Rotational Impact WG11 Test: i test firmati Kask sugli urti rotazionali
Redazione BiciDaStrada.it
Rotational Impact WG11 Test: i test firmati Kask sugli urti rotazionali
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Fin dalla sua comparsa sul mercato, più di dieci anni fa, il sistema Mips (Multi-Directional Protection System) ha fatto discutere e storcere il naso ad alcuni produttori.
Oggi Kask presenta il Rotational Impact WG11 Test che riprendere quanto già adottato da altre aziende, come ad esempio Rudy Project.
Di fatto c'è un vuoto normativo che non stabilisce regole chiare per quanto riguarda i test rotazionali dei caschi. A livello europeo il CEN (European Committee for Standardization) con il Comitato Tecnico CENTC 158 Working Group 11, in rappresentanza di 34 stati, sta mettendo a punto un protocollo dedicato che non è ancora definitivo.
A fine marzo Lazer ha introdotto un nuovo sistema di protezione, chiamato KinetiCore, installato ad oggi solo su alcuni caschi d'alta gamma. Per intenderci il Lazer Vento utilizzato dal Team Jumbo-Visma è la prima applicazione non Mips su modelli di fascia premium del marchio di proprietà di Shimano.
Ad oggi la situazione è in divenire. L'azienda valtellinese MET è uno dei pochi marchi al mondo che effettua i test rotazionali nel laboratorio interno. Questa realtà oltre ad essere attiva nei gruppi di lavoro a livello europeo continua a scommettere sul sistema Mips.
È evidente però che qualcosa sta cambiando. La nota diffusa da Kask è una conferma in tal senso.
G.B.
COMUNICATO UFFICIALE
Kask presenta tutti i dettagli dei test rotazionali eseguiti presso Newton Lab, un laboratorio di prova certificato e indipendente con sede a Milano.
Il Kask Rotational Impact WG11 Test attinge dagli studi di esperti del settore e del mondo accademico per migliorare il modo in cui i caschi vengono valutati quando vengono sottoposti a tali forze.
Perchè nasce Kask Rotational Impact WG11 Test?
Ogni casco prodotto nel mondo deve essere testato rispetto a una serie di standard del settore e superare una soglia minima di sicurezza per conformarsi alle normative di produzione e successiva commercializzazione dell’area geografica in cui è distribuito.
QUI tutti i dettagli.
In qualità di produttore leader in diverse discipline sportive, KASK va oltre tali standard sottoponendo i suoi caschi a rigorosi test aggiuntivi a quelli previsti dalle norme.
Poiché nel mondo del ciclismo non esistono degli standard che tengano conto degli impatti rotazionali, Kask ha introdotto il proprio protocollo di test nel 2019 per rispondere a tale esigenza. Il protocollo evidenzia come ogni casco della gamma protegga da tali impatti.
Il protocollo
Negli ultimi anni numerosi studi scientifici hanno dimostrato l'importanza della protezione dagli impatti rotazionali. Kask ha sviluppato il suo Rotational Impact WG11 Test per rispondere a tale esigenza.
Tale protocollo è stato ispirato dallo standard ECE 22.06 dei caschi da moto che include un test di impatto rotazionale.
Durante i test i caschi ciclismo Kask sono montati su teste di prova EN960 (coefficiente di attrito di 0,3) di diverse taglie e poi lasciati cadere contro un'incudine inclinata a 45° con una velocità minima di impatto di 6 m/s.
I caschi vengono colpiti in diverse aree della superficie esterna per garantire che proteggano i ciclisti da tutti i tipi di rischi.
Rotational Impact WG11 Test: i risultati
Ogni casco ottiene un valore BrIC (Brain Injury Criteria) che è determinato dalle sue prestazioni contro impatti sia lineari che rotazionali: in altre parole BrIC è un algoritmo che definisce il potenziale livello di lesione al cervello. Per semplificare: più basso è il valore BrIC, minore è il rischio di commozione cerebrale.
Il valore BrIC non dovrebbe mai superare 0,68 e finora tutti i caschi KASK non hanno mai raggiunto un valore superiore a 0,39, dimostrando la loro ottima protezione contro gli impatti rotazionali.
Gli utenti potranno così osservare il logo Kask Rotational Impact WG11 Test (foto sotto) applicato sui prodotti. Un marchio che rivela l'esecuzione di rigorosi test in relazione ai diversi tipi d'impatto che possono presentarsi durante una caduta in bicicletta.
Per maggiori informazioni: kask.com
MET è una della poche aziende al mondo ad eseguire test rotazionali nel laboratorio interno su caschi Mips e non Mips. Qui sotto la nostra visita in azienda.
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