Skoda Enyaq iV 100% elettrica: i segreti dell'auto del direttore di corsa del Tour
Emanuele Marianeschi
Skoda Enyaq iV 100% elettrica: i segreti dell'auto del direttore di corsa del Tour
Emanuele Marianeschi
La Skoda Enyaq iV, presentata nel mese di settembre dello scorso anno, era stata già utilizzata in alcune tappe del Tour de France 2020.
In quest’ultimo anno però, l’auto totalmente elettrica del brand ceco e di proprietà del gruppo Volkswagen, è diventata a tutti gli effetti l’auto della corsa e soprattutto, quella utilizzata in tutte le tappe dal suo direttore Christian Prudhomme.
La Skoda Enyaq iV, oltre ad essere un’auto innovativa per i tanti contenuti tecnologici della versione “standard”, per poter diventare l’auto del direttore di corsa ha subito notevoli modifiche e personalizzazioni.
Andiamole a scoprire...
La prima cosa che salta all’occhio è la carrozzeria rivisitata per soddisfare le esigenze della competizione e per ospitare i vari banner pubblicitari della corsa.
Rimanendo sulla parte esterna, l’auto è equipaggiata con addirittura 6 antenne poste sul tetto e sui fianchi, che consentono la trasmissione e la ricezione delle informazioni da e verso il direttore di corsa.
Sempre per quanto riguarda il tetto, la vettura è dottata di un sistema retrattile necessario per dare il via alla tappa che avviene, per tradizione, sventolando la bandiera della partenza.
Le antenne fanno capo ad una console interna, posizionata davanti ai sedili posteriori, con 5 canali radio che mantengono Prudhomme in contatto con tutte le altre auto al seguito della corsa e gli consentono di gestire la carovana nel migliore dei modi.
All’interno della macchina si trova anche un piccolo frigo per mantenere in fresco champagne o bibite, vista la possibile presenza di ospiti del mondo della politica o dello spettacolo.
L’auto è anche dotata di tutti i dispositivi di sicurezza necessari sia per i passeggeri a bordo che per i corridori.
Per maggiori informazioni: skoda-auto.it
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Sull'autore
Emanuele Marianeschi
Pedalo dall’età di 9 anni e ho fatto della bici la mia passione. La mia prima gara in BMX, poi tanti anni passati inseguendo il sogno del professionismo su strada. Negli ultimi anni nelle categorie amatoriali ho trovato il mio equilibrio tra lavoro, famiglia e passione. Sono alla costante ricerca di nuove esperienze perché la bici mi piace interpretarla a 360 gradi. Con bicidastrada.it vorrei portarvi in sella con me e trasmettervi il mio amore per il ciclismo