Presentate qualche mese fa, le Campagnolo Bora Ultra WTO Disc sono le nuove ruote ad altissime prestazioni della casa vicentina.
Non a caso, proprio in questi giorni, le sta utilizzando Tadej Pogacar al Tour de France.
Cerchio stampato in fibra di carbonio con tecnologia H.U.L.C, nippli Aero Mo-Mag interni al cerchio, finitura C-Lux per un’estetica accattivante, sono alcune delle caratteristiche principali.
Le Campagnolo Bora Ultra WTO Disc sono proposte con 3 profili diversi (33, 45 e 60 mm) e sono solo per disco e solo 2 Way Fit, quindi per utilizzo tubeless o con copertoncino e camera d’aria.
Per conoscere tutti i dettagli tecnici vi consigliamo di leggere il nostro articolo di presentazione che trovate qui sotto:
Nuove Campagnolo Bora Ultra WTO: l’eccellenza in ogni dettaglio…
Dopo la presentazione abbiamo avuto modo di testare le Campagnolo Bora Ultra WTO, con profilo da 45 mm, sia in configurazione tubeless con pneumatici Veloflex Corsa Evo TLR da 25 mm, sia con camera d’aria e coperture Pirelli P Zero Velo da 28 mm.
Le ruote erano montate su una bici Cinelli Pressure, di cui vi parleremo più specificatamente alla fine di questo articolo.
1 – DETTAGLI TECNICI
– Caratteristiche dei cerchi: 9,5
Il cerchio cattura immediatamente l’attenzione per la bellezza della finitura del carbonio e per l’eleganza minimale delle grafiche.
Tra le caratteristiche tecniche del cerchio, da segnalare la larghezza esterna di 26,1 mm e interna da 19 mm, e che ogni foro dei nippli viene stampato con il cerchio per evitare la successiva foratura della fibra.
Il cerchio è aerodinamicamente ottimizzato per coperture da 25 mm.
– Caratteristiche dei raggi: 9,5
I raggi sono a testa dritta, in acciaio inox di colore nero. La sezione è ellittica per la massima resa aerodinamica.
Il numero di raggi è di 24 sia all’anteriore che al posteriore, ma con schema di montaggio asimmetrico 16 (incrociato) +8 (radiale).
Le ruote mantengono l’esclusivo sistema di raggiatura G3 Campagnolo per migliorare il trasferimento di potenza.
I nippli Aero Mo-Mag contribuiscono a rendere estremamente pulita la zona di inserimento del raggio nel cerchio.
– Caratteristiche dei mozzi: 10
I mozzi utilizzano i noti cuscinetti ceramici CULT di Campagnolo e rappresentano uno dei punti di forza di queste ruote.
Il corpo del mozzo è stato rivisto e reso più aerodinamico. L'anteriore è in carbonio, mentre il posteriore in alluminio.
La ruota libera maggiorata con ingaggio a 36 denti è compatibile con gli standard N3W, XDR o HG.
Il mozzo è compatibile con perni da 12 mm e lunghezza 100/142, il sistema di fissaggio del disco è Center Look.
– Peso: 8,5
Il peso delle Campagnolo Bora Ultra WTO 45 Disc è di 1.425 grammi, 660 g per l’anteriore e 765 g per il posteriore.
Non si tratta di un valore sbalorditivo, ma in Campagnolo si sono concentrati sulle prestazioni in termini globali, secondo parametri come aerodinamica, scorrevolezza e guidabilità.
– Prezzo: 6
Il prezzo di listino varia da 3.150 a 3.160 euro in base al corpetto necessario.
Si tratta di un valore oggettivamente alto, ma è anche vero che stiamo parlando della ruota più evoluta di casa Campagnolo.
Si tratta del prodotto destinato alle competizioni e a chi vuole solo il meglio.
Come alternativa per chi vuole spendere meno ci sono le Campagnolo Bora WTO, disponibili sia in versione Disc che Rim, che consentono di risparmiare circa 1.000 euro, pur mantenendo delle caratteristiche tecniche di qualità elevata.
– Garanzia: 7,5
Campagnolo garantisce i suoi prodotti con un termine di validità di 3 anni a decorrere dalla data di acquisto.
Voto finale (da 1 a 10): 8,5
2 – PRESTAZIONI
– Comportamento in salita: 9
Nonostante Campagnolo abbia previsto il modello con profilo da 33 mm per i percorsi con molta salita, anche le Bora Ultra WTO 45 Disc si comportano in maniera eccelsa, pur non essendo leggerissime.
Soprattutto nella configurazione tubeless con coperture da 25 mm, la ruota diventa scattante e rapida nelle accelerazioni.
La rigidità torsionale, unita alla scorrevolezza del mozzo, rendono questa ruota perfetta per percorsi molto impegnativi dal punto di vista altimetrico e caratterizzati da salite di media lunghezza.
– Comportamento in discesa: 9,5
Il comportamento in discesa è stato sempre all’altezza delle (alte) aspettative.
Il profilo medio del cerchio riesce ad essere efficiente dal punto di vista aerodinamico e allo stesso tempo garantisce un’ottima guidabilità in tutte le condizioni.
Nel corso del test abbiamo incontrato anche giornate di forte vento laterale e la sensazione è quella di avere sempre un ottimo controllo della bici.
Quando la strada scende la ruota tende ad acquisire velocità in modo progressivo ed il merito, oltre che del cerchio, va attribuito ai cuscinetti a coni e sfere con tecnologia ceramica CULT.
– Rigidità torsionale: 9,5
Nonostante la forte vocazione racing delle Campagnolo Bora Ultra WTO 45, che ovviamente richiede una elevata rigidità torsionale, quello che sorprende è il connubio tra reattività e comfort, soprattutto quando si sta molte ore in sella questa caratteristica viene particolarmente apprezzata.
– Scorrevolezza: 9,5
La scorrevolezza è una delle sensazioni più evidenti emerse utilizzando queste ruote.
Oltre che in discesa è tangibile anche nei tratti di pianura, in cui la bici tende a mantenere la velocità anche quando si smette di pedalare.
Ovviamente il rotolamento è risultato migliore con i pneumatici tubeless da 25 mm rispetto ai copertoncini da 28 mm.
– Comfort: 9,5
Come anticipato, abbiamo utilizzato questo set di ruote sia in configurazione tubeless sia camera d’aria.
Il comfort è stato elevato in entrambi i casi, anche se, abbassando la dimensione del copertoncino le sensazioni potrebbero cambiare notevolmente in senso negativo.
Consigliamo l’utilizzo del tubeless per sfruttare al massimo le caratteristiche di queste ruote.
– Resistenza del cerchio agli impatti:
Non entriamo nel merito di questa valutazione, in quanto le ruote sono state utilizzate per un periodo di tempo troppo breve.
Voto finale (da 1 a 10): 9,4
VOTO COMPLESSIVO (da 1 a 10): 8,95
LA BICI UTILIZZATA
Il test è stato eseguito su una bici completamente italiana, la Cinelli Pressure allestita con gruppo Campagnolo Super Record EPS Disc, cockpit personalizzato Cinelli su base Vision Metron 5D ACR e sella Selle Italia Novus Boost.
Si tratta del modello Aero di casa Cinelli, realizzato in carbonio ad alto modulo T800 e totalmente integrato.
Il peso del telaio è di 990 grammi in taglia M, mentre la forcella ferma l’ago della bilancia
a 390 grammi.
Passaggio ruota massimo di 30 mm nel caso si voglia aumentare il comfort, che comunque è superiore alla media del segmento delle bici aero.
IN CONCLUSIONE
Le Bora sono, da sempre, oggetto del desiderio di molti ciclisti, soprattutto quelli legati ai prodotti italiani.
Con queste nuove Bora Ultra WTO Disc Campagnolo mantiene, anzi rafforza, il prestigio di queste ruote.
Adottano soluzioni innovative come i nipples completamente interni al cerchio e la realizzazione dei fori dei raggi in fase di stampaggio.
Il punto di forza non è il peso, ma il bilanciamento generale tra prestazioni e facilità di guida.
Dal punto di vista estetico, sono davvero ben fatte e in grado di impreziosire qualsiasi bici grazie al loro look elegante e minimale.
Le consigliamo soprattutto in configurazione tubeless per esaltarne le caratteristiche di reattività e comfort.
L'unica nota negativa, come è facile immaginare, è il costo.
Si tratta di un prodotto dal prezzo molto elevato, ma che rispecchia l'esclusività del prodotto e i contenuti tecnologici all’avanguardia.
Per maggiori informazioni: campagnolo.com
Qui invece trovate tutti gli altri test pubblicati su BiciDaStrada.it
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Sull'autore
Emanuele Marianeschi
Pedalo dall’età di 9 anni e ho fatto della bici la mia passione. La mia prima gara in BMX, poi tanti anni passati inseguendo il sogno del professionismo su strada. Negli ultimi anni nelle categorie amatoriali ho trovato il mio equilibrio tra lavoro, famiglia e passione. Sono alla costante ricerca di nuove esperienze perché la bici mi piace interpretarla a 360 gradi. Con bicidastrada.it vorrei portarvi in sella con me e trasmettervi il mio amore per il ciclismo