TEST AGGIORNATO AL 6 NOVEMBRE 2019 CON IL NUOVO PREZZO 2020
La Canyon Ultimate CF Evo Disc 10.0 LTD è una bici con molte doti, ma si distingue per una caratteristica ben precisa: l’estrema leggerezza.
La bici che abbiamo avuto in test per circa un mese, in misura L, ferma l’ago della bilancia a 6,475 kg, già comprensiva di pedali con misuratore di potenza Favero Assioma Duo e un portaborraccia.
Un valore davvero eccezionale, che la pone tra le bici disc più leggere del mercato.
Per ottenere un peso così contenuto Canyon ha dovuto lavorare su telaio e forcella, ma anche scegliere con attenzione i componenti.
Dell’allestimento vi abbiamo già parlato in questo articolo di presentazione, ma qui vogliamo ricordarvi alcuni dettagli relativi a telaio e forcella, poiché i dati sono davvero notevoli.
Il peso dichiarato del telaio in taglia M è di 641 grammi, mentre quello della forcella è di 285 grammi.
Raggiungere questi valori è stato possibile grazie ad un nuovo e avanzato lay up del carbonio che combina fibre ad altissimo modulo (UHM) e ultra resistenti alla trazione (UHT).
L’eccessiva leggerezza, a volte, rischia di avere anche dei risvolti negativi, come una riduzione della rigidità torsionale o una minore guidabilità.
Non vi neghiamo che, prima di provarla su strada, qualche timore in questo senso lo avevamo anche noi, poiché il peso complessivo è davvero molto più basso della maggior parte dei competitor.
Timori che si sono rivelati infondati e sono stati cancellati velocemente già dopo le prime uscite su strada.
La Canyon Ultimate CF Evo Disc 10.0 LTD si comporta davvero bene praticamente in ogni situazione.
Ve lo raccontiamo in modo più approfondito nel video test che trovate qui sotto:
1- DETTAGLI TECNICI TELAIO
– Geometria: 9
La Canyon Ultimate CF Evo è una bici pensata per la competizione, in particolare per andare forte in salita, e le geometrie rispecchiano questa vocazione.
Il tubo piantone, ad esempio, è piuttosto dritto anche nelle misure più grandi: 73,8° nella taglia L che ho utilizzato per il test.
Il tubo sterzo, invece, ha un angolo di 73,25°.
Il carro posteriore ha foderi da 415 mm mentre reach e stack sono rispettivamente di 399 e 592 mm e permettono una posizione comoda anche sulle lunghe distanze.
– Assetto in sella: 9
Sono alto 183 cm e pedalo a 77,5 cm di sella.
La bici utilizzata per il test è stata una taglia L.
Avrei potuto pedalare anche su una M (55,6 di tubo orizzontale), ma considerando l’attacco e il manubrio integrati avrei rischiato di essere corto.
Rispetto ad altre bici ho avuto bisogno di qualche uscita in più per trovare l’assetto ideale, poiché il tubo sella dritto e il reggisella Schmolke (leggerissimo, ma con testa dritta), mi hanno portato a pedalare decisamente più avanzato del solito.
Una posizione più redditizia in salita, ma comunque diversa da quella a cui sono abituato.
Anche la sella completamente in carbonio e priva di imbottitura richiede un minimo di adattamento.
– Cura costruttiva: 10
Telaio e forcella hanno una linea elegante ed essenziale, tipica di una bici da salita.
Tutti i dettagli sono curati con grande attenzione, dal passaggio interno dei cavi alla chiusura del reggisella a scomparsa posta dietro al tubo piantone.
Di grande pregio anche manubrio e attacco integrati in carbonio e il relativo sistema di chiusura minimale, ma funzionale.
Da segnalare anche l'imballaggio con cui la bici arriva a casa, effettuato con cura e precisione, aspetto importante per un marchio che vende esclusivamente on-line.
– Componentistica utilizzata: 9,5
La componentistica utilizzata è stata scelta tra quanto di meglio è in grado di offrire oggi il mercato in fatto di leggerezza.
Le ruote DT Swiss PRC 1100 25y tubeless ready pesano meno di 1.300, sono scorrevoli e con un’ottima rigidità laterale.
La Selle Italia C59 e il reggisella Schmolke garantiscono un’ulteriore, importante, risparmio di peso rispetto a componenti “standard”.
Del gruppo Sram Red eTap AXS e delle sue ottime prestazioni vi abbiamo già parlato in molti articoli.
Azzeccata, a nostro avviso, la scelta dei rapporti su una bici pensata per la salita: 48-35 sull’anteriore e 10-28 sul posteriore.
Superleggero anche l’insieme di attacco e manubrio integrato in carbonio, anche se nelle fasi di trazione e sprint fa registrare una leggera flessione, che contrasta con la rigidità torsionale del resto della bici.
Non ho dato il massimo dei voti perché, pur trattandosi di componenti di qualità elevatissima, sono piuttosto estremi e pensati principalmente per la competizione.
Per questo, almeno alcuni, potrebbero non essere proprio adatti a tutti e all’uso di tutti i giorni.
Penso alla sella completamente in carbonio, ma anche ai copertoncini Continental Grand Prix TT: sono leggeri e molto scorrevoli, ma sacrificano la durata e, soprattutto, la protezione contro le forature (anche se, ad essere onesti, in un mese di test non ho mai forato…).
– Peso bici: 10+
6,475 kg in taglia L, con pedali Favero Assioma Duo e portaborraccia.
Davvero difficile trovare altre bici disc con questo peso.
C’è poco altro da dire…
– Prezzo bici: 8,5
Con l'arrivo della gamma 2020 il prezzo è passato da 10.000 a 7.999 euro.
Sempre alto, ma la diminuzione è davvero sensibile.
Considerando la qualità della bici e l'allestimento al top della gamma il rapporto qualità/prezzo è davvero molto interessante.
– Garanzia sul telaio: 9
La garanzia su telaio, forcella e tutti gli altri componenti prodotti da Canyon è di 6 anni.
In aggiunta, nei primi 3 anni dall’acquisto, l’azienda tedesca offre un servizio di crash replacement che permette di sostituire i componenti della propria bici a prezzi ribassati in caso di rotture fuori garanzia.
Voto finale (da 1 a 10): 9,28
2 – COMPORTAMENTO IN SALITA
Che questa Canyon Ultimate CF Evo Disc 10. LTD andasse bene in salita, ovviamente, me lo aspettavo.
Ma a essere onesto è riuscita addirittura a sorprendermi.
L’estrema leggerezza si sposa con un'elevata rigidità torsionale, due caratteristiche che generano un mix esplosivo, soprattutto sulle pendenze più estreme e quando si vuole cambiare ritmo alzandosi sui pedali.
E’ proprio in queste situazioni che si sente in modo più netto la differenza con bici più pesanti e “macchinose”.
E’ scontato, ma sarà una bici amata principalmente dagli scalatori.
Voto finale (da 1 a 10): 10
3 – COMPORTAMENTO IN DISCESA
La Ultimate CF Evo Disc si comporta molto bene anche in discesa, terreno dove ha mostrato doti davvero interessanti per una bici così leggera.
La forcella, pur leggerissima, non flette nemmeno in caso di frenate violente.
La bici è maneggevole e agile nei cambi di direzione, ma allo stesso tempo è stabile nei curvoni veloci e precisa in inserimento in curva.
Mi aspettavo una bici più nervosa e difficile da guidare, invece il comportamento si è rivelato ottimale.
Un po’ di attenzione è necessaria in caso di fondo sconnesso, dove il peso contenuto (e le ruote piuttosto rigide) la fanno saltellare più di altre.
Voto finale (da 1 a 10): 9
4 – COMPORTAMENTO IN PIANURA
Non è una bici da pianura, ma si difende comunque in modo egregio.
La rigidità laterale in fase di sprint non può essere paragonata a quella di un’aero bike (ma se ne accorgeranno solo i corridori più pesanti e potenti), ma nei cambi di ritmo è molto divertente poiché il peso ridotto e le ruote leggerissime facilitano accelerazioni e ripartenze.
La posizione in sella è comoda e permette di pedalare senza problemi anche per diverse ore.
Meno buona, invece, la capacità di assorbire le vibrazioni provenienti dall’asfalto in caso di fondi sconnessi, ma ritengo che in parte dipenda anche dal canale interno da 18 mm delle ruote DT Swiss, più stretto rispetto a quelli su cui ormai siamo abituati a pedalare (19-21 mm).
Le ruote sono tubeless ready e l’utilizzo di una gomma tubeless potrebbe risolvere quasi completamente questo problema, a discapito di un aumento di peso non particolarmente significativo.
Il passaggio ruota permette anche l'uso di pneumatici di sezione più ampia, che può essere utile per chi cerca ancora maggiore comfort.
Voto finale (da 1 a 10): 8,5
VOTO COMPLESSIVO (da 1 a 10): 9,2
IN CONCLUSIONE
La Canyon Ultimate CF Evo Disc 10.0 LTD ha un peso a cui si fa fatica a credere per essere una bici disc.
Nonostante questo non mi ha mai dato la sensazione di essere troppo nervosa o poco robusta, nemmeno sulle strade decisamente sconnesse su cui sono abituato a pedalare.
Un equilibrio perfetto tra leggerezza, rigidità laterale e guidabilità.
E’ il mezzo ideale per i grammomaniaci, ma in generale per tutti coloro che amano la salita e, soprattutto, le pendenze importanti e che finora avevano guardato un po’ di traverso le bici disc a causa del peso più elevato rispetto a quelle con freno tradizionale.
Il comfort non è da prima della classe, ma con questo prodotto Canyon si è concentrata soprattutto sulla prestazione.
Utilizzando una gomma tubeless sarà possibile migliorare anche questo aspetto, senza aumentare di molto il peso.
Per maggiori informazioni: canyon.com
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Sull'autore
Nicola Checcarelli
Passione infinita per la bici da strada. Il nostro claim rappresenta perfettamente il mio amore per le due ruote e, in particolare, per la bici da corsa. Ho iniziato a pedalare da bambino e non ho più smesso. Ho avuto la fortuna di fare della bici il mio lavoro, ricoprendo vari ruoli in testate di settore, in Regione Umbria per la promozione del turismo in bici, in negozi specializzati. Con BiciDaStrada.it voglio trasmettervi tutta la mia passione per le due ruote.