Pogačar a La Planche Des Belles Filles: tempo di scalata mostruoso

Nicola Checcarelli
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Pogačar a La Planche Des Belles Filles: tempo di scalata mostruoso

Nicola Checcarelli
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Pogačar a La Planche Des Belles Filles ha realizzato una delle più grandi imprese degli ultimi 20 anni.

Per la crono finale ha deciso di pedalare a tutta dall’inizio alla fine, senza utilizzare ciclocomputer, cardio o misuratore di potenza (e su questo tema magari torneremo più avanti), dunque non abbiamo dati relativi alla potenza espressa lungo i 36 chilometri a cronometro.

Pogačar a La Planche

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Però, analizzando su Strava i dati di altri campioni finiti nelle prime posizioni della crono, come Richie Porte (terzo), e incrociandoli con i distacchi ai vari intermedi, siamo riusciti a ricavare alcuni valori molto interessanti, come quello della VAM (Velocità Ascensionale Media) fatta registrare dal giovane sloveno negli ultimi 5,9 km all’8%.

La VAM rappresenta il dislivello che un ciclista è in grado di coprire in un’ora e costituisce un dato oggettivo e facile da utilizzare per fare dei confronti.
Più un ciclista va forte, più la VAM è alta.

Un pro’ di alto livello su salite intorno ai 20 minuti può far registrare valori tra i 1.600 e i 1.700 m/h.
Un amatore di buon livello, per capirci, difficilmente riesce a superare i 1.300 m/h.

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A influenzare il valore della VAM sono la pendenza e la lunghezza della salita.
Più è alta la pendenza, più è facile ottenere un valore elevato.
Più è lunga la salita (dunque lo sforzo), più difficile sarà mantenere una VAM elevata.

Richie Porte, come si vede dall’immagine qui sotto (estrapolata da Strava), ha coperto gli ultimi 5,8 km della crono, ovvero i più duri, ad una velocità media di 21,1 km/h, con una VAM di 1.763,8.

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Pogačar, in quest’ultimo tratto, ha inflitto a Porte un distacco di 24 secondi: dai nostri calcoli quindi ha fatto registrare un valore superiore a 1.800.
Davvero mostruoso, soprattutto se consideriamo che era a fine Tour e che prima aveva già pedalato per 30 km a tutta.

Se volete farvi un’idea di quanto sia eccezionale questo dato, mettetevi alla prova, affrontando una salita di circa 15 minuti con le stesse caratteristiche e registrate la vostra VAM.
I ciclocomputer moderni forniscono già questo dato di default, altrimenti per calcolarlo basta dividere il dislivello della salita per i minuti impiegati nella scalata e poi moltiplicare per 60.

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Sull'autore
Nicola Checcarelli

Passione infinita per la bici da strada. Il nostro claim rappresenta perfettamente il mio amore per le due ruote e, in particolare, per la bici da corsa. Ho iniziato a pedalare da bambino e non ho più smesso. Ho avuto la fortuna di fare della bici il mio lavoro, ricoprendo vari ruoli in testate di settore, in Regione Umbria per la promozione del turismo in bici, in negozi specializzati. Con BiciDaStrada.it voglio trasmettervi tutta la mia passione per le due ruote.

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