Tubeless o camera d’aria sulla bici da corsa?
A fine estate abbiamo lanciato un sondaggio chiedendo a voi lettori di farci sapere quali sono le vostre preferenze e le vostre abitudini sulla questione.
Al sondaggio hanno partecipato oltre 3.000 utenti, un campione ampio che ci permette di avere una fotografia realistica della situazione attuale.
A questo punto è arrivato il momento di analizzare i risultati. Alcune domande sono sovrapponibili con un sondaggio sulle gomme preferite dagli italiani che proponemmo nel 2019 e che dunque ci consente di valutare come sono cambiate le cose nel tempo (non poco…)
Tubeless o camera d’aria sulla bici da corsa?
Partiamo dalla domanda principale. Come vedete dalla schermata in basso, la camera d’aria è ancora la soluzione preferita dai ciclisti con il 57,4% dei voti, ma la differenza rispetto al tubeless non è molta. L’incidenza del tubolare, invece, ormai è molto bassa.
Nel 2019 gli utenti che dichiararono di utilizzare il tubeless sulla bici da corsa rappresentavano solo il 14,7% del totale. Una crescita importante, da un lato legata alla maggiore confidenza con questo sistema da parte degli stradisti, dall’altra anche dall’evoluzione tecnica che gomme e ruote hanno avuto in questi anni. Un ruolo non secondario, a nostro avviso, lo hanno giocato anche le scelte dei Pro’, sempre più orientati verso la gomma tubeless.
Tubeless sulla bici da corsa: perché sì e perché no
Entriamo un po’ più nel dettaglio delle scelte, analizzando le motivazioni.
Chi utilizza il tubeless sulla bici da corsa lo fa principalmente per una questione di comfort e per il minore rischio di forature. Due fattori che possono incidere notevolmente sul piacere di pedalare e sull’esperienza d’uso di un appassionato. Sono entrambi vantaggi consistenti, che anche noi abbiamo toccato con mano e di cui abbiamo parlato spesso.
La scorrevolezza è comunque una ragione di acquisto, ma in percentuale minore.
Chi invece ancora preferisce la camera d’aria lo fa principalmente per la praticità e la semplicità d’uso, sia in fase di montaggio iniziale, sia in caso di intervento d’emergenza durante una pedalata.
Anche il liquido sigillante da utilizzare con le gomme tubeless spaventa tanto, ma vi possiamo assicurare che quelli di ultima generazione sono molto più facili da pulire.
E’ innegabile che la praticità della camera d’aria non si batte, anche se il montaggio dei tubeless negli ultimi anni è diventato decisamente più semplice. Se state pensando di provare il tubeless, ma siete frenati proprio dalle difficoltà di montaggio, date un’occhiata al contenuto qui sotto.
Quale tipologia di camera d’aria
Tra gli affezionati della camera d’aria è molto interessante il dato relativo alla tipologia di prodotto scelto.
Come era facile prevedere, la “classica” camera in butile continua ad essere la più diffusa, ma la percentuale di chi utilizza quella in TPU/poliuretano è molto alta. Per quanto ci riguarda la consistenza di questo valore rappresenta una delle vere sorprese di questo sondaggio.
Ricordiamo che (con differenze da prodotto a prodotto), le camere d’aria in TPU e quelle in lattice garantiscono una scorrevolezza molto simile a quella del tubeless. Quelle in TPU, inoltre, pesano pochissimo e possono essere gonfiate a pressioni più basse rispetto alle tradizionali.
Nonostante il prezzo non contenuto, immaginiamo che raccolgano i consensi di tutti coloro che vogliono un'alternativa al tubeless, ma cercano comunque un prodotto ad alte prestazioni, leggero ed evoluto.
Gomme sempre più larghe
Chiudiamo con una risposta che trascende la scelta tra tubeless o camera d’aria e interessa tutti i ciclisti, cioè la sezione di pneumatico utilizzata abitualmente. In questo caso il confronto con i dati del 2019 è particolarmente interessante, poiché mostra un cambio radicale di paradigma e di consapevolezza.
Oggi la larghezza più diffusa è di gran lunga la 700x28, con la 700x25-26 che continua a tenere botta, immaginiamo soprattutto tra chi ha bici rim brake e ruote con canale stretto. 30 e 32 sono ancora relativamente poco usate, ma in netta crescita rispetto al 2019, quando la 700x25 era la dominatrice incontrastata.
Se vi fa piacere farci sapere la vostra opinione, in questi giorni abbiamo aperto un nuovo sondaggio, questa volta relativo al gruppo elettronico. Se avete 30 secondi per rispondere lo trovate qui sotto:
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Sull'autore
Nicola Checcarelli
Passione infinita per la bici da strada. Il nostro claim rappresenta perfettamente il mio amore per le due ruote e, in particolare, per la bici da corsa. Ho iniziato a pedalare da bambino e non ho più smesso. Ho avuto la fortuna di fare della bici il mio lavoro, ricoprendo vari ruoli in testate di settore, in Regione Umbria per la promozione del turismo in bici, in negozi specializzati. Con BiciDaStrada.it voglio trasmettervi tutta la mia passione per le due ruote.