Scarpe invernali o copriscarpe con calzino pesante? Quale scegliere...

Emanuele Marianeschi
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Scarpe invernali o copriscarpe con calzino pesante? Quale scegliere...

Emanuele Marianeschi
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L’inverno è sicuramente la stagione più difficile da affrontare per un ciclista.
La passione, però, ogni anno ci porta a pedalare in condizioni meteorologiche sfavorevoli, a volte estreme.

Una delle problematiche più comuni per noi ciclisti è quella di mantenere al caldo mani e piedi.
A proposito di piedi, una delle domande che ci arriva spesso in redazione è: scarpe invernali o copriscarpe con calzino pesante?

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Prima di rispondere, cerchiamo di capire perché abbiamo freddo ai piedi.
La causa è il ridotto apporto di sangue che viene veicolato alle estremità del corpo, non direttamente coinvolte nel gesto atletico.
Quando la temperatura esterna si abbassa eccessivamente, infatti, i vasi sanguigni che scorrono vicino alla superficie cutanea si restringono per limitare la dispersione di calore.
Si parla in questi casi di vasocostrizione e nella pratica percepiamo freddo ai piedi.

Fatta questa premessa, andiamo a fare delle considerazioni con l’obiettivo di capire quando è meglio utilizzare "solo" dei copriscarpe o quando è il caso di ricorrere alle scarpe invernali.

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COPRISCARPE
Il copriscarpe è sicuramente la scelta più versatile ed economica.
Ce ne sono di molte tipologie, dai puntali a quelli in guaina aerodinamici e idrorepellenti fino a quelli prettamente invernali, realizzati con tessuti tecnici come il Gore-Tex o il neoprene.

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Versatilità
Il copriscarpa è un valido alleato per affrontare temperature fredde, ma non estreme.
In genere vengono consigliati per temperature comprese tra 0 e 10-12 gradi centigradi, ma ne troviamo anche di estremamente protettivi per temperature tra -5 e 6 gradi.
Sono facili da calzare grazie ad un zip collocata nella parte posteriore o laterale, ma anche rapidi da togliere.

Ad esempio, immaginiamo una lunga uscita in bici in una bella giornata invernale, la classica giornata dedicata alla “distanza”.
Le temperature delle prime ore del mattino sono rigide e il copriscarpe sarà indispensabile. Con il passare del tempo, però, la temperatura potrebbe alzarsi di parecchi gradi.
Il copriscarpe, in queste situazioni, è molto pratico perché può essere tolto e ripiegato nelle tasche posteriori per evitare l’eccessiva sudorazione dei piedi.

Se abitate nel Sud Italia, dunque, anche se siete particolarmente freddolosi, è probabile che il copriscarpa sia una soluzione più che sufficiente...

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Ergonomia della pedalata
Un altro elemento a favore dei copriscarpe riguarda la possibilità di utilizzare le scarpe a cui siete abituati durante tutto l'anno, mantenendo la medesima ergonomia di pedalata.

Chi è molto sensibile ai cambiamenti, sa quanto sia complicato adattarsi a nuove calzature, specie se con una struttura molto diversa da quella "classica" (le scarpe invernali, in genere, hanno suole più spesse e una struttura a collo alto che protegge, ma "blocca" leggermente la caviglia).

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Scelta del calzino
La scelta del calzino, più o meno pesante, rende ancora più versatile il copriscarpe, che in questo modo si adatta a differenti range di temperatura (in parte il discorso vale anche per le scarpe invernali).
Per le giornate più fredde è consigliato l’utilizzo di calze realizzate in tessuti con un'alta percentuale di lana merino, che oltre a mantenere più caldo il piede aumenta notevolmente la traspirabilità, riducendo la sudorazione e la sensazione di piede bagnato.

Rapporto qualità/prezzo
Se è vero che i modelli più evoluti possono costare oltre 50-60 euro, a cui va aggiunta qualche decina di euro per le calze invernali, i copriscarpe restano una soluzione decisamente più economica della scarpa invernale.

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SCARPE INVERNALI
Prima di darvi qualche consiglio di utilizzo spendiamo qualche parola per descrivere come sono fatte le scarpe invernali.

Caratteristica comune e ben visibile è il fatto che quasi tutti i modelli sono a collo alto, quindi presentano una forma a scarponcino.
La suola, come per le scarpe tradizionali, può essere in materiali plastici o in carbonio ma generalmente è meno rigida, più spessa, isolante e con meno aerazione.
I materiali utilizzati sono tutti idrorepellenti e antivento e la scarpa viene rivestita per un maggior isolamento termico in particolar modo nella zona della punta.
Ovviamente il peso è maggiore rispetto ad una scarpa tradizionale.

Scarpe invernali o copriscarpe

La scarpa invernale è la scelta definitiva per far fronte a temperature particolarmente rigide o se avete una spiccata problematica di vasocostrizione ai piedi.
In questi casi non vi è alternativa a questo tipo di calzatura.

Posizionamento in sella, attenzione
Quando optiamo per una scarpa invernale facciamo attenzione all’altezza sella e al posizionamento delle tacchette.
Come anticipato prima, potrebbe succedere che la suola sia più spessa rispetto alla vostra scarpa e ciò inevitabilmente comporta di rivede l’altezza della sella.
Inoltre sono scarpe più voluminose e ciò potrebbe comportare uno sfregamento sulla pedivella o addirittura nei foderi bassi del telaio, controllate sempre insieme a personale qualificato il posizionamento delle tacchette.

Scarpe invernali o copriscarpe

Ergonomia della pedalata
Come già accennato, per la differente struttura delle scarpe invernali vi dovrete abituare ad una pedalata leggermente diversa.

La forma a scarponcino non permette di avere la stessa ergonomia di pedalata, visto che il ciclista, in particolare lo stradista, è abituato ad avere al piede scarpe dal collo basso, in genere molto leggere e rigide.
Con questa nuova tipologia di scarpa tutto viene stravolto visto il focus incentrato sull'isolamento da freddo e umidità.
Tutto sommato dopo un periodo di adattamento (non vi fate scoraggiare dalle prime pedalate) ci si abitua alla nuova calzata e pedalare diventa naturale.

Rapporto qualità/prezzo
Si tratta di prodotti dal prezzo elevato, andiamo dalle 150 alle 250 euro (circa) in base alla tipologia dei materiali utilizzati per tomaia e suola.

Per questo l’acquisto va ponderato con attenzione, in base alla frequenza di utilizzo durante l'inverno. Insomma, se nelle giornate di freddo estremo preferite stare a casa, forse ne potete fare a meno.
E' vero, però, che anche se l'utilizzo non è così frequente, potete comunque valutarlo come un investimento da sfruttare per più stagioni.

Scarpe invernali o copriscarpe

IN CONCLUSIONE
In sintesi, ecco chi dovrebbe scegliere i copriscarpe e chi, invece, le scarpe invernali.

I copriscarpe sono la scelta migliore se:
- abitate in zone d'Italia con inverni non troppo freddi;
- non soffrite in modo particolare di freddo a piedi e mani;
- nelle giornate più fredde non uscite in bici e vi dedicate ad attività alternative (o ai rulli);
- volete una soluzione pratica e funzionale, ma senza spendere una cifra eccessiva;
- non volete rinunciare al feeling della scarpa che usate tutto l'anno e fate fatica ad abituarvi ai cambiamenti.

Le scarpe invernali sono la scelta migliore se:
- abitate in zone caratterizzate da inverni lunghi, freddi e/o umidi;
- siete molto sensibili al freddo a mani e piedi;
- siete "costretti" a uscire nelle ore più fredde e umide della giornata, perché non volete rinunciare mai alla bici, ma avete obblighi lavorativi e/o familiari;
- non amate le attività indoor quali palestra, piscina o rulli;
- valutate l'acquisto della scarpa invernale come un investimento da ammortizzare in più stagioni

QUI trovate altri consigli su come vestirsi in inverno.
QUI invece 10 consigli per allenarsi bene anche con il freddo intenso.



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Sull'autore
Emanuele Marianeschi

Pedalo dall’età di 9 anni e ho fatto della bici la mia passione. La mia prima gara in BMX, poi tanti anni passati inseguendo il sogno del professionismo su strada. Negli ultimi anni nelle categorie amatoriali ho trovato il mio equilibrio tra lavoro, famiglia e passione. Sono alla costante ricerca di nuove esperienze perché la bici mi piace interpretarla a 360 gradi. Con bicidastrada.it vorrei portarvi in sella con me e trasmettervi il mio amore per il ciclismo

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