110° Tour de France. 3.399,5 km da Bilbao a Parigi. Ad un anno di distanza il copione si ripete: 1° Jonas Vingegaard (Jumbo Visma), 2° Tadej Pogačar (UAE Team Emirates).
Rispettati i pronostici con una nota lieta, tanto attesa, ma per nulla scontata: Giulio Ciccone (Lidl-Trek) conquista la Maglia a Pois. Era dal 1992 di Chiappucci che un italiano non conquistava questa speciale classifica che alla Grande Boucle identifica il miglior scalatore.
Il nostro Giulio porta a casa un bel bottino, ma quanto guadagna il vincitore del Tour?
Qui sotto tutti i dettagli.
Otto categorie con una novità...
Il montepremi del Tour de France 2023 è pari a 2.308.200 euro, in aumento rispetto ai 2.282.000 euro della passata edizione. Al netto di un'aliquota dell'11,82% che comprende il contributo da destinare al sindacato dei corridori (C.P.A., Cyclistes Professionnels Associés).
Non reggono il confronto il nostro Giro d'Italia (1,5 milioni) e la Vuelta (1,1 milioni).
Il montepremi stilato da A.S.O. (Amaury Sport Organisation) viene distribuito in otto differenti "salvadanai" (Maglia Gialla, Maglia Verde, Maglia a Pois, Maglia Bianca, vittoria di tappa, classifica a squadre, premio della combattività, premi speciali).
Il guadagno viene maturato al termine di ogni tappa (con qualche eccezione) con le cifre più importanti destinate ovviamente ai vincitori delle classifiche generali finali.
A partire da quest'anno la categoria "premi speciali" propone un aumento: 19.000 euro contro i 5.000 del 2022.
Il Tour 2023 ha visto il ritorno del Tourmalet e con esso del premio Souvenir Jacques Goddet in memoria dello storico giornalista francese, direttore della Grande Boucle dal 1936 al 1986.
Tobias Halland Johannessen (Uno-X Pro Cycling Team) porta a casa 5.000 euro per esser transitato per primo su questa mitica vetta nel corso della 6° tappa.
Felix Gall (AG2R Citroën Team, foto sotto) oltre ad aver vinto la 17° tappa con arrivo a Courchevel ha conquistato il premio Souvenir Henri Desgrange dedicato a chi conquista la Cima Coppi del Tour che quest'anno coincideva con il Col de la Loze: quota 2.304 m.
Anche per Gall 5.000 euro per il primo ciclista al GPM.
La vera novità di quest'anno è l'introduzione del premio "du meilleur équipier" destinato al miglior uomo-squadra: montepremi totale 9.000 euro.
La giuria al termine di ogni settimana ha assegnato il riconoscimento che è andato a Wout Van Aert (1° settimana), Sepp Kuss (2° settimana), Mattias Skjelmose (3° settimana).
Ad ognuno di loro 3.000 euro.
Le tappe
Il vincitore di ogni frazione porta a casa 11.000 euro. Premi a scalare per i primi venti al traguardo di ogni tappa con il 20° posto che vale 300 euro.
Il montepremi giornaliero è così pari a 28.650 euro, cifra che moltiplicata per ogni tappe contribuisce a destinare a questa categoria premi 601.650 euro.
La Maglia Verde: classifica a punti
Diventa un po' più articolata la suddivisione per quanto riguarda le maglie.
Chi indossa la Maglia Verde matura una rendita giornaliera pari a 6.000 euro.
Ad ogni Traguardo Volante sono previsti riconoscimenti economici per i primi tre classificati: 1.500, 1.000 e 500 euro.
A Parigi monetizzano i primi otto corridori con più punti che ricordiamo vengono maturati solo dai primi 15 ciclisti al traguardo di ogni tappa ed al passaggio ad ogni sprint intermedio.
L'attribuzione del punteggio avviene secondo una particolare classificazione che stabilisce per ogni singola frazione un coefficiente di difficoltà.
- Coefficiente 1 e 2: tappe senza particolari difficoltà altimetriche
50-30-20-18-16-14-12-10-8-7-6- 5- 4-3-2 punti ai primi 15 corridori al traguardo.
- Coefficiente 3: tappe con difficoltà altimetrica intermedia
30-25-22-19-17-15-13-11-9-7-6-5-4-3-2 punti ai primi 15 corridori al traguardo.
- Coefficiente 4 e 5: tappe impegnative e molto impegnative
20-17-15-13-11-10-9-8-7-6-5-4-3-2-1 punti ai primi 15 corridori al traguardo.
- Coefficiente 6: tappa a cronometro
20-17-15- 13-11-10-9-8-7-6-5-4-3-2-1 punti ai primi 15 corridori al traguardo.
- Traguardo Volante
20-17-15- 13-11-10-9-8-7-6-5-4-3-2-1 punti ai primi 15 corridori.
Qui sotto i coefficienti delle tappe del Tour de France 2023.
Il Jasper Philipsen (Alpecin Deceuninck) mette così in tasca 25.000 euro.
Il prestigio economico è secondo solo alla Maglia Gialla.
La Maglia a Pois: miglior scalatore
Pur non essendo la classifica più ricca chi indossa la Maglia a Pois entra nel cuore e nella memoria dei francesi.
Fama e prestigio sono assicurati con rendita giornaliera (6.000 euro) e premi per la classifica generale finale che seguono le medesime cifre stabilite per la Maglia Verde.
Il nostro Giulio Ciccone, migliore scalatore del Tour 2023, mette nel borsino 25.000 euro.
Qui sotto tutti i dettagli del sistema di assegnazione dei punti con il riconoscimento economico per ogni Gran Premio della Montagna (GPM).
- Colle di 4° categoria
1 punto al primo corridore, 200 euro
- Colle di 3° categoria
2 punti ed 1 punto ai primi due corridori. 300 euro al primo corridore.
- Colle di 2° categoria
5-3-2-1 ai primi quattro corridori classificati. 500 euro e 250 euro ai primi due corridori.
- Colle/arrivo in salita di 1° categoria
10-8-6-4-2-1 ai primi sei corridori classificati. 650, 400 e 150 euro ai primi tre corridori
- Colle/arrivo in salita hors catégorie (HC)
20-15-12-10-8-6-4-2 ai primi otto corridori classificati. 800, 450, 300 euro ai primi tre corridori.
I punti assegnati devono ritenersi duplicati per il primo corridore a transitare sul Col de la Loze.
La Maglia Bianca: il miglior giovane
Quest'anno a battagliare per questa classifica a tempo erano tutti i corridori nati a partire dal 1 gennaio 1998 con il migliore al traguardo di ogni tappa che ha finito per incassare 500 euro.
Come per gli altri simboli del primato: 6.000 euro la rendita giornaliera.
Sui Campi Elisi i riconoscimenti economici vengono assegnati ai primi quattro:
- 20.000 euro al 1°
- 15.000 euro al 2°
- 10.000 euro al 3°
- 5.000 euro al 4°
Nonostante lo schiaffo della cronometro ed il crollo sul Col de la Loze, vince la Maglia Bianca Tadej Pogačar.
Classifica a squadre (numero giallo)
Una classifica che si ricava dalla somma dei tempi dei primi tre corridori di ogni squadra al traguardo.
Un titolo che al di là dell'andamento della corsa è ambita per via dei valori che veicola, spesso utilizzati dagli sponsor a fini di marketing.
La miglior squadra di ogni tappa ha incassato 2.800 euro.
La classifica generale finale premia le prime cinque formazioni.
- 50.000 euro alla 1° squadra
- 30.000 euro alla 2° squadra
- 20.000 euro alla 3° squadra
- 12.000 euro alla 4° squadra
- 8.000 euro alla 5° squadra
La miglior squadra del Tour è la Jumbo Visma.
Premio della combattività: numero oro (ex numero rosso)
Al termine di ogni giornata di gara (tappe a cronometro e 21° tappa escluse) la giuria presieduta dal direttore della corsa ha premiato il corridore più generoso che ha manifestato il miglior spirito sportivo.
A partire da questa edizione, lo ricordiamo, il numero rosso è stato abolito con il dorsale simbolo del primato che è diventato di color oro.
2.000 euro il premio per il corridore più combattivo al termine di ogni frazione
Il super combattivo del Tour 2023 è Victor Campenaerts. Il premio è stato sempre assegnato dalla giuria. Il belga della Lotto Dstny porta a casa 20.000 euro.
Quanto guadagna il vincitore del Tour? La Maglia Gialla
Dal 1919 identifica il leader della classifica generale.
Ogni giornata passata indossando il simbolo del primato vale 10.000 euro.
Il Jonas Vingegaard, vincitore del Tour de France 2023 porta a casa lo stesso premio del 2022: 500.000 euro.
Invariati i riconoscimenti economici per il 2° e 3° posto che rispettivamente valgono 200.000 e 100.000 euro.
Come da tradizione anche A.S.O. assegna una somma ad ogni corridore che porta a termine la corsa secondo una tabella premi a scalare che prevede 1.000 euro dalla 20° posizione fino alla maglia nera.
Il montepremi riservato alla classifica generale finale è pari 1.128.800 euro.
Il successo è vero perché è condiviso. In tutti i sensi...
Il bello del ciclismo sta anche nella modalità di spartizione dei premi.
Spesso in un Grande Giro il lavoro dei compagni di squadra risulta determinante per la conquista del risultato finale.
Senza contare tutti coloro che lavorano dietro le quinte per la conquista di un obiettivo: direttori sportivi, performance manager, meccanici, fisioterapisti, massaggiatori, medici, autisti, cuochi, addetti stampa, fotografi, videomaker...
Chi vince non mette mai in banca l'intera cifra.
Ogni squadra crea un unico salvadanaio dove vengono convogliati tutti i premi conquistati sulla strada. A seconda degli accordi, stabiliti in genere ad inizio stagione, il denaro viene suddiviso in percentuali dedicate rispettivamente a corridori e personale.
Una delle regole non scritte del ciclismo vede la Maglia Gialla rinunciare addirittura alla sua parte per dar modo ai compagni di aumentare il valore del riconoscimento economico.
Un gesto di stile che testimonia il valore della squadra in uno sport apparentemente individuale come il ciclismo.
Generosità che in genere viene ben ripagata da bonus e nuovi contratti.
Un modello che propone una visione sana delle cose dove ogni persona viene ritenuta fondamentale per raggiungere il traguardo.
Per maggiori informazioni: letour.fr/en
Foto in apertura: © A.S.O. / Pauline Ballet
Qui tutti i nostri contenuti e gli approfondimenti sul Tour de France 2023.
Qui sotto i dettagli del percorso.
Percorso del Tour de France 2023: sorridono gli scalatori...
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Sull'autore
Giovanni Bettini
"I poveri sono matti" diceva Zavattini. Anche i ciclisti oserei dire. Sono diventato "pazzo" guardando Marco Pantani al Tour de France 1997 anche se a dire il vero qualcosa dentro si era già mosso con la mitica tappa di Chiappucci al Sestriere. Prima le gare poi le esperienze in alcune aziende del settore e le collaborazioni con le testate specializzate. La bici da strada è passione. E attenzione: passione deriva dal greco pathos, sofferenza e grande emozione.