Cosa significa compromettere il piacere di pedalare per 50 euro?
Ok, il titolo è un po’ provocatorio, ma ci serviva per focalizzare l’attenzione su un aspetto molto importate e spesso sottovalutato. Vi diciamo subito che parliamo di gomme e che i 50 euro sono all’incirca la differenza media di prezzo (scontato) tra un paio di pneumatici di alta gamma rispetto ad una coppia di gomme economiche.
Ci capita spesso, infatti, di vedere amici ciclisti pedalare su bici da diverse migliaia di euro, che poi cercano di risparmiare il più possibile su un componente importante come le gomme.
E’ vero che le gomme da bici di alta gamma costano tanto e che ognuno può scegliere i componenti che vuole per la propria bicicletta. Quello su cui però vogliamo invitarvi a riflettere con questo articolo è che gli pneumatici sono gli unici elementi di contatto tra la bici e l’asfalto (o lo sterrato nel caso del gravel) e che quindi vanno scelti con attenzione.
Nonostante i luoghi comuni, gli pneumatici non sono tutti uguali.
Tra una gomma d’alta gamma e una molto economica, a prescindere dal marchio, ci sono differenze sostanziali in termini di struttura della carcassa e qualità della mescola, che hanno risvolti importanti su comfort, prestazioni e confidenza di guida. E questo vale sia per chi usa il tubeless, sia per chi utilizza copertoncino e camera d’aria.
Che poi ci siano differenze importanti anche tra gomme di alta gamma di marchi diversi è un altro paio di maniche...
Questo non significa che tutti, e tutto l’anno, dovrebbero utilizzare pneumatici super costosi, ma nel mezzo tra quelli di altissima gamma e quelli entry level ci sono molteplici opportunità tra cui scegliere per cercare il compromesso ideale per il proprio modo di andare in bici.
Di seguito trovate quali sono gli aspetti che risentono in modo più significativo della qualità di uno pneumatico. Come sempre, non sono tutte rose e fiori, dunque segnaliamo anche un paio di limiti da tenere a mente.
Comfort
Le gomme di alta gamma, in media, hanno una carcassa con un numero più alto di TPI (fili per pollice) che le rende più flessibili, cioè più capaci di adattarsi alle sconnessioni del terreno e alle rugosità dell’asfalto.
Il numero di TPI varia da produttore a produttore, ma se analizzate il catalogo di uno qualsiasi dei principali marchi in commercio, noterete che tra i modelli top di gamma e gli altri ci sono differenze considerevoli.
Questa peculiarità, a parità di pressione e sezione, rende la gomma più comoda. Una differenza che, per caratteristiche costruttive, è più evidente sui modelli per camera d’aria piuttosto che su quelli tubeless, che grazie alle pressioni d’esercizio più basse sono già in partenza più flessibili.
Se volete saperne di più sui TPI e su come influenzano le caratteristiche di uno pneumatico, e indirettamente il piacere di pedalare, vi rimandiamo all’articolo qui sotto:
Confidenza di guida e sicurezza
La confidenza col proprio mezzo è frutto di un’alchimia tra diversi fattori, ma gli pneumatici giocano un ruolo chiave in questo senso. Carcassa più flessibile e mescole di maggiore qualità aumentano l’aderenza e trasmettono un feeling che è quasi impossibile ottenere con prodotti meno costosi.
Una migliore confidenza col mezzo permette di essere più sicuri in discesa, ma soprattutto di affrontare meglio eventuali situazioni d’emergenza. Insomma, tutti aspetti che incidono non poco sul piacere di pedalare.
E’ una cosa che molti di voi già sanno, ma per i più scettici può essere utile ricordarlo: è incredibile come la stessa bici possa trasmettere sensazioni completamente diverse semplicemente cambiando il livello degli pneumatici… E più le condizioni dell’asfalto diventano complicate (umido, scivoloso, sconnesso), più queste differenze sono marcate.
Meno fatica
Le variabili sono sempre le stesse: flessibilità della carcassa e qualità della mescola. Questi due aspetti rendono le gomme di alta gamma molto più scorrevoli rispetto a quelle più economiche.
Se sulle qualità della mescola non c’è molto da spiegare, due parole meritano di essere spese ancora una volta sulla struttura della carcassa. In estrema sintesi, una carcassa flessibile, come già spiegato, si adatta meglio alle imperfezioni dell’asfalto, riduce i microsaltellamenti e di conseguenza limita la dispersione di watt. Questo vale su asfalto e ancora di più in gravel.
Le differenze tra i vari modelli di uno stesso brand sono molto più consistenti di quanto si possa immaginare. Se siete amanti dei numeri, spendete qualche minuto su bicyclerollingresistance.com.
Scoprirete che a parità di sezione tra uno pneumatico e l’altro ci possono essere differenze anche superiori ai 10 watt per ruota (dunque 20 watt totali) a 29 km/h… A velocità più elevate, ovviamente, la differenza è ancora maggiore.
In pratica, una gomma di qualità consente di andare più veloce, oppure di fare meno fatica a parità di velocità.
Peso: quanta differenza, ma attenzione a non esagerare…
Le leggerezza non incide in maniera diretta sul piacere di pedalare, ma è un aspetto che migliora prestazioni in salita e in accelerazione.
Anche in questo caso tra un prodotto e l’altro ci sono differenze importanti, che a parità di misura possono arrivare anche a 70-80 grammi a gomma (anche di più in caso di pneumatici superleggeri). Chi non usa il tubeless dovrà considerare anche le eventuali differenze di peso relative alla qualità della camera d’aria, che non sono banali.
A titolo di esempio, in alcuni test di bici di media gamma siamo riusciti ad abbassare di 400 gr il peso del montaggio originale solo cambiando camere e copertoncini.
Davvero tanto se considerate che si tratta di masse rotanti e se pensate a quanti soldi ci vorrebbero per togliere 400 gr da una coppia di ruote…
Abbiamo accennato anche agli pneumatici superleggeri, che ormai sono proposti da quasi tutti i brand. In questo caso il delta di peso aumenta ulteriormente, ma attenzione, perché questi modelli di solito sono molto più delicati e durano meno. Per migliorare prestazioni e piacere di guida non sono indispensabili. Anzi, per l’utente medio ci sentiamo di sconsigliarli. L’agonista, invece, farà le sue considerazioni costo/beneficio.
Magari si potrebbe optare per una coppia di pneumatici di buona qualità, ma più robusti, per i mesi invernali, quando non ci sono gare e le strade sono più sporche, per poi passare ad una gomma più leggera e divertente nei mesi estivi. Oppure, se avete due coppie di ruote, utilizzare gomme più robuste e meno costose (ma non troppo dozzinali) sulle ruote da allenamento, e gomme più performanti su quelle da gara. Trovare il compromesso ideale tra robustezza e prestazioni è fondamentale per ottimizzare il piacere di pedalare.
Gomme da bici e piacere di pedalare: solo vantaggi?
Ovviamente non ci sono solo vantaggi.
Gli pneumatici di qualità costano tanto e durano un po’ meno di quelli di media-bassa gamma. E spesso sono meno robusti.
Di contro migliorano in modo considerevole confidenza di guida, sicurezza, comfort e prestazioni della nostra bici da strada o gravel.
Dunque vale la pena investirci qualche euro in più?
La riposta è personale e dipende dal modo in cui intendiamo il ciclismo e usiamo la bicicletta, ma la cosa che riteniamo fondamentale ricordare è che si tratta di uno dei componenti (o forse del componente) che ha più impatto sulle prestazioni in termini di costo/beneficio.
Uno pneumatico può amplificare le caratteristiche positive di una bici o, al contrario, comprometterne le performance ed evidenziarne i limiti.
A conti fatti, dunque, se l’obiettivo è risparmiare qualcosa, a nostro conviene farlo su altri accessori e non sulle gomme…
QUI trovate altri consigli tecnici pubblicati su bicidastrada.it, mentre in basso c'è un video che mostra come nascono le gomme da bici di alta gamma, realizzato nei nuovi stabilimenti italiani di Pirelli:
Condividi con
Tags
Sull'autore
Nicola Checcarelli
Passione infinita per la bici da strada. Il nostro claim rappresenta perfettamente il mio amore per le due ruote e, in particolare, per la bici da corsa. Ho iniziato a pedalare da bambino e non ho più smesso. Ho avuto la fortuna di fare della bici il mio lavoro, ricoprendo vari ruoli in testate di settore, in Regione Umbria per la promozione del turismo in bici, in negozi specializzati. Con BiciDaStrada.it voglio trasmettervi tutta la mia passione per le due ruote.