La Cannondale SuperSix Evo 2020 Disc rappresenta l’ultima evoluzione di un modello che ha fatto la storia del marchio americano.
Forme e geometrie sono state completamente rinnovate, con l’obiettivo di rendere la bici più moderna e versatile, oltre che di ottimizzarla per l’uso del freno a disco.
I modelli Hi-Mod (in carbonio alto modulo) e tutti quelli di alta gamma, infatti, sono esclusivamente disc brake.
In linea con quelle che sono le attuali tendenze del mercato, gli aspetti a cui Cannondale ha dedicato maggiore attenzione sono l’integrazione e la performance aerodinamica.
Tutto questo, però, cercando di non sacrificare le doti di maneggevolezza, comfort e leggerezza che hanno reso famoso il modello precedente.
Delle principali novità, e delle prime impressioni su strada, vi abbiamo già parlato in occasione del lancio avvenuto questa estate in Germania (qui trovate articolo e video), ma avere la possibilità di provare la bici per un periodo di tempo più lungo e sulle strade di casa ci ha permesso di maturare un giudizio più preciso.
La versione che abbiamo avuto in test è quella al top della gamma, cioè con telaio Hi-Mod, Shimano Dura Ace Di2 e ruote Hollowgram KNØT da 45 mm.
Il test, come già accaduto per altre bici, è stato condotto sia da me (Nicola Checcarelli) che dal direttore Simone Lanciotti.
I giudizi che trovate più in basso, dunque, rappresentano il frutto di un confronto tra le nostre impressioni.
Prima di proseguire con la lettura, però, qui sotto trovate il nostro video test:
1- DETTAGLI TECNICI TELAIO
– Geometria: 9,5
La Cannondale SuperSix Evo, negli anni, si è sempre distinta per l’equilibrio delle geometrie e anche il modello 2020 non fa eccezione.
Il tubo orizzontale virtuale misura 56,1 cm.
Reach e stack sono stati rivisti per ottenere una posizione di guida più comoda.
Nella misura 56 che abbiamo avuto in test il reach è ora di 390 mm, mentre lo stack è di 574 mm.
L’angolo del piantone è di 73,3°, mentre quello del tubo sterzo è di 73°.
Il rake della forcella, dalla misura 56 in poi, è di 4,5 cm, mentre per le misure più piccole è di 5,5 cm con un angolo sterzo molto più aperto.
– Assetto in sella: 9,5
Sono alto 183 cm e pedalo a 77,5 cm di sella.
Mi sono trovato molto bene in termini di comfort, ma con le nuove geometrie avrei potuto osare anche una 58 (oppure un attacco un paio di centimetri più lungo), per stare un po’ più disteso.
Impostazione perfetta, invece, per Simone, che è alto 180 cm e pedala a 74,5 cm.
– Cura costruttiva: 10
Nulla da eccepire sulla qualità costruttiva di telaio e forcella, che nella versione da noi testata sono realizzati in carbonio Hi-Mod, cioè quello più pregiato.
La chiusura del reggisella è nascosta sotto l’incrocio tra tubo orizzontale e piantone, ma comunque facilmente raggiungibile.
La struttura semi-integrata di manubrio e attacco è mutuata dal SystemSix e, pur sacrificando qualcosa in termini di peso, permette l’integrazione completa dei cavi, senza rinunciare alla versatilità.
Grazie agli appositi spessori si può cambiare l’attacco senza dover rifare il cablaggio di sana pianta.
Inoltre, si può modificare l’altezza dell’attacco stesso senza dover immediatamente tagliare la forcella: un valore aggiunto non da poco nel processo di ricerca della posizione ottimale.
Ad impreziosire la bici anche l’utilizzo di perni passanti SpeedRelease.
– Componentistica utilizzata: 9
Delle qualità del gruppo Shimano Dura Ace Di2 abbiamo ormai parlato molte volte: cambiata rapida e precisa, ergonomia delle leve ottimale, durata della batteria sopra la media.
In questo caso la bici non monta la guarnitura Shimano, ma la Cannondale Hollowgram SiSL2 con perno da 30 mm, che si sposa perfettamente con il movimento centrale PF30 e brilla per un rapporto rigidità/peso eccezionale.
Lo spider è già provvisto di misuratore di potenza Power2Max NG Eco, che però deve essere attivato con un costo aggiuntivo di 490 euro.
Le ruote in carbonio HollowGram 45 SL KNØT con canale interno da 21 mm sono scorrevoli e molto comode, anche se non leggerissime.
In termini di comfort e guidabilità ottimo l’abbinamento con gli pneumatici Vittoria Corsa Graphene 2.0 da 25 mm.
A completare l’allestimento troviamo il nuovo reggisella HollowGram 27 SL KNØT e la sella Prologo Dimension Nack NDR da 143mm.
– Peso bici: 8
Il peso rilevato in taglia 56 è di 7,4 kg, senza pedali.
Non altissimo, ma con un allestimento di questo livello si poteva fare meglio.
– Prezzo bici: 6
Il prezzo è di 10.499 euro.
Molto alto, come ormai siamo abituati a vedere sulle bici al top della gamma.
E’ in linea con i competitor, anche se in questo caso c’è da considerare che chi desidera attivare il misuratore di potenza deve aggiungere altri 490 euro.
– Garanzia sul telaio: 10
Cannondale, da sempre, offre garanzia a vita sul primo proprietario, previa registrazione del prodotto sul proprio sito.
Voto finale (da 1 a 10): 8,86
2 – COMPORTAMENTO IN SALITA
La SuperSix Evo Hi-Mod Disc si apprezza soprattutto per la rigidità della zona movimento centrale, che garantisce una risposta pronta quando ci si alza sui pedali, ma anche sensazioni molto positive quando si spinge il lungo rapporto su salite pedalabili.
Il peso non è tra i più contenuti della sua categoria, ma lo si nota solo a basse velocità, sui tratti molto ripidi.
Voto finale (da 1 a 10): 9
3 – COMPORTAMENTO IN DISCESA
La nuova Cannondale SuperSix Evo 2020 in discesa è davvero divertente e trasmette sin dalle prime uscite una grande confidenza di guida.
In questo, sicuramente, gioca un ruolo importante anche l’abbinamento tra ruote con canale interno da 21 mm e gomme Vittoria da 25 Graphene 2.0, che hanno una spalla molto elastica.
La rigidità dell’avantreno garantisce precisione in inserimento di curva e, sopratutto, un comportamento stabile e prevedibile in fase di staccata, anche in caso di frenate molto brusche.
Voto finale (da 1 a 10): 9,5
4 – COMPORTAMENTO IN PIANURA
La pianura è il terreno su cui la nuova SuperSix Evo ci ha sorpreso maggiormente.
Scattante e reattiva quando c’è da sprintare, ma ottima anche quando c’è da procedere ad alte velocità in modo regolare.
Cannondale, con questo nuovo modello, ha introdotto numerosi miglioramenti aerodinamici (di cui vi abbiamo parlato dettagliatamente nell’articolo di presentazione) e anche se è difficile quantificarli in modo oggettivo, la bici sembra davvero più veloce.
La rigidità torsionale, la scorrevolezza delle ruote e la capacità di copiare le asperità del terreno restando sempre in trazione, fanno il resto.
Voto finale (da 1 a 10): 10
IN CONCLUSIONE
La Cannondale SuperSix Evo Hi-Mod Disc è una bici nata per la competizione, ma che strizza l’occhio ad un pubblico vasto, grazie ad un comfort superiore alla media rispetto al segmento di riferimento.
Garantisce un equilibrio ottimale tra rigidità torsionale e capacità di assorbire le vibrazioni, che ne fa una bici versatile e adatta praticamente ad ogni utilizzo, dalle Granfondo, alle kermesse con tanti rilanci.
Il peso rappresenta l’unico piccolo neo di questa bici, soprattutto considerando prezzo e destinazione d’uso, ma lavorando su alcuni componenti si possono “limare” diversi grammi.
Le nuove geometrie permettono di avere una posizione non estrema, che dà i suoi vantaggi soprattutto sulle lunghe distanze, aspetto per nulla trascurabile per l’amatore “medio”.
Per maggiori informazioni:cannondale.com
Condividi con
Tags
Sull'autore
Nicola Checcarelli
Passione infinita per la bici da strada. Il nostro claim rappresenta perfettamente il mio amore per le due ruote e, in particolare, per la bici da corsa. Ho iniziato a pedalare da bambino e non ho più smesso. Ho avuto la fortuna di fare della bici il mio lavoro, ricoprendo vari ruoli in testate di settore, in Regione Umbria per la promozione del turismo in bici, in negozi specializzati. Con BiciDaStrada.it voglio trasmettervi tutta la mia passione per le due ruote.