Scegliere la taglia della bici gravel: cosa fare se sono a cavallo tra due misure?
Nicola Checcarelli
Scegliere la taglia della bici gravel: cosa fare se sono a cavallo tra due misure?
Nicola Checcarelli
Come scegliere la taglia della bici gravel? Posso prendere come riferimento quella della bici da corsa? E come mi devo comportare se sono a cavallo tra due misure?
A fine gennaio abbiamo pubblicato un articolo con alcuni consigli su come adeguare la posizione della gravel rispetto alla bici da strada. Quel contenuto ha suscitato molto interesse. Ci sono arrivati commenti e domande. Una delle più gettonate è stata proprio relativa a come comportarsi se ci si trova al limite tra due misure.
Visto che si tratta di un tema che può interessare parecchi lettori abbiamo deciso di approfondire l’argomento, fermo restando che se siete molto indecisi e il vostro rivenditore di fiducia non riesce ad aiutarvi, la soluzione più sicura è sempre quella di rivolgersi ad un bravo biomeccanico.
Strada vs gravel: uno sguardo alle geometrie, ma non fatevi ingannare
Per scegliere la taglia della bici, che sia da corsa o gravel, la prima cosa da fare è controllare le geometrie.
Attenzione, però, perché l’impostazione di una gravel racing può essere parecchio diversa rispetto ad una più rilassata.
E attenzione anche a non farvi portare fuori strada da alcuni valori che tra gravel e bici da corsa possono essere molto diversi.
Ci riferiamo in particolare al reach e alla lunghezza del tubo orizzontale, che a parità di misura (e di marchio) sulla gravel sono quasi sempre più abbondanti che sulla specialissima da strada.
Queste differenze possono generare qualche dubbio e indirizzarvi su una taglia più piccola rispetto a quella che utilizzate sulla bici da corsa.
Di solito non si tratta della scelta giusta, poiché quelle differenze di impostazione riflettono la diversa destinazione d’uso: la gravel va usata con un attacco più corto e deve garantire maggiore stabilità e sicurezza in fuoristrada.
Scegliere la taglia della bici gravel: meglio più grande con attacco corto
Ma veniamo al tema specifico di questo articolo, cioè come scegliere la taglia della bici gravel se ci si trova a cavallo tra due misure.
Senza dimenticare che ogni caso andrebbe analizzato in modo specifico, nella maggior parte delle situazioni è meglio scegliere la taglia più grande, magari da ottimizzare con l’utilizzo di un attacco corto.
I motivi sono due:
- La maggioranza degli utenti (almeno in Italia), nella bici gravel cerca comfort e sicurezza. Una taglia più grande consentirà una posizione più rialzata sull’anteriore, quindi più comoda sulle lunghe distanze, e una maggiore stabilità in discesa e sullo sconnesso, grazie all’interasse più lungo.
- Quando ci si trova al limite tra due misure, quasi sempre è necessario perfezionare la posizione intervenendo sulla misura dell’attacco. Le geometrie delle gravel più recenti sono pensate per funzionare meglio con attacchi corti (a volte anche molto corti). Per questo è preferibile prendere una taglia più grande e poi montare un attacco corto, piuttosto che fare il contrario.
Una scelta diversa può interessare solo gli agonisti (che in Italia sono ancora pochi, ma stanno crescendo di numero) o chi utilizza la gravel quasi esclusivamente su asfalto e sterrati veloci.
In questo caso un’impostazione più simile alla bici da corsa può avere un senso. La gravel con telaio piccolo da utilizzare con attacco lungo sarà più reattiva e scattante, anche se più nervosa, e soprattutto vi aiuterà a mantenere una posizione decisamente più aerodinamica.
Posizione sulla bici gravel: cosa cambiare rispetto alla bici da corsa?
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Sull'autore
Nicola Checcarelli
Passione infinita per la bici da strada. Il nostro claim rappresenta perfettamente il mio amore per le due ruote e, in particolare, per la bici da corsa. Ho iniziato a pedalare da bambino e non ho più smesso. Ho avuto la fortuna di fare della bici il mio lavoro, ricoprendo vari ruoli in testate di settore, in Regione Umbria per la promozione del turismo in bici, in negozi specializzati. Con BiciDaStrada.it voglio trasmettervi tutta la mia passione per le due ruote.