Ecco un altro esempio di domande che potete rivolgere alla redazione.
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Alto o basso profilo. Carbonio o alluminio. Copertoncino, tubeless o tubolare. Quali ruote scegliere?
La risposta è complessa e richiede diverse riflessioni, poiché una nuova coppia di ruote può migliorare in maniera sostanziale l’estetica della vostra specialissima. Ma soprattutto può modificarne in modo importane il comportamento, sia in termini di comfort, che di prestazione e guidabilità.
La prima considerazione da fare è che non esiste una ruota migliore in assoluto, poiché ogni tipologia presenta vantaggi e svantaggi in base alle sue caratteristiche costruttive. Detto questo, esistono sicuramente dei set di ruote più adatte alla salita, altre più pratiche, altre ancora più confortevoli. La scelta, dunque, dovrà essere effettuata in base alle caratteristiche che intendete privilegiare e che più si sposano con il vostro modo di andare in bici.
Il confronto, ovviamente, deve essere fatto prendendo in considerazione ruote di gamma simile. Anche se non sempre è scontato, infatti, ruote di gamma (e prezzo) più alta hanno caratteristiche migliori rispetto a quelle di gamma medio bassa. Questa considerazione ci porta a spendere qualche parola anche sulla variabile prezzo, che non può essere tralasciata quando si deve effettuare un acquisto così importante. A tal proposito vogliamo ricordare che le ruote sono il componente che influenza maggiormente il comportamento della vostra bici, in quanto si tratta di una massa in movimento. Il nostro consiglio è quello di investire qualcosa in più su una coppia di ruote di qualità, piuttosto che su altri componenti che magari possono migliorare l’estetica, ma incidono poco sulla prestazione.
Quali ruote scegliere, allora? Senza avere la pretesa di darvi una risposta definitiva, di seguito indichiamo i vantaggi e gli svantaggi delle tipologie di ruote più diffuse, descrivendoli attraverso l’utilizzo di punti specifici e sintetici. Per quanto riguarda la scelta tra disco o freno tradizionale, questa la bici nel suo complesso, ma riporteremo anche alcune differenze tra lo stesso modello di ruota in versione disco e caliper.
1-Ruota in alluminio basso profilo - alta gamma - copertoncino - freno caliper
PRO:
- Rapporto qualità/prezzo ottimale. In commercio si trovano ruote molto performanti, con peso tra i 1.300 e i 1.500 grammi molto al di sotto dei 1.000 euro.
- Sono estremamente versatili. Non offrono la miglior performance assoluta su un terreno specifico, ma permettono prestazioni sempre elevate, in salita, in discesa e in pianura.
- Sicure sul bagnato. La pista frenante in alluminio garantisce una frenata affidabile anche sotto la pioggia, pur richiedendo un tempo di arresto maggiore. Sono meno nervose delle ruote a medio/alto profilo, quindi anche più facili da correggere in condizioni difficili.
- Non danno problemi in caso di vento. Il profilo basso non risente del vento laterale. Una minima incidenza la possono avere i raggi piatti, ma nulla a che vedere con ruote ad alto profilo. Sicure anche nelle giornate più ventose.
- Molto pratiche in caso di foratura. Sostituire la camera d’aria rimane un’operazione piuttosto semplice e il costo di una camera d’aria è irrisorio se paragonato a quello di un tubolare.
CONTRO:
- Estetica. Dal punto di vista estetico, di norma, hanno un impatto diverso rispetto alla ruota medio/alto profilo in carbonio.
- Aerodinamica. Sono meno aerodinamiche rispetto al medio/alto profilo, ma ve ne accorgerete solo a velocità superiori ai 30-35 km/h.
2-Ruota in alluminio basso profilo - alta gamma - copertoncino - disc
Presentano caratteristiche similari alle ruote in alluminio in versione tradizionali, ma con alcune piccole differenze.
PRO:
- Rispetto alla stessa versione per freni tradizionali, garantiscono una frenata più efficace, soprattutto in condizioni di strada bagnata.
- Maggiore longevità, poiché le piste frenanti non sono soggette ad usura. Quando sarà il momento potrete cambiare solo il disco.
CONTRO:
- Peso maggiore, dovuto alla diversa tipologia costruttiva che di solito richiede un mozzo più robusto e un numero superiore di raggi. In ogni caso l’aggravio di peso si trova in corrispondenza del mozzo e non del cerchio (che anzi in molti casi è più leggero), quindi gli effetti negativi sono limitati.
3-Ruota in alluminio basso profilo - media gamma - caliper e disc
PRO:
- Prezzo contenuto. Si possono acquistare con cifre intorno ai 200 euro. Sono ideali come ruote da allenamento e ve le consigliamo come seconda ruota se possedete già un altro set in carbonio. Vi permetteranno di preservare le vostre ruote migliori in caso di condizioni meteo avverse o uscite su strade molto rovinate. Sono le ruote che trovate spesso come montaggio di serie sulle bici complete di media gamma.
- Indistruttibili. I materiali usati e una ricerca non estrema della leggerezza le rendono veramente robuste. Con un’adeguata manutenzione possono accompagnarvi nei vostri allenamenti per molti anni.
- Stabili e sicure. Il peso elevato e, spesso, un numero di raggi maggiore rispetto alle versioni top di gamma, le rendono più confortevoli e facili da guidare, in particolare in discesa.
CONTRO:
- Peso elevato. Di solito si parla di set di ruote che si aggirano tra i 1.800 e i 2.200 grammi. Non poco, in particolare se vi piace affrontare lunghe salite.
4-Ruote full carbon medio/alto profilo - tubolare – caliper e disc
PRO:
- Leggerezza. La versione per tubolare delle ruote con cerchio in carbonio è, normalmente, la più leggera presente nel catalogo delle varie aziende. Ciò è dovuto al fatto che il tubolare viene incollato sul cerchio e quindi le ruote sono prive delle spalle di tenuta per il copertoncino, che aumentano il peso. Questo ne fa ruote ideali in salita (almeno fino a 40 mm di altezza) e nei rilanci.
- Rigidità laterale. Il cerchio in carbonio di profilo medio/alto e i raggi più corti aumentano notevolmente la rigidità laterale, migliorando la prestazione in fase di rilancio e scatto.
- Aerodinamiche. L’alto profilo del cerchio e le moderne forme più larghe e arrotondate le rendono molto aerodinamiche. Ovviamente questo vantaggio si può percepire in modo evidente sopra i 35 km/h. L’aerodinamica e la rigidità migliorano in maniera proporzionale all’altezza del cerchio, a discapito del peso.
- Comfort. Al contrario di quanto si pensa, le ultime tendenze costruttive che prevedono un cerchio dal canale largo, capace di ospitare tubolari dalla sezione generosa, queste ruote sono anche confortevoli. Questo è possibile, appunto, grazie alla struttura del cerchio e del tubolare, ma anche alla maggiore quantità d’aria necessaria a gonfiare tubolari da 25mm in su.
CONTRO:
- Scarsa praticità in caso di foratura. Il limite principale che ha frenato la diffusione delle ruote per tubolare è costituito dalle problematiche in caso di foratura. Mentre la maggior parte dei ciclisti è in grado di cambiare una camera d’aria, sono pochi quelli capaci di sostituire un tubolare. Senza contare l’ingombro che comporta portarsi dietro un tubolare di scorta. La soluzione più semplice è avere la classica bomboletta di “gonfia e ripara”, che però non sempre è risolutiva, in particolare in caso di tagli o fori molto grossi. Le consigliamo solo agli agonisti che ricercano la massima performance.
- Più difficili da guidare in discesa. Di norma queste ruote sono più rigide lateralmente e quindi richiedono una guida pulita in discesa, poiché permettono meno correzioni rispetto alle ruote a basso profilo. Questa problematica, limitata con profili fino a 40mm, aumenta decisamente all’aumentare dell’altezza del cerchio.
- Vento laterale. L’alto profilo del cerchio risente maggiormente del vento laterale, nonostante le notevoli migliorie ottenute grazie ai nuovi profili arrotondanti e larghi. Anche in questo caso il problema si amplifica all’aumentare dell’altezza del cerchio. Per i meno esperti sono sconsigliate in giornate molto ventose.
- Frenata. E’ risaputo che la frenata sulle piste in carbonio, nonostante l’evoluzione delle resine e delle mescole dei pattini, è più lunga e meno modulabile rispetto alla pista d’alluminio. I problemi aumentano in condizioni di bagnato.
Nella versione disc questa problematica è completamente risolta.
5-Ruote full carbon medio/alto profilo - copertoncino - freno caliper
PRO:
- Presentano gli stessi vantaggi delle full carbon per tubolare in termini di aerodinamica, rigidità laterale e comfort.
- Praticità in caso di foratura. Rispetto alle full carbon per tubolare risolvono tutte le problematiche di scarsa praticità, poiché basta sostituire la camera d’aria. L’unica accortezza è quella di usare dei leva gomma di qualità (meglio evitare quelli in ferro) per non danneggiare il cerchio in carbonio.
- Leggerezza. Le full carbon per copertoncino sono leggere, ma non paragonabili a quelle per tubolare. La necessità di realizzare delle spalle di tenuta del copertoncino robuste le appesantisco un po’. Se i profili salgono sopra i 45mm i pesi salgono in maniera più evidente e possono anche superare quelli delle ruote in alluminio.
CONTRO:
- Ad eccezione delle problematiche in caso di foratura, gli svantaggi di questa tipologia di ruota sono gli stessi delle full carbon per tubolare, cioè maggiore difficoltà di guida in discesa e in condizioni di vento laterale. Difficoltà che si fanno più evidenti all’aumentare dell’altezza del cerchio.
- Frenata. I problemi sono gli stessi delle full carbon per tubolare, ma sono ulteriormente aggravati dal rischio che il surriscaldamento delle piste frenanti possa far cedere le spalle di tenuta del copertoncino, generando deformazioni o rotture. Per limitare al minimo questi inconvenienti è importante usare i pattini freno consigliati dalla casa, ma anche frenare in modo equilibrato, cioè evitando di tenere i freni pinzati in maniera continuativa per molte centinaia di metri. A volte è sufficiente lasciarli per qualche secondo per far raffreddare la pista ed evitare danni.
6-Ruote full carbon medio/alto profilo - copertoncino – disc
Le ruote full carbon per copertoncino in versione disc presentano caratteristiche similari a quelle per freno caliper, ma con due differenze: un vantaggio sostanziale e un piccolo limite.
PRO:
- Frenata. La versione disc di questa tipologia di ruota risolve completamente il loro limite più grande, cioè le problematiche in fase di frenata. L’utilizzo del rotore, infatti, elimina tutti i rischi relativi all’usura e al surriscaldamento della pista, rendendo queste ruote adatte all’uso in ogni condizione. Oltre che garantire una frenata pronta ed efficace.
CONTRO:
- Peso. Come per la versione in alluminio, il disco comporta un aggravio di peso, in media, tra i 100 e i 200 grammi (dischi esclusi), dovuti al numero maggiore di raggi e alla diversa struttura del mozzo. Come già spiegato, tuttavia, questo aumento di peso è concentrato nella parte più interna della ruota (vicino al mozzo) e quindi è meno penalizzante, senza considerare che può essere un prezzo ragionevole da pagare in cambio di una maggiore sicurezza e una maggiore longevità della ruota stessa.
7-Ruote in versione Tubeless
Le ruote tubeless da strada esistono da molti anni ma hanno faticato ad affermarsi, probabilmente anche a causa della scarse possibilità di scelta presenti sul mercato fino a qualche tempo fa, sia in termini di pneumatici che di ruota stessa.
Negli ultimi due anni, invece, quasi tutte le aziende stanno proponendo versioni di ruote e pneumatici tubeless. Alcune, addirittura, hanno lanciato i nuovi prodotti in versione esclusivamente Ust.
- Riduzione delle forature. A nostro avviso è il vantaggio principale del tubeless. Un buon pneumatico, associato al liquido sigillante adeguato, riduce notevolmente il rischio di foratura. Scompare anche il rischio di pizzicature sulle buche, vista l’assenza della camera d’aria. Un vantaggio che da solo può valere la scelta di questa soluzione.
- Comfort. La tecnica costruttiva de lo pneumatico Ust e la possibilità di gonfiarlo a pressioni più basse rispetto al copertoncino lo rendono decisamente più confortevole. Anche in questo caso, visto lo stato critico di gran parte delle nostre strade, un vantaggio non da poco.
- Scorrevolezza. Non abbiamo mezzi tecnici e oggettivi per valutare l’effettiva scorrevolezza, ma ci limitiamo a segnalarvi che secondo gli studi effettuati dalle varie aziende, il tubeless sembra essere più scorrevole rispetto al copertoncino. Questo dovrebbe essere dovuto all’eliminazione dell’attrito tra camera d’aria e copertoncino e dal minore saltellamento sulle strade sconnesse.
- Peso. Non è la caratteristica su cui soffermarsi, poiché dipende molto dal tipo di pneumatico scelto. In linea di massima la combinazione copertone+camera d’aria non si discosta molto da quella Ust+liquido sigillante.
In questo articolo abbiamo approfondito in modo specifico i pro e i contro del tubeless sulla bici da corsa e la modalità di montaggio.
Abbiamo cercato di descrivere punto per punto le caratteristiche più interessanti relative alle ruote maggiormente diffuse sul mercato. A questo punto resta a voi analizzare i pro e i contro e decidere quali ruote scegliere.
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Sull'autore
Nicola Checcarelli
Passione infinita per la bici da strada. Il nostro claim rappresenta perfettamente il mio amore per le due ruote e, in particolare, per la bici da corsa. Ho iniziato a pedalare da bambino e non ho più smesso. Ho avuto la fortuna di fare della bici il mio lavoro, ricoprendo vari ruoli in testate di settore, in Regione Umbria per la promozione del turismo in bici, in negozi specializzati. Con BiciDaStrada.it voglio trasmettervi tutta la mia passione per le due ruote.