Omar Di Felice verso il campo base dell'Everest: la seconda settimana

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Omar Di Felice verso il campo base dell'Everest: la seconda settimana

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Mentre noi stiamo scrivendo queste righe, Omar Di Felice sta pedalando in direzione del Campo Base dell'Everest.

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L'abbiamo lasciato una settimana fa che, dopo aver conquistato i 4660 metri del Kora La Pass, stava tornando indietro verso est per raggiungere Thorung La Pass e salire quindi a ben 5164 metri.
Obiettivo che Omar ha immancabilmente fatto suo lo scorso 24 febbraio, dopo una scalata in condizioni davvero estreme e una temperatura di circa -15°.

Omar Di Felice

Ecco come l'ultracyclist romano ha sintetizzato questa "impresa nell'impresa":
«Le ultime 36 ore sono state le più incredibili della mia carriera.
Non è stato più ciclismo.
Non solo almeno. Ritrovarsi in cima al Thorung La, 5416 metri, dopo aver scalato 6 ore battendo la traccia con la neve fino alle ginocchia con un paio di normali scarpe da ciclismo ai piedi, e il “problema” di dover portare la bici con me, è stato solo l’inizio.
La discesa infinita, senza alcun tipo di appiglio sui passaggi tecnici dove ho pensato di dover lanciare via la bici, non senza paura, su Thorung Phedi.
L’arrivo al rifugio al Campo Base tra gli occhi increduli di chi, quassù, non vedeva gente da almeno un anno (causa Covid) e che mi chiedeva come fosse possibile aprire il sentiero in inverno con una bici in quel modo.
E infine, la non meno semplice scalata analoga su e giù tra Yak Karka e Kangsar e l’arrivo a Manang.
Ci metterò un po’ per metabolizzare ciò che ho vissuto.
L’adrenalina per la conquista, la paura per i rischi oggettivamente corsi (ma sempre calcolati e nel margine si sicurezza che mi sono imposto), la consapevolezza che si stava materializzando qualcosa di importante: per ora la cosa che più conta è che, finalmente, sono di nuovo sulla via per Kathmandu.»



Sulla strada per tornare alla capitale, Omar ha attraversato prima Besisahar poi Galchhi, passando in due giorni da 4000 metri di altitudine a 300 e da una temperatura intorno ai -10 fino a oltre 30°.

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Un vero e proprio "shock termico" che Di Felice ha affrontato così:

E ora, da lunedì, è iniziata la terza settimana dell'avventura himalayana di Omar Di Felice, "come nei Grandi Giri, la settimana che conta davvero", gli ultimi 400 km e 15.000 metri di dislivello: saranno quelli che diranno se Omar sarà in grado di raggiungere la vetta del campo base dell’Everest.

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Da ieri il percorso è tornato a salire di quota e il clima cambierà per l'ennesima volta.

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Dopo il caldo e il caos di Kathmandu, il vento intenso, cosa attenderà Omar Di Felice sulla strada in questi ultimi giorni?

Per scoprirlo, seguite la pagina Facebook www.facebook.com/omar.difelice e gli account Endu, Garmin e Komoot.



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