Pedali Shimano da strada: quattro modelli a confronto...

Nicola Checcarelli
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Pedali Shimano da strada: quattro modelli a confronto...

Nicola Checcarelli
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In questo articolo parleremo di pedali Shimano da strada.

Più nello specifico, vi illustreremo la filosofia costruttiva e le caratteristiche distintive, per poi mettere a confronto 4 modelli: da quello più pregiato, il Dura Ace 9100, a quello entry level, ovvero l’RS500.

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Parleremo di caratteristiche costruttive, ergonomia, materiali e prezzi.
Ma anche di destinazione d’uso, ovvero di chi è l’utente a cui è destinato ciascun tipo di pedale, almeno nelle intenzioni di Shimano.

Prima di proseguire, però, vi consigliamo di dare un’occhiata al video qui sotto, in cui entriamo nei dettagli dei pedali Shimano da strada.




CARATTERISTICHE DISTINTIVE
L’aggancio e lo sgancio avvengono grazie ad una molla e il sistema dei pedali da strada prende il nome di SPD-SL.

La filosofia costruttiva è finalizzata a garantire la migliore connessione possibile tra piede e pedale, riducendo le dispersioni di potenza, anche a costo di sacrificare qualche grammo.

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A questo proposito, uno degli aspetti più interessanti da sottolineare, è che filosofia costruttiva e funzionalità sono i medesimi su tutta la gamma, dai pedali più costosi a quelli entry level.
Cambiano i materiali, i pesi e, ovviamente, i prezzi, ma su tutti i modelli troviamo lo stesso obiettivo: ottimizzare la connessione scarpa-pedale.

Senza dimenticare l’attenzione alla scorrevolezza dei ruotismi interni e alla longevità e affidabilità dei prodotti.
Il peso viene preso in considerazione, specie nei prodotti di più alta gamma, ma non è la variabile fondamentale.

A detta di Shimano, infatti, su un componente come il pedale, determinante per trasferire la potenza del ciclista alla trasmissione della bici, è più importante privilegiare altri fattori.
Una filosofia che in linea di massima ci trova d’accordo: meglio recuperare qualche grammo su altri componenti.

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Va in questa direzione la struttura del corpo del pedale, progettata per ottenere un’ampia superficie di contatto tra pedale e tacchetta, che migliora la trasmissione di potenza, ma anche la biomeccanica della pedalata.

In termini di biomeccanica, inoltre, un plus importante (che troviamo sui modelli Dura Ace e Ultegra) è costituito dalla possibilità di scegliere una versione con asse più lungo di 4 mm, utile a chi necessita di un fattore Q più largo.
Tutti i modelli, in più, hanno la possibilità di regolare la tensione di aggancio e sgancio, tramite una semplice vite a brugola.

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CARATTERISTICHE DELLE TACCHETTE
In termini di ergonomia e biomeccanica, non si può non parlare delle tacchette.
Shimano propone tre tipologie, identificate da tre colori diversi, che si distinguono per la libertà angolare concessa al piede.

Prima di entrare nel dettaglio, vogliamo sottolineare alcune caratteristiche comuni a tutte e 3 le tipologie: l’ampia superficie di appoggio, una buona longevità e la facilità con cui permettono di camminare una volta scesi dalla bici.
Gli inserti colorati, infatti, oltre che identificare la tipologia, sono antiscivolo.

Il peso rilevato, comprensivo di viti e piastrini, è di 70 grammi.

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La tacchetta gialla permette una libertà angolare di 6°.
Il fulcro del movimento si trova al centro della tacchetta stessa, permettendo anche un piccolo movimento laterale.
E’ la soluzione più diffusa ed è quella che riduce al minimo lo stress articolare, anche con un posizionamento non perfetto.

pedali Shimano

La tacchetta blu ha una libertà angolare di 2°.
In questo caso il fulcro del movimento si trova nella zona anteriore della tacchetta e la sensazione di flottaggio, oltre che ridotta rispetto alla tacchetta gialla, è diversa.
In estrema sintesi, a potersi muovere è solo il tallone.
Si tratta di una soluzione intermedia, destinata comunque agli agonisti evoluti, ma che richiede più attenzione in fase di posizionamento.

La tacchetta rossa è fissa.
Amplifica la sensazione di massima connessione piede-pedale, ma la consigliamo solo ai professionisti e agli agonisti evoluti, poiché il minimo errore di posizionamento potrebbe provocare problemi articolari e posturali.

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SHIMANO DURA ACE 9100
Il Dura Ace, così come per i gruppi, identifica il modello più pregiato proposto dal brand giapponese.
E’ il pedale pensato per l’agonismo e infatti è uno dei più apprezzati dai professionisti, grazie alla sua rigidità e scorrevolezza.

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Il corpo è in carbonio composito stampato, mentre il perno è in acciaio speciale. L’acciaio è più pesante, ma più tenace, del titanio e per Shimano questa scelta permette di conferire maggiore rigidità e resistenza alle sollecitazioni.
Inoltre, rispetto agli altri modelli, l’asse del Dura Ace è sovradimensionato nella parte che si trova tra la filettatura e il corpo del pedale, proprio per garantire una rigidità extra.

Dal punto di vista biomeccanico, ricordiamo che è possibile scegliere tra la versione standard e quella con asse più lungo di 4 mm.

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Pedali shimano

In alto, il perno del pedale Dura Ace in acciaio, in cui si nota il cuscinetto a rulli. Qui sopra, il differente dimensionamento del perno Ultegra (a sinistra) e quello Dura Ace (a destra)

Rispetto a tutti gli altri pedali, il Dura Ace è dotato di tre cuscinetti (2 a sfere e 1 a rulli), per garantire maggiore scorrevolezza e sopportare meglio i carichi di un atleta di alto livello.

E’ l’unico modello venduto con tacchette blu.
Tutti gli altri hanno in dotazione le tacchette gialle.

Prezzo consigliato al pubblico: 256,99 euro
Peso rilevato: 233 grammi
Distanza asse/piano pedale: 14,56 mm

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SHIMANO ULTEGRA R8000
Il corpo del pedale è molto simile a quello del Dura Ace, anche se la distanza asse-piano pedale è leggermente superiore.

Si nota una differenza nella struttura dell’asse e, come già anticipato, è dotato di due cuscinetti anziché tre. Rispetto ai modelli precedenti, la disposizione dei cuscinetti è stata allargata per distribuire meglio i carichi e aumentare la longevità.

Nella filosofia Shimano, questo è il pedale dedicato all’agonista evoluto.

Prezzo consigliato al pubblico: 154,99 euro
Peso rilevato: 248 grammi
Distanza asse/piano pedale: 15,8 mm

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SHIMANO 105 R7000
La struttura, la dimensione della superficie di appoggio e le caratteristiche sono molto simili all’Ultegra. Cambia la lega di acciaio utilizzata per il perno e la qualità del composito del corpo.

La differenza di peso è davvero minimale (solo 10 grammi), mentre è molto significativa quella di prezzo.

Si tratta di un prodotto dal rapporto qualità/prezzo ottimale, che può rivelarsi la scelta ideale per una fetta molto ampia di utenti.

Prezzo consigliato al pubblico: 113,99
Peso rilevato: 258 grammi
Distanza asse/piano pedale: 16,5 mm

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SHIMANO TIAGRA RS500
E’ il pedale d’ingresso della gamma Shimano, ideale per chi si avvicina al mondo della bici e vuole un prodotto affidabile, con ampia superficie di appoggio, senza spendere una cifra troppo alta.

Il corpo è sempre in composito.
Il perno è in acciaio, ma meno rifinito rispetto al 105.

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Il perno del pedale RS500

E' dotato di un attacco più grande per facilitare l’aggancio, ha la stessa superficie di appoggio e sempre i cuscinetti distanziati per distribuire meglio i carichi.

A nostro avviso, è una delle migliori opzioni per chi si avvicina alla bici e al mondo dei pedali SPD.

Prezzo consigliato al pubblico: 49,99
Peso rilevato: 317 grammi
Distanza asse/piano pedale: 16,5 mm

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Per maggiori informazioni: bike.shimano.com

Qui sotto, invece, trovate il nostro speciale dedicato al mondo dei pedali, con le caratteristiche tecniche dei vari brand e consigli utili per la scelta:

Quale pedale per bici da corsa scegliere? Ecco i segreti di tutti i sistemi...



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Sull'autore
Nicola Checcarelli

Passione infinita per la bici da strada. Il nostro claim rappresenta perfettamente il mio amore per le due ruote e, in particolare, per la bici da corsa. Ho iniziato a pedalare da bambino e non ho più smesso. Ho avuto la fortuna di fare della bici il mio lavoro, ricoprendo vari ruoli in testate di settore, in Regione Umbria per la promozione del turismo in bici, in negozi specializzati. Con BiciDaStrada.it voglio trasmettervi tutta la mia passione per le due ruote.

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