Pilates e ciclismo: come migliorare le prestazioni e avere meno dolori in sella

Nicola Checcarelli
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Pilates e ciclismo: come migliorare le prestazioni e avere meno dolori in sella

Nicola Checcarelli
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Pilates e ciclismo, due discipline che in apparenza sembrano lontane tra loro, ma che invece si integrano perfettamente, generando degli importanti benefici per chi va in bici con regolarità e impegno.

Sia in termini di prestazione, sia di riequilibrio posturale e, dunque, di riduzione di quei problemi e fastidi che spesso si manifestano durante la pedalata (mal di schiena, muscolatura contratta, rotazioni del bacino).

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Foto facebook.com/HolosClub

Come abbiamo visto in numerosi altri articoli, per migliorare le proprie prestazioni in bici non serve solo pedalare, ma è importante svolgere anche attività complementari.

Il Pilates può essere una di queste, soprattutto per chi ha problemi posturali, fastidi alla schiena o alla cervicale, anche e bacino con una ridotta mobilità.
Insomma, tutte problematiche molto diffuse tra i ciclisti e che rendono meno piacevole pedalare, compromettendo le prestazioni.

Nel video che trovate qui sotto, insieme ad Emaunela Misciglia (responsabile tecnico-scientifica della Federazione Italiana Pilates) abbiamo parlato proprio del rapporto tra pilates e ciclismo, di quali esercizi svolgere e di come introdurre il pilates nella propria routine di allenamento per migliorare prestazioni e stile di vita.


Che cos'è il pilates

Nell’immaginario comune è ancora troppo spesso identificato come una sorta di stretching, o comunque un’attività fisica non così intensa, più adatta a chi cerca miglioramenti del proprio aspetto fisico piuttosto che delle prestazioni e del benessere.

Pilates e ciclismo

In realtà il Pilates è tutt’altra cosa.
Per esperienza personale, vi posso assicurare che ci sono degli esercizi che per il ciclista (che spesso presenta una muscolatura accorciata, zona lombare irrigidita, anche e bacino poco mobili) sono di una difficoltà estrema.

Si tratta di un sistema di allenamento inventato circa un secolo fa in Germania da Joseph Hubertus Pilates (da cui ha preso il nome).
E’ basato su una vastissima gamma di esercizi, che possono essere svolti a corpo libero o con l’ausilio di una resistenza generate da delle molle.

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Foto facebook.com/HolosClub

Tutti gli esercizi richiedono grande concentrazione, simmetria e controllo della respirazione, oltre che il coinvolgimento costante della regione addominale e lombare (il cosiddetto core).
Nel pilates non si lavora quasi mai isolando gruppi muscolari, ma sempre con esercizi a “tutto tondo” (al contrario di quanto accade in bici).

La difficoltà e l’intensità degli esercizi può variare molto in base all’utente e alla tipologia di risultato che si vuole raggiungere.

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Foto facebook.com/HolosClub


Pilates e ciclismo: perché è così utile

Il pilates è un metodo di allenamento “completo”, che chiama in causa molti gruppi muscolari e pone grande attenzione alla simmetria e alla postura.

Per questo motivo risulta una disciplina complementare di grande importanza per il ciclista, che in questo modo può compensare gli squilibri generati dalla posizione in sella, “chiusa” e innaturale, che a lungo andare può provocare un’accorciamento dei muscoli psoas e piriforme, una riduzione della mobilità della colonna, scompensi tra la catena cinetica anteriore e quella posteriore e, più in generale, degli atteggiamenti posturali scorretti anche una volta scesi dalla bicicletta.

Il pilates permette di lavorare sulla forza senza aumentare eccessivamente la massa muscolare, e già questo lo rende un allenamento ideale per chi va in bici.

Pilates e ciclismo
Foto facebook.com/HolosClub

Rafforza tutto il corpo in modo equilibrato, con maggiore enfasi sulle regioni addominale e lombare, poco stimolate durante la pedalata.
Migliora la funzionalità dei muscoli respiratori grazie ad una respirazione forzata e richiede grande concentrazione e connessione tra mente e corpo.

Infine, stimola la coordinazione, la simmetria e la consapevolezza del proprio corpo, tutte prerogative indispensabili per migliorare l’efficacia della propria pedalata.

In conclusione, dunque, si tratta di un’attività importantissima, da consigliare soprattutto a chi ha problemi di schiena o posturali, ma che può risultare un allenamento complementare per tutti coloro che vogliono costruirsi un preparazione di base e desiderano mantenere il proprio fisico tonico e in salute.

Pilates e ciclismo

Non è un caso che molti atleti d’élite di vari sport (Roger Federer, ad esempio, è uno di questi) abbiano inserito il pilates nella loro routine di preparazione durante l’anno.

Se volete maggiori informazioni sul Pilates: federpilatesitalia.it

Qui invece trovate tutti gli articoli dedicati a preparazione e allenamento pubblicati su BiciDaStrada.it

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Sull'autore
Nicola Checcarelli

Passione infinita per la bici da strada. Il nostro claim rappresenta perfettamente il mio amore per le due ruote e, in particolare, per la bici da corsa. Ho iniziato a pedalare da bambino e non ho più smesso. Ho avuto la fortuna di fare della bici il mio lavoro, ricoprendo vari ruoli in testate di settore, in Regione Umbria per la promozione del turismo in bici, in negozi specializzati. Con BiciDaStrada.it voglio trasmettervi tutta la mia passione per le due ruote.

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