Omar Di Felice: nuova avventura e nuove bici

Nicola Checcarelli
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Omar Di Felice: nuova avventura e nuove bici

Nicola Checcarelli
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Omar Di Felice ha annunciato in questi giorni la sua prossima avventura invernale, la Winter Transhimalaya. Si tratta di una lunga traversata invernale in solitaria, dal Bhutan al Tibet, passando attraverso Nepal e India, lungo la catena montuosa himalayana.

La Winter Transhimalaya è la prima avventura dell’ultracycler romano nel 2025, anno che segna per lui anche una serie di importanti novità tecniche, tra cui il passaggio dalle bici Wilier, che lo avevano accompagnato negli ultimi anni, a quelle Giant.
Lo abbiamo raggiunto telefonicamente per farci dare qualche informazione in più, sia sulla prossima avventura, che sulle scelte tecniche che adotterà.

Omar Di Felice e la Winter Transhimalaya

La Winter Transhimalaya durerà circa 3.000 chilometri con 50.000 metri di dislivello, buona parte dei quali pedalati a quote superiori ai 3.000 metri e su percorsi ghiacciati o innevati. 

“Le temperature medie dovrebbero essere comprese tra -10 e -15°, quindi meno estreme rispetto a quelle dell’Antartide, ma la complessità di quest'avventura è legata soprattutto all’alta quota - ci ha spiegato Omar - Nelle ultime settimane mi sono allenato in Alta Valtellina, tra Bormio e Livigno, dove ho cercato di riadattarmi al freddo, anche perché dopo l’Antartide, circa un anno fa, non avevo più affrontato avventure al freddo estremo”.

La traversata partirà dalla piccola cittadina di Guwahati, in India. Dopo pochi chilometri entrerà in Bhutan, per poi attraversare il Nepal e l’India prima di entrare in Tibet. E’ proprio in Tibet che è previsto il tratto più duro dell’impresa, con gli ultimi 1.200 chilometri tutti ad altitudini comprese tra 4.000 e 5.000 metri sul livello del mare, che lo condurranno a Lhasa, dopo aver scalato la salita che porta al campo base dell’Everest (versante cinese).
La fase di acclimatamento alla quota sarà svolta lungo il percorso, attraverso tappe studiate appositamente che gli consentiranno di raggiungere Lahsa in circa 20 giorni.

Winter Transhimalaya sarà anche il primo appuntamento del nuovo progetto “Bike to Happiness - Road to 1.5°C” (che si affianca ed estende “Bike to 1.5°C”) con cui Omar Di Felice vuole continuare a raccontare non solo in che modo la bicicletta possa aiutarci ad affrontare le sfide che la crisi climatica ci pone di fronte, ma anche quanto questa sia un vero e proprio veicolo verso la felicità, soprattutto in quelle zone del mondo in cui spostarsi è ancora attività complessa.
Si tratta di un progetto ambizioso, che coinvolgerà anche i ragazzi delle scuole, con cui si parlerà molto anche di un tema delicato come quello della sicurezza in strada.

Le nuove bici Giant e le scelte tecniche

Omar Di Felice nei giorni scorsi ha presentato Giant come nuovo partner tecnico. Per allenamenti, gare e avventure avrà a disposizione la bici da corsa Propel e TCR Advanced Pro, la Gravel Revolt Advanced Pro e la Mtb XTC Advanced. Tutte le bici saranno equipaggiate con gruppi Shimano, gomme Continental, ruote Cadex e selle San Marco.

Per quanto riguarda le bici da corsa, abbiamo chiesto a Omar perché ha scelto la versione Pro anziché la più leggera e pregiata SL.
“Giant mi ha dato la possibilità di scegliere i modelli che ritenevo più adatti alle mie esigenze. In questo caso ho preferito la Pro per un discorso di praticità. Il reggisella integrato della SL, infatti, a volte potrebbe rivelarsi più complicato da gestire durante i viaggi e gli spostamenti che le mie avventure richiedono.
Inoltre c’è da dire che le differenze in termini di rigidità e peso tra Pro e SL, per la mia attività, che prevede gare e avventure di lunghissima durata, non sono così determinanti”. 

Per quanto riguarda le misure, invece, non ci sono stravolgimenti rispetto al passato…

“Io sono alto 175 cm. Con Wilier utilizzavo bici di taglia M e su Giant ho mantenuto la stessa misura. Ho modificato attacco e spessori per cercare di replicare la medesima impostazione di partenza e ora sto facendo dei piccoli aggiustamenti dovuti al diverso feeling che bici con diverse filosofie e geometrie trasmettono. I giorni di allenamento in Valtellina mi sono serviti anche per fare alcune prove in questo senso ed entrare più in simbiosi con le nuove bici Giant”.

Concludiamo questo approfondimento tecnico con il set up che Omar Di Felice utilizzerà per la Winter Transhimalaya.
Abbiamo già detto che i fondi saranno complicati, spesso ghiacciati o innevati e non sempre asfaltati, ecco perché la scelta è ricaduta sulla gravel Revolt Advanced Pro e non sulla bici da corsa.

La particolarità tecnica più significativa riguarda gli pneumatici: “Utilizzerò ruote Cadex AR 35 montate con gomme chiodate 700x42 specifiche per il ghiaccio (che non sono quelle che vedete in queste foto, ndr), che però mi obbligheranno a usare la camera d’aria e non il tubeless, perché attualmente non esistono gomme gravel chiodate in versione tubeless.
Le pressioni possono variare molto in base alle condizioni. Si può andare dai 2,5 bar in caso di fondo soffice, con più neve, ai 4-4,5 bar nel caso di fondo ghiacciato. Al contrario di come molti pensano, sul ghiaccio è necessario gonfiare di più perché in questo modo aumenta la presa del chiodo.
Avrò con me una piccola pompa, in modo da poter regolare la pressione in base al terreno da affrontare.

"Come trasmissione userò la Shimano GRX Di2 2x12. In Antartide avevo optato per una trasmissione meccanica a causa del freddo estremo, ma fino a -20° non ci dovrebbero essere problemi a usare l’elettronico, come ho già avuto modo di testare in passato.
Come rapporti avrò il 48-31 sull’anteriore e il 10-36 sul posteriore. Ho scelto la doppia e non la singola perché personalmente non mi interessa solo il rapporto minimo e massimo, ma mi piace avere una scala graduale e in questo la doppia, a mio avviso, è ancora superiore”.

A causa delle restrizioni governative legate all’utilizzo di dispositivi satellitari nelle regioni del Tibet (Cina) e India, non sarà possibile seguire costantemente il live tracking dell’avventura. Omar Di Felice pubblicherà sui propri canali social resoconti giornalieri e tutte le tracce percorse, compatibilmente con la disponibilità di connessione internet in zone remote e spesso completamente disconnesse dal resto del mondo. 

Per maggiori informazioni su Omar Di Felice:
instagram.com/omardifelice
facebook.com/omar.difelice

Foto credits @Marta Baffi 

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Sull'autore
Nicola Checcarelli

Passione infinita per la bici da strada. Il nostro claim rappresenta perfettamente il mio amore per le due ruote e, in particolare, per la bici da corsa. Ho iniziato a pedalare da bambino e non ho più smesso. Ho avuto la fortuna di fare della bici il mio lavoro, ricoprendo vari ruoli in testate di settore, in Regione Umbria per la promozione del turismo in bici, in negozi specializzati. Con BiciDaStrada.it voglio trasmettervi tutta la mia passione per le due ruote.

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