota libera a mercato: Shimano HG, Sram XDR e Campagnolo N3W.
La garanzia è di 2 anni.
L'Azienda non ci ha segnalato la presenza di un distributore e di rivenditori autorizzati nel nostro paese. Il sito winspace.cc è quindi la vetrina ufficiale per il mercato italiano mentre ogni richiesta di assistenza post vendita/garanzia può essere inoltrata all'indirizzo info@winspace.cc.
Noi abbiamo simulato un acquisto. Le ruote vengono spedite dal magazzino europeo di Winspace per evitare sorprese e ulteriori oneri doganali durante la consegna.
Volete sapere il prezzo? 1.526 euro.
Le Lún Hyper 3 D45 (cerchio 46 mm anteriore / 54 mm posteriore) hanno un peso dichiarato di 1.334 grammi.
Tutti i modelli sono omologati UCI e questo è un aspetto non da poco.
Winspace Lún Hyper 3: specifiche tecniche
Per maggiori informazioni: winspace.cc
Qui sotto tutti i dettagli delle ruote Newmen Streem Vonoa che adottano i medesimi raggi delle Hyper 3 Winspace.
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Sull'autore
Giovanni Bettini
"I poveri sono matti" diceva Zavattini. Anche i ciclisti oserei dire. Sono diventato "pazzo" guardando Marco Pantani al Tour de France 1997 anche se a dire il vero qualcosa dentro si era già mosso con la mitica tappa di Chiappucci al Sestriere. Prima le gare poi le esperienze in alcune aziende del settore e le collaborazioni con le testate specializzate. La bici da strada è passione. E attenzione: passione deriva dal greco pathos, sofferenza e grande emozione.