L’isolamento e quei rulli classici che mi fanno “volare” fuori casa

Emanuele Marianeschi
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L’isolamento e quei rulli classici che mi fanno “volare” fuori casa

Emanuele Marianeschi
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Sono in casa da tanti giorni, come molti di voi, e chissà per quanti altri saremo costretti a stare chiusi tra le mura domestiche.
In più non sono mai stato un amante dei rulli e fortunatamente non ne ho avuto mai il bisogno vista la mia flessibilità lavorativa.

Per questo ho “solo” dei semplici rulli classici (di quelli che si fissano al telaio, per capirci), premio di una Gran Fondo di qualche anno fa, da sempre snobbati e relegati per la maggior parte del tempo in cantina.
Avevo addirittura pensato di venderli “tanto non mi sarebbero mai serviti” e, invece, i miei vecchi rulli da alcuni giorni sono diventati indispensabili.
Chi l’avrebbe mai detto?

rulli classici

Foto facebook.com/JetBlackCycling

 





Non vi nego che sono stato tentato di acquistare uno degli ultimi modelli smart interattivi e di buttarmi nella mischia delle gare e degli eventi offerti da Zwift e dalle varie piattaforme presenti sul mercato, ma il senso di responsabilità del buon padre di famiglia e la mia attuale situazione lavorativa (negozio chiuso a causa del Coronavirus) hanno sedato i primi istinti compulsivi.
Ho risparmiato qualche soldo e ho cercato di sfruttare nel miglior modo possibile i miei semplici rulli classici.

E così ho pensato di condividere questa mia situazione, che magari può essere utile per tutti coloro che non hanno rulli ultramoderni e che di fare lavori specifici indoor proprio non ne vogliono sentir parlare…

Come vi ho già detto non ho mai sopportato di essere chiuso in una stanza o in un balcone a “rullare”.
L’ho fatto solo in casi eccezionali di maltempo estremo.
Questa situazione, però, è eccezionale e qualcosa ci dobbiamo inventare…

I problemi più grandi, come ormai tutti sapete, sono legati alla noia, al fatto che il tempo sembra non passare mai e agli indolenzimenti al soprasella.

La mia salvezza è stata la Tv Smart che si trova nella cameretta di mia figlia.
Se qualcuno non lo sapesse le moderne TV possono essere messe in rete e usufruire delle molteplici piattaforme di streaming on demand per la visione di Film, Serie TV, documentari e chi più ne ha più ne metta.
Per chi non avesse una Tv Smart, esistono dispositivi con un costo molto basso, nell’ordine di qualche decina di euro, che attraverso smartphone e tablet consentono di inviare il contenuto video alla TV.

rulli classici

Bene, questa è stata la chiave di volta per rendere piacevole la mia sessione indoor.
Ogni giorno, da ormai una settimana, l’appuntamento è fissato per la metà del pomeriggio, una volta sbrigate le faccende giornaliere del periodo.
Dopo un pranzo leggero mi regalo una pedalata accompagnata da un bel film (nel mio caso preferisco quelli d’azione), magari con mia figlia che gioca accanto a me.

Un’alternativa ancora più semplice è rappresentata dalla musica.
Basta un vecchio stereo (per chi ne ha ancora uno in casa), oppure uno smartphone o un pc dove scaricare la propria musica preferita.

Quasi indispensabili, in questo caso, gli auricolari, per poterla ascoltare a tutto volume senza disturbare gli altri membri della famiglia e i vicini di casa (per chi vive in condominio).
Tracce ritmate e “aggressive”, magari legate a dei bei ricordi del passato, sono il modo migliore per lasciarsi trasportare e riuscire a fare fatica quasi senza accorgersene.

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Non seguo una tabella.
L’andatura è libera, non voglio pensare troppo.
Sto cercando il mio momento di evasione dall'isolamento e me la voglio solo godere.
Un’ora, ora e 30, in cui stacco il cervello da tutti i pensieri, i problemi, le ansie e le paure.
E pedalo….

Non ci sono le colline e i monti intorno a me, però quel bel film mi “porta” fuori, mi fa evadere dalle mura casalinghe e inoltre mi fa faticare, sudare e mi garantisce quella soddisfazione dovuta alle endorfine che solo chi fa sport conosce.

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Insomma, in questi tempi cosi drammatici, insieme alla bellezza delle piccole cose, dello stare in famiglia e del godersi un pò di sano tempo libero, ho riscoperto anche l’importanza dei miei "vecchi" rulli classici, che con un piccolo “doping tecnologico” sono diventati uno strumento di intrattenimento eccezionale.  

Ho una grande fortuna, quella di stare in salute, quindi faccio il mio dovere e resto in casa, perché tutto questo a qualcosa è servito: a farmi capire che per stare bene bastano poche cose, quelle semplici e importanti.

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Sull'autore
Emanuele Marianeschi

Pedalo dall’età di 9 anni e ho fatto della bici la mia passione. La mia prima gara in BMX, poi tanti anni passati inseguendo il sogno del professionismo su strada. Negli ultimi anni nelle categorie amatoriali ho trovato il mio equilibrio tra lavoro, famiglia e passione. Sono alla costante ricerca di nuove esperienze perché la bici mi piace interpretarla a 360 gradi. Con bicidastrada.it vorrei portarvi in sella con me e trasmettervi il mio amore per il ciclismo

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