I dati oggi sono sempre più preziosi. Lo sanno bene i professionisti che non sempre sono disposti a condividere su Strava i loro allenamenti. Tom Pidcock sul Coll de Rates (Spagna) martedì scorso ha battuto di ben 18'' il primato di Juan Ayuso (UAE Team Emirates) messo a segno solo due giorni prima.
Una prestazione che è approdata online e che non è passata inosservata anche alla luce delle ambizioni 2024 del Campione britannico: Tour de France e Olimpiadi (strada e Mtb).
La salita al Coll de Rates dal versante di Parcent, situata a poco meno di 30 km da Calpe, è oramai un test obbligatorio per tutti i pro': 6,2 km, pendenza media 5,2%, dislivello 340 metri.
Un'ascesa non di certo impossibile e priva dei tre chilometri finali (pendenze sempre oltre 10%) che dal valico conducono in località Tossal dels Diners (record di Victor Campenaerts).
Provate però a salire ad una media di oltre 31 km/h!
Una volta rientrato al Syncrosfera Hotel, dove è possibile simulare l'altura al livello del mare, Pidcock si è accorto dell'ingenuità commessa e ha cancellato, o reso privata, l'attività su Strava. Troppo tardi... Così la sua prestazione è rimbalzata sul web suscitando un certo clamore.
New KOM on Coll de Rates set by Tom Pidcock (he deleted the file shortly afterwards) ??
Who believes in his GC-chances at the Tour de France? ? pic.twitter.com/kjO7cHUqVo
— Inside Out (@InsideOut2912) February 6, 2024
Un bel biglietto da visita alla vigilia dell'esordio stagionale in Mtb programmato pr questo fine settimana in occasione della Shimano Supercup Massi La Nucía.
A seguire Pidcock il 14 febbraio darà il via alla stagione su strada con la Volta ao Algarve. A seguire Strade Bianche, Tirreno-Adriatico, Giro dei Paesi Baschi, Amstel Gold Race, Freccia Vallone e Liegi-Bastogne-Liegi.
Pidcock sul Coll de Rates avrà ancora il KOM al termine delle classiche di primavera? Staremo a vedere...
Foto in apertura: @tompidcock
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Qui sotto i dettagli del record di Campenaerts sul Coll de Rates "lungo".
Campenaerts ha battuto Pogačar in salita, ma “solo” su Strava
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Sull'autore
Giovanni Bettini
"I poveri sono matti" diceva Zavattini. Anche i ciclisti oserei dire. Sono diventato "pazzo" guardando Marco Pantani al Tour de France 1997 anche se a dire il vero qualcosa dentro si era già mosso con la mitica tappa di Chiappucci al Sestriere. Prima le gare poi le esperienze in alcune aziende del settore e le collaborazioni con le testate specializzate. La bici da strada è passione. E attenzione: passione deriva dal greco pathos, sofferenza e grande emozione.