Roglic a Superga ci ha regalato l’ennesima dimostrazione della sua forza, rispondendo ad un Adam Yates in grande condizione e superandolo con una delle sue accelerazioni brucianti a poche centinaia di metri dal traguardo.
C’è poco da fare, quando è in condizione su questo tipo di arrivi è quasi imbattibile.
Per dare un’idea del valore della sua prestazione basta guardare i primi 10 classificati alla Milano-Torino, ma i dati ci forniscono sempre qualche informazione più oggettiva.
NUOVO RECORD DI SCALATA E VAM ELEVATISSIMA
Secondo climbing-records.com Roglic a Superga ha stabilito il nuovo record di scalata, superando i 4,9 km di salita in 13:36” alla media di 21,62 km/h.
Facendo riferimento al segmento Strava (leggermente più breve perché si conclude in corrispondenza dell’ultima curva), il tempo è di 13:28”.
Per essere precisi, Roglic non scarica dati, ma si può ricavare il tempo dal profilo di Pogacar e dal suo distacco all’arrivo (foto più in basso).
Prendendo per buono il tempo di 13:28” e considerando il dislivello di 425 m, Roglic ha fatto segnare una VAM di 1.890 metri/h. (QUI abbiamo spiegato nel dettaglio cos'è la VAM e come si calcola).
E’ vero che su salite brevi e ripide come Superga è più facile ottenere una VAM elevata, ma quando si va oltre i 1.800 m/h si tratta sempre di prestazioni da fuoriclasse.
Anche perché, e questo non è un aspetto da sottovalutare, gli ultimi 70 km della Milano-Torino sono stati percorsi a ritmi folli.
Secondo i dati di Velon.cc, negli ultimi 400 metri al 7,9% Roglic ha espresso una potenza media di 730 watt per 48 secondi. Si tratta di un valore molto vicino a quello fatto segnare da Van der Poel nel suo famoso attacco alla Strade Bianche 2021, ma va tenuto conto che Roglic è almeno 8-9 kg più leggero (Roglic è circa 65 kg).
E' vero che si è trattata di un'azione a fine gara, ma sono comunque valori impressionanti.
70 KM FINALI A VELOCITA’ ESAGERATE
L’attacco a sorpresa della Deceuninck-Quick Step ha fatto esplodere il gruppo, che nell’ultima ora e 30' di gara ha viaggiato a velocità elevatissime (a cui ormai siamo abbastanza abituati, ma che fanno sempre impressione).
Gli ultimi 70 km sono stati affrontati alla media di 44,3 km/h (tenete conto dell’arrivo in salita), ma nei 25 km precedenti la prima scalata a Superga, la velocità media è stata addirittura di 55,5 km/h, come si può osservare dal profilo di Fausto Masnada, poi settimo sul traguardo.
Una corsa tiratissima, che attribuisce ancora più valore alla prestazione di Roglic e Yates sull’ultima salita.
Foto d'apertura facebook.com/mito1876 - BettiniPhoto
Qui sotto trovate un articolo in cui abbiamo spiegato cos'è la VAM e perché in assenza di valori relativi ai watt può essere un valido parametro di confronto:
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Sull'autore
Nicola Checcarelli
Passione infinita per la bici da strada. Il nostro claim rappresenta perfettamente il mio amore per le due ruote e, in particolare, per la bici da corsa. Ho iniziato a pedalare da bambino e non ho più smesso. Ho avuto la fortuna di fare della bici il mio lavoro, ricoprendo vari ruoli in testate di settore, in Regione Umbria per la promozione del turismo in bici, in negozi specializzati. Con BiciDaStrada.it voglio trasmettervi tutta la mia passione per le due ruote.