Quintana domenica parteciperà ai campionati nazionali colombiani su una bici Bmc Team Machine SLR 01. E’ stato lo stesso corridore ad annunciarlo con un video pubblicato sulla pagina Instagram ride_bmc_col.
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Non sappiamo quali siano i termini dell’accordo, ma la cosa certa è che Nairo non è stato abbandonato dal suo Paese dopo la positività al Tramadolo al Tour 2022.
Gode di grande stima e affetto e ha tante persone che lo stanno sostenendo nel tentativo di continuare la sua carriera, a dispetto di una sorta di boicottaggio più o meno esplicito che il mondo del ciclismo ha indetto nei suoi confronti (se giusto o meno giudicatelo voi.).
Sui social è addirittura stato creato l’hashtag #TodosConNairo.
Quintana correrà da individuale per la regione di Boyacà, sua terra d’origine, grazie ad una scappatoia nel regolamento della Federazione Ciclista Colombiana.
Nonostante le indiscrezioni sul suo ritiro, infatti, Quintana ha dichiarato di sentirsi ancora bene e di voler continuare a correre ad alto livello, tanto da aver rinunciato alle proposte di diversi team colombiani per cercare un posto nel World Tour.
“Continuerò a lottare finché il mio corpo e la mia mente resisteranno. Sono un corridore onesto. In più di dieci anni di carriera non ho mai avuto alcun problema. Voglio rappresentare il mio Paese nelle migliori gare del mondo, quindi voglio continuare a correre in Europa”.
Ricordiamo che la questione tramadolo (potente antidolorifico) è molto fumosa.
L’UCI l’ha bandito dalle corse per evitarne l’abuso da parte dei corridori, ma al momento la sua assunzione non è considerata una violazione del regolamento antidoping, tanto che determina l’esclusione dalla gara in caso di positività, ma non un periodo di squalifica.
Per la WADA il tramadolo sarà ufficialmente vietato in competizione a partire dal 1° gennaio 2024.
Per chi volesse saperne di più sulla faccenda, ne avevamo parlato qui sotto:
Sostanze e metodi proibiti 2023. La WADA pubblica una nota sul tramadolo
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Redazione BiciDaStrada.it
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