TEST - Specialized Tarmac SL8 Pro: prova su strada e differenze con la S-Works

Nicola Checcarelli
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TEST - Specialized Tarmac SL8 Pro: prova su strada e differenze con la S-Works

Nicola Checcarelli
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La Specialized Tarmac SL8 Pro è la versione che sta appena sotto i modelli top di gamma S-Works.

La differenza di prezzo è considerevole, perché per gli allestimenti 2025 parliamo di 5.500 euro.
Le differenze tecniche riguardano principalmente montaggio, laminazione della fibra di carbonio e peso. A cui vanno aggiunte quelle di carattere estetico ed emozionale.

A seguire trovate il nostro classico test su strada, realizzato dopo un periodo di utilizzo di diverse settimane. Nel video qui sotto, invece, parliamo delle 3 principali differenze tra Tarmac SL8 Pro ed S-Works,  facciamo alcune considerazione su allestimenti e prezzi e su cosa è cambiato tra Tarmac SL8 Pro 2024 e 2025:

1 – Dettagli tecnici

- Geometrie

Le geometrie e le forme del telaio della Specialized Tarmac SL8 Pro sono identiche a quelle della S-Works e hanno un’impostazione racing, ma non estrema.

Il rapporto stack to reach in taglia 56 è di 1,43.
L’angolo di sterzo e quello del piantone sono entrambi da 73,5°, ma variano molto in base alla taglia. 
Il carro posteriore misura 41 cm.

Le taglie disponibili sono 7 e sotto trovate la tabella nel dettaglio:

- Assetto in sella

Sono alto 183 cm, pedalo a 77,5 cm e come sempre per i test Specialized ho scelto una taglia 56, su cui mi trovo alla perfezione. L’unica cosa che farei sarebbe montare un attacco da 110 mm al posto di quello da 100 mm.

Se volessi una posizione più rilassata sull’avantreno potrei scegliere anche una 58, ma in quel caso accorciando l’attacco.

- Cura costruttiva

Pur non essendo la versione più pregiata, la Tarmac SL8 Pro ha una cura del dettaglio e delle caratteristiche tecniche degne dei modelli di punta di altri marchi.

La differenza sostanziale tra S-Works e Pro sta nella laminazione della fibra di carbonio. Sulla S-Works troviamo il carbonio Fact 12R, sulla Pro il Fact 10R. Un dettaglio che incide sul peso del telaio, con l’S-Works che pesa 685 grammi e il Pro che ferma l’ago della bilancia a 780 grammi, dunque più basso di molti top di gamma di altri brand. E anche più basso della versione S-Works della Tarmac SL7.

Forme dei tubi e prestazioni aerodinamiche sono identiche, che secondo i dati forniti da Specialized garantiscono un miglioramento di 16,6 secondi su 40 km rispetto alla SL7.

Il passaggio ruota può ospitare gomme fino a 700x32, strizzando l’occhio anche a chi vuole una bici racing, ma desidera un po’ più di comfort.
Il movimento centrale BSA 68, soluzione a cui Specialized è tornata ormai da diverso tempo, garantisce silenziosità e affidabilità.

Vi facciamo notare che la bici che vedete in queste foto è una versione 2024. Per il 2025 Specialized propone nuovi colori (che trovate QUI) e un paio di aggiornamenti tecnici importanti (di cui vi parliamo al punto successivo).

- Componentistica utilizzata

La Specialized Tarmac SL8 Pro che abbiamo utilizzato per il test era montata con Shimano Ultegra Di2 dotato di misuratore di potenza 4iiii solo sulla pedivella sinistra.
E’ disponibile, allo stesso prezzo, anche con lo Sram Force AXS.

Come vi abbiamo accennato al punto precedente, la versione 2025 presenta due novità importanti, sia dal punto di vista tecnico che estetico, il tutto senza aggravio di prezzo:

  • • la sella Power viene sostituita dalla Power Mirror, cioè quella stampata in 3D
  • • combo di attacco in alluminio e manubrio in carbonio viene sostituito dal manubrio integrato Roval Rapide, cioè lo stesso usato sulla S-Works.

Oltre al gruppo, l’altra differenza tecnica degna di nota rispetto alla S-Works sta nelle ruote, che in questo caso sono le Roval Rapide CL II anziché le CLX II. 

I cerchi sono identici e in termini di peso ci passano circa 70 grammi, ma cambiano mozzo e raggi. 
Sulle CLX II abbiamo cuscinetti ceramici, un interno del mozzo DT Swiss 180, guscio esterno aerodinamico e raggi DT Swiss Aerolite T-head.
Le CL II, invece, sono montate con mozzo DT Swiss 350 e raggi DT Swiss Competition Race. Nel complesso, è comunque un set di ruote di alto livello.

Gli pneumatici sono gli S-Works Turbo 2BR 700x26, che permettono di risparmiare diversi grammi e rendono la bici molto pronta e reattiva, anche se per l’utente “medio” vedrei bene anche uno pneumatico da 28 mm.

- Peso

Il peso rilevato, in taglia L e senza pedali, è di 7,3 kg.
Con gli upgrade tecnici di cui abbiamo parlato per il 2025 dovrebbe scendere a circa 7,2 kg, dunque anche più leggera rispetto ai modelli più costosi di altri brand.

- Prezzo

Il prezzo di listino della Specialized Tarmac SL8 Pro è di 9.000 euro. Rimane invariato anche per il 2025, ma comprende gli upgrade relativi a sella e manubrio.

Per un montaggio Shimano Ultegra non lo possiamo considerare di certo un prezzo basso, ma se ti chiami Specialized probabilmente te lo puoi permettere, soprattutto se peso e prestazioni sono a livello dei top di gamma (a volte più costosi) di altri marchi. 

Di mezzo c’è anche l’appeal del marchio e l’appagamento dell’ego personale e ognuno su questo fa le riflessioni che ritiene più opportune. Vi invitiamo comunque a ragionare anche sul modello Expert, dotato di un telaio di uguale qualità, che costa 7.000 euro.

- Garanzia sul telaio

Specialized garantisce i telai e le forcelle a vita, esclusivamente per il primo proprietario, previa registrazione della bicicletta entro i 90 giorni successivi alla data di acquisto.
Garanzia a vita anche sulle ruote Roval.
Verniciatura e grafiche hanno una garanzia di 2 anni.

2 – Comportamento in salita

Come vi abbiamo già anticipato nel video in apertura di questo contenuto, in termini di prestazioni le differenze con la versione S-Works ci sono, ma non sono così evidenti. La Tarmac SL8 Pro è una bici rigida e molto pronta nelle variazioni di ritmo, specie con le gomme 700x26 montate con camera d’aria. Rimangono quei 500-600 grammi di differenza che per i ciclisti più evoluti ed esigenti possono rappresentare un piccolo limite (anche psicologico) nelle uscite con tanta salita e sulle pendenze più ripide.

Le ruote ad alto profilo, a mio avviso, la rendono più performante sulle salite pedalabili che su quelle molto ripide.

specialized tarmac sl8 pro apertura 2

3 – Comportamento in discesa

La Specialized Tarmac SL 8 Pro è molto precisa nell’inserimento in curva e rapida nei cambi di direzione. Non è "facile" come una bici endurance, ma nonostante le ruote ad alto profilo trasmette da subito tanta fiducia e non è mai troppo scorbutica.

A mio avviso, per chi non si sente un drago in discesa o vuole divertirsi ancora di più, l’upgrade a pneumatici tubeless da 28 mm è risolutivo, soprattutto nelle discese su fondi “complicati”, come asfalti sconnessi o viscidi.

4 – Comportamento in pianura

Non è una bici aero vera e propria, ma a detta di Specialized le prestazioni aerodinamiche sono migliori della “vecchia” Venge. 
A prescindere dai numeri, come avevamo già detto per il test della S-Works, la Tarmac SL8 è spettacolare sia in fase di scatto che nella capacità di mantenere la velocità.

I mozzi delle ruote Rapide CL II probabilmente non hanno le stesse prestazioni delle CLX II, ma è difficile accorgersene su strada. I cerchi, invece, sono identici, e per l’ennesima volta mi hanno colpito per la stabilità che offrono con il vento laterale. E’ chiaro che serve sempre attenzione, ma vi posso assicurare che le ho usate in diverse giornate invernali molto ventose, senza mai avere particolari problemi.

Il comfort è nella media delle bici da competizione, ma non è il suo cavallo di battaglia e con il manubrio integrato potrebbe diminuire un po’. Chi cerca qualcosa di più in questo senso dovrebbe sicuramente considerare il passaggio alla gomma più larga in configurazione tubeless, perché la differenza è notevole.

Specialized Tarmac SL8 Pro: in conclusione

La Specialized Tarmac SL8 Pro montata con Shimano Ultegra Di2 è una bici di altissimo livello, capace di prestazioni elevate su ogni percorso. In relazione alla media dei competitor montati con questo gruppo costa sicuramente di più, ma offre prestazioni e pesi degne di una top di gamma.

La differenza principale rispetto alla versione S-Works è quella relativa alla leggerezza, mentre su strada, almeno per l’utente medio, non è facile percepire altre differenze. Il delta di prezzo è importante e nella scelta ognuno è libero di fare le sue considerazioni, dettate sia dagli aspetti tecnici che da quelli emozionali. La scritta S-Works sul tubo obliquo, infatti, è un qualcosa a cui molti appassionati Specialized non sono disposti a rinunciare.

Sotto il punto di vista del prezzo invitiamo a ragionare sul fatto che Specialized propone in vendita anche il kit frame della SL8 Pro, che lascia spazio all’utente di lavorare su una molteplicità di possibili soluzioni.

Perché comprarla

  • Performance quasi identiche alla versione S-Works
  • Bilanciamento tra prestazioni, comfort e guidabilità (anche con ruote alte). Va bene su ogni terreno
  • Costa 5.500 euro in meno della S-Works

Perché non comprarla

  • Prezzo elevato per un allestimento Ultegra Di2 rispetto alla maggioranza dei competitor

Per maggiori informazioni: specialized.com/it

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Sull'autore
Nicola Checcarelli

Passione infinita per la bici da strada. Il nostro claim rappresenta perfettamente il mio amore per le due ruote e, in particolare, per la bici da corsa. Ho iniziato a pedalare da bambino e non ho più smesso. Ho avuto la fortuna di fare della bici il mio lavoro, ricoprendo vari ruoli in testate di settore, in Regione Umbria per la promozione del turismo in bici, in negozi specializzati. Con BiciDaStrada.it voglio trasmettervi tutta la mia passione per le due ruote.

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