Salita al Khunjerab Pass: 85 km, arrivo a quota 4.693 metri

Redazione BiciDaStrada.it
|
test

Salita al Khunjerab Pass: 85 km, arrivo a quota 4.693 metri

Redazione BiciDaStrada.it
|

È una delle salite più dure del mondo. Pensate che l'ascesa inizia a quota 2.783 metri. In pratica quando siete in cima allo Stelvio qui si inizia a viaggiare con il naso all'insù! Gli ultimi 20 km sono tutti oltre quota 4.000 metri. Niente fontane, niente bar, niente assistenza. La salita al Khunjerab Pass si snoda lungo la Karakorum Highway (KKH): la "strada asfaltata internazionale più alta del mondo" che ricalca l'antica Via della Seta. Il passo segna il confine tra Pakistan e Cina e nel 2018 ha ospitato il gran finale del Tour de Khunjerab, gara a tappe di quattro giorni promossa dalla Federazione Ciclistica del Pakistan. Attraverso le parole, le emozioni e le foto di Ettore Campanna , 30 anni, ciclista e alpinista bresciano (foto sotto), vi raccontiamo com'è questa salita estrema.
G.B.

1000084501 1
Salita al Khunjerab Pass
Il Khunjerab Pass

Salita al Khunjerab Pass: perché?

Questo luogo è stato il traguardo finale del quarto capitolo del progetto umanitario Scalo Sogni dedicato ai bambini ricoverati presso il reparto di Oncoematologia Pediatrica dell'Ospedale di Brescia e ai disabili del Centro Educativo Il Vomere.

Questo format di "avventure in sella" ha un obiettivo: motivare i pazienti a non mollare, a credere in loro stessi, a tener alto il morale e ad aver passione per la vita.
Bambini e ragazzi sono sempre parte attiva dei miei viaggi: le loro produzioni artistiche diventano motivo di scambio culturale. Braccialetti e disegni da loro prodotti in questo caso sono stati consegnati al popolo Hunza che ho avuto il piacere di conoscere lungo l'itinerario.

Ma veniamo al dunque...

1000084495

Ho iniziato la mia avventura nella caotica Islamabad (Pakistan). Un contesto che ha poco a che vedere con la salita al Khunjerab Pass. 500 m di altitudine e temperature che in estate vanno ben oltre i 40° C.

Durante la prima settimana ho attraversato zone molto sensibili dove vi è ancora un pericolo terroristico elevato. Per questo motivo sono sempre stato affiancato da Esercito o Polizia al punto da dover stare ai loro tempi: dormire in caserma, pedalare di notte per evitare il traffico, etc.

Una volta entrati nelle zone montane e lasciate le caotiche cittadine, la situazione migliora ed è possibile pedalare in solitaria: è qui che inizia il vero viaggio.
Se volete evitare questa trafila è possibile caricare la bicicletta su un bus che da Islamabad porta a Chilas.

Salita al Khunjerab Pass

La Karakorum Highway è interamente asfaltata anche se in ogni periodo dell'anno sono possibili crolli e frane che possono bloccare la strada per diversi giorni. Il periodo più rischioso è quello estivo dove i monsoni, portando forti piogge, possono causare pericolosi crolli improvvisi.

I meccanici di biciclette sono inesistenti e l'unico supporto possibile è nella città di Gilgit.
I locali però sono estremamente ospitali e faranno di tutto per aiutarvi in caso di difficoltà.

yXKjWawmay1t82yBXZtwDQpaJNvIjU5pEqCMYvkxWWU 1539x2048 1

Superata Gilgit si entra nella famosa Hunza Valley, che rappresenta una delle sezioni più affascinanti della tratta essendo circondata da vette rocciose e ghiacciai che dominano la strada.

1000084510

Infine, si raggiunge Sust a 2.783 metri di altitudine: l'ultimo villaggio pakistano prima della frontiera con la Cina. Inizia qui la salita al Khunjerab Pass. Fondamentale avere con sé acqua e viveri a sufficienza perché da qui al valico si incontrano solo improbabili rifugi.

Per entrare nel comprensorio del Khunjerab National Park è necessario pagare una tassa di 20 dollari.

1000084507

85 km, oltre 2.500 metri di dislivello

13 novembre, ore 6:53.
Non mi sento in gran forma e le previsioni rilevano una bufera di neve in avvicinamento. Decido di giocarmi l'unica chance di affrontare la salita al Khunjerab Pass.

All'inizio la strada sale dolcemente con diversi saliscendi, inerpicandosi in uno stretto ed affascinate canyon. A questo punto gli scenari si fanno vasti e selvaggi ed è possibile avvistare diversi animali selvatici come gli elusivi leopardi delle nevi.

Salita al Khunjerab Pass

Se vi state domandando se il mal di montagna sia l'avversario principale vi dico di no. Nel mio caso il cibo (piuttosto povero) e l'acqua conservata in barili malmessi avevano minato già in partenza le mie condizioni fisiche. Non demordo...

La parte più tosta dell'ascesa è concentrata negli ultimi 20 km: attorno a quota 4.000 m iniziano i tornanti, la temperatura scende fino a sfiorare lo 0 e la strada è costantemente ghiacciata o innevata.

Le pendenze non sono mai eccessive. Gli ultimi 50 km presentano una media del 2,8%: una passeggiata in condizioni normali, ma non in questa cornice.

Salita al Khunjerab Pass

Arrivo in cima dopo oltre sette ore e mezza. 11,3 km/h la media oraria.

 

Al passo poche infrastrutture.
Prima dell'arrivo del buio rimedio un passaggio in autostop per far rientro a Sust: purtroppo non è possibile entrare in Cina in bicicletta ed è quindi necessario coprire a ritroso la tratta.

A mio avvisto il periodo migliore per affrontare il Khunjerab Pass è settembre, massimo inizio ottobre per evitare il rischio di nevicate e utilizzare senza problemi una bici da strada.

Salita al Khunjerab Pass
La salita al Khunjerab Pass per Scalo Sogni

Salita al Khunjerab Pass: la bicicletta

Per il viaggio in Pakistan ho utilizzato una Ritchey Ascent con telaio in acciaio.

1000073562

La bici doveva essere in grado in reggere carichi importanti (50 kg il peso totale bici + bagagli) in quanto avevo con me anche l'attrezzatura da alpinismo per tentare l'ascesa di alcune vette.

Per affrontare il passo sono salito con la bici scarica lasciando i bagagli a Sust (foto in apertura).

Di seguito l'allestimento bagagli.

Borse posteriori: Vaude Aqua Back 12 l
Borsa centrale: Apidura Full Frame 7.5 l
Borsa tupo superiore: Miss Grape Big Node 1.2 l
Portaborracce: Miss Grape Bud (x2)
Borsa Manubrio: Vaude Trailfront II
Borse da forcella: Ortlieb Fork Pack 5.8

I numeri del viaggio

Giorni: 39
Chilometri totali: 1.680 km (168 km di trekking)
Dislivello: 32.300 m (10.450 m di trekking)
Catene montuose esplorate: Himalaya, Karakorum, Pamir
Passi montani: 3 (Babusar Pass 4.173m - Himalaya, Khunjerab Pass 4.693 m - Karakorum, 乌鲁克热瓦提达坂 4.098 m - Pamir)
Cime scalate in stile alpino: 13 (1 x 5.000 m, 7x4000 m, 5x3000 m)
Giorni di malessere fisico: 7
Kg persi: 5
Forature: 4

WhatsApp Image 2024 12 04 at 08.12.50 4
Prima della salita al Khunjerab Pass, Ettore ha conquistato un altro passo oltre i 4.000 metri

Per maggiori informazioni:
ettorecampana.com
Instagram: @etto_vololibero
Strava: Ettore Campana

QUI tutte le nostre storie di strada.

Condividi con
Sull'autore
Redazione BiciDaStrada.it

La redazione di BiciDaStrada.it: ciclisti per passione e vocazione. Giornalisti di mestiere

Iscriviti alla nostra newsletter

... E rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie!
arrow-leftarrow-right