Quale casco usare per il gravel? Va bene quello della bici da corsa o è meglio quello della Mtb? Deve avere qualche caratteristica specifica?
Per scegliere in modo più consapevole abbiamo chiesto qualche consiglio ad Abus, uno dei leader mondiali del settore, che è molto attento allo sviluppo di questa disciplina e, lo ricordiamo, pur avendo base in Germania, produce tutti i suoi prodotti di alta gamma in Italia.
Il gravel secondo Abus
Il gravel riding ha mille sfaccettature, dalla competizione al bikepacking, dunque potenzialmente ha esigenze molto diverse.
Secondo Abus, però, i caschi da usare per il gravel sono tendenzialmente di derivazione stradale, a prescindere dal modo in cui si intende questa disciplina. E’ anche per questo che nel catalogo Abus, almeno per il momento, non ci sono modelli davvero specifici.
Caratteristiche e forme più vicine alla mtb possono avere senso solo per chi intende il gravel in modo piuttosto estremo e affronta, magari con forcella ammortizzata, trail da mtb.
Secondo Abus, fermo restando che la sicurezza deve essere un filo conduttore in tutte le discipline, le 3 caratteristiche a cui non si può ricucinare in ambito gravel sono:
- • comfort
- • ventilazione
- • visibilità
Comfort
Il gravel è spesso associato ad uscite di lunga durata, anche su terreni irregolari, dunque il comfort deve essere massimo. Il comfort deriva da tanti piccoli dettagli, ma in particolare risente della comodità della calzata e della leggerezza.
Abus consiglia una calzata un po’ più abbondante per avere maggiore comodità sulle lunghe distanze, ma questo non deve andare a discapito della stabilità. StormChaser e PowerDome, ad esempio, sono “più appoggiati alla testa” rispetto alle versioni top di gamma AirBraker e GameChanger 2.0 e per questo vengono ritenuti più stabili e adatti per l'uso gravel.
Non a caso, se osservate con attenzione, vedrete che Van der Poel, da anni sponsorizzato da Abus, in alcune gare di ciclocross utilizza lo StormChaser in alternativa ai due prodotti top di gamma.
Anche l’imbottitura è importante per il comfort in gravel, per questo i feltrini dovrebbero essere più spessi e larghi, oltre che inodore, antibatterici e rimovibili, visto che i caschi gravel vengono usati in condizioni più “estreme” rispetto a quelli da strada.
Tornando alle caratteristiche di cui abbiamo parlato a inizio paragrafo, un casco leggero “si sente meno”, dunque da meno fastidio nel lungo periodo.
Ventilazione
In gravel si va più piano che su strada, a volte capita pure di dover procedere a piedi e spingere la bici. Ecco perché una buona aerazione diventa una caratteristica ancor più importante.
Un casco da usare in gravel dovrebbe avere sempre un’ottima ventilazione, senza però sacrificare la solidità della struttura.
I caschi aero tendenzialmente non sono indicati, tranne che per chi partecipa a gare.
Visibilità e praticità
Gravel è anche sinonimo di avventura e quindi non è difficile trovarsi a pedalare all’alba o al tramonto e, perché no, a volte anche di notte.
Essere visibili è fondamentale sempre, ma lo diventa ancor di più in queste situazioni, dunque un casco gravel dovrebbe essere dotato di elementi riflettenti o di punti di aggancio per le luci, in modo da rendere il ciclista più visibile.
Anche avere dei punti di fissaggio stabili per gli occhiali può essere un valore aggiunto in queste situazioni.
Quale casco usare per il gravel?
Dunque, secondo Abus un buon casco da usare in gravel deve essere comodo e stabile in testa, leggero, aerato e con inserti riflettenti. E, ovviamente, robusto e sicuro.
Una considerazione, a nostro avviso, va fatta pure sulla variabile prezzo, anche se questo aspetto è molto soggettivo: in gravel è più facile che il casco prenda botte, si graffi o si rovini, per questo indirizzarsi su una media gamma, meno costosa, potrebbe rendere queste evenienze meno “dolorose”…
Rimanendo in casa Abus i due caschi più indicati per l’uso gravel sono il PowerDome e lo StormChaser, che come abbiamo detto sono un po’ più stabili rispetto a GameChanger 2.0 ed AirBraker, oltre che meno costosi.
Per fare un confronto tra i vari modelli di casa Abus, è da poco on-line anche un comparatore che evidenzia le caratteristiche di ogni singolo casco e qual è la destinazione d’uso più indicata.
Per maggiori informazioni su Abus: abus.com/it
Qui sotto invece trovate il nostro test dell’Abus Powerdome:
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Sull'autore
Nicola Checcarelli
Passione infinita per la bici da strada. Il nostro claim rappresenta perfettamente il mio amore per le due ruote e, in particolare, per la bici da corsa. Ho iniziato a pedalare da bambino e non ho più smesso. Ho avuto la fortuna di fare della bici il mio lavoro, ricoprendo vari ruoli in testate di settore, in Regione Umbria per la promozione del turismo in bici, in negozi specializzati. Con BiciDaStrada.it voglio trasmettervi tutta la mia passione per le due ruote.