Il mio primo incontro con la Litening Air risale al Giro d'Italia 2022. A dire la verità la bici di Pozzovivo (foto sotto) era ancora un prototipo che però lasciava intravedere l'imminente arrivo sul mercato.
Da regolamento UCI, infatti, i marchi che registrano una bici prototipo si impegnano ad immettere sul mercato il prodotto entro 12 mesi dal primo utilizzo in competizione. Un debutto che riportava indietro il tempo al Giro del Delfinato 2021.
Cube si è presa quindi tutto il tempo per mettere a punto questa nuova bici d'alta gamma votata alla competizione. La presentazione ufficiale risale alla vigilia della Vuelta 2022.
Abbiamo messo alla prova la Litening Air in versione C:68X SLX per quattro mesi.
Ecco com'è andata...
1 – Dettagli tecnici telaio
– Geometrie: 9,5
Tabella alla mano si capisce dopo un paio di conti che siamo di fronte ad un vero cavallo da corsa. Non è un caso quindi se si tratta della bici utilizzata dai Pro' del team Intermarché-Circus-Wanty.
C'è un'affinità più che evidente con il modello Litening Aero (la bici utilizzata da Girmay). Le geometrie sono sostanzialmente sovrapponibili e non bisogna far troppi giri di parole per capire il motivo di questa affinità. Il ciclista professionista può "saltare" in maniera agevole da una bici all'altra a seconda del profilo altimetrico della corsa senza stravolgere la messa in sella.
La Litening Air viene proposta in sei taglie: 50, 52, 54, 56, 58 e 60 cm.
– Assetto in sella: 8
Date le mie misure antropometriche (167 cm d'altezza, cavallo 78 cm) ho optato per una taglia 50 che presenta un rapporto stack-to-reach pari ad 1.3, che conferma una configurazione spiccatamente racing.
Sono passato agevolmente dalla mia bici aero a questo modello senza particolari difficoltà, ma c'è un però.
Cube per questo test mi ha permesso di configurare la bici secondo le mie esigenze e mi riferisco in particolare alle quote relative al manubrio integrato in fibra di carbonio (110-400) che ho potuto scegliere senza alcun vincolo. Cosa che normalmente non è possibile per l'utente che acquista la bici.
Le varie taglie adottano le seguenti combinazioni attacco-curva:
In regime di post vendita, se si vuole operare il cambio, è possibile aprire un confronto con il rivenditore o, in alternativa, acquistare in tronco un secondo manubrio (299,95 euro) che oltre alle misure citate viene proposto con le seguenti combinazioni: 110-380, 120-380, 100-400, 120-400, 90-420, 110-420, 120-420 e 100-440 (Larghezza della curva rilevata centro-centro).
– Cura costruttiva: 10
La laminazione C:68X messa a punto da Cube propone il massimo della tecnologia.
Vengono combinati sei differenti tessuti di fibra di carbonio ad alto modulo e resistenza attraverso la tecnologia Advanced Twin Mold che è una delle caratteristiche tecniche che distingue ogni telaio Cube d'alta gamma.
In sostanza, nel modulo interno la fibra viene disposta a 0-90° creando un tessuto trama-ardito tipo spread-tow ultrasottile che permette di avere una continuità di rendimento su superfici maggiori andando così a minimizzare l'impiego di ulteriore materiale.
Quest'anima è perfettamente solidale ed uniforme alla laminazione più esterna che va a riforzare nodo di sterzo, di sella ed il movimento centrale. Sulla parte alta del tubo obliquo Cube ha aggiunto un'ulteriore laminazione che permette al telaio di assorbire la forza derivata da un impatto frontale.
La verniciatura metallizzata con finitura lucida electricblue´n´blue è affascinante ed aggressiva allo stesso tempo e non passa inosservata.
Il passaggio ruota massimo è pari a 31 mm.
– Componentistica utilizzata: 7,5
La Litening Air C:68X SLX propone gruppo trasmissione Shimano Ultegra R100 dotato di guarnitura FC-R8100-P (con misuratore di potenza di serie) che accompagna le ruote Newmen Advanced Advanced SL R.50 Streem la cui altezza cerchio è già descritta nel nome.
Oltre al cerchio, anche i raggi sono in carbonio avvitati su nippli in lega d'alluminio.
Il tutto fa il paio con il manubrio integrato in carbonio Cube già utilizzato sulla Agree, la bici endurance del marchio tedesco.
Il drop è compatto: una configurazione apprezzabile in salita quando si rilancia la bici con le mani in presa bassa, un limite in discesa. Chi ama stare basso portando più peso all'anteriore potrebbe non essere del tutto soddisfatto. Peccato.
La lavorazione proprietaria contraddistingue anche il reggisella e la sella Natural Fit Nuance SLT Road Carbon regular con forchetta in carbonio 7x9.
Un allestimento di tutto rispetto, ma allora perché un voto così basso?
Vi dirò, ero scettico sulla sella a naso corto poi dopo qualche uscita mi sono lasciato convincere maturando una valutazione complessiva più che buona.
Dopo circa 500 km però qualcosa non mi tornava.
Sentivo che l'assetto era cambiato al punto da attribuire il tutto ad una lenta perdita di pressione ed al reggisella non più in posizione. Nulla di tutto ciò: lo scafo in nylon della sella tende a sfondarsi molto velocemente!
Le ruote meriterebbero un ulteriore articolo...
Il canale interno è da 18 mm (non del tutto in linea con gli standard attuali) ed a primo montaggio accoglie una camera d'aria in TPU Schwalbe Aerothan su pneumatico Continental GP 5000 TT TR da 28 mm.
La conversione tubeless è possibile, ma è qui che sono sono iniziati i guai.
La valvola è interna ed è dotata di un meccanismo di non ritorno. Attraverso un apposito accessorio fornito da Newmen viene avvitato il dado di sicurezza.
Per gonfiare basta avere la prolunga che è installata all'interno dell'accessorio. Il sigillante non può essere inserito attraverso il foro valvola. Tutto facile (all'apparenza) così come da video Newmen qui sotto.
Le ruote sono state il banco di prova per il nuovo pneumatico Vittoria Corsa Pro.
A seguito di diversi tentativi e svariati confronti con Newmen, Vittoria ed Andrea Di Marco (meccanico Intermarché) non sono riuscito a tallonare la gomma. Così mi sono recato da Sanvit Bike & Fitness che oltre ad essere rivenditore Cube si occupa delle ruote Newmen.
Risultato? Tre ore per tallonare due pneumatici nonostante i suggerimenti di Andrea Di Marco che sono risultati fondamentali.
Si tallona solo spingendo il cerchietto dello pneumatico sulla spalla del cerchio e di conseguenza alzando e schiacciando leggermente il fianco della copertura verso il centro. Contemporaneamente però bisogna pompare aria...
E non è un problema di Vittoria che calza a pennello su altre ruote. Anche il GP 5000 non tallona attraverso le normali vie.
In questi mesi sono incappato in una foratura in un punto non proprio agevole.
Il sigillante non ha chiuso del tutto il foro e così per scongiurare ogni problematica e riprendere a pedalare in fretta ho inserito la camera d'aria. Un volta a casa però dovevo tallonare nuovamente. E... niente da fare.
Senza tenuta nella gola del cerchio il sigillante tende a fuoriuscire: potete immaginare il disastro! Ho dovuto cestinare la copertura.
Così mi sono recato da un secondo rivenditore autorizzato Cube e Newmen: Mountain and Bike di Mori (Tn). Ed anche qui punto a capo.
Con l'aiuto di Nikolas e memore delle esperienze precedenti ci ho messo pochi minuti a tallonare: io mi districavo nel movimento descritto sopra mentre lui pompava aria. Insomma: un'operazione semplice è diventata un'agonia. Non basta un compressore (portata 10 bar) né tantomeno la pompa tubeless a doppia camera.
Ed a quanto pare i problemi in fase di conversione non sono così noti.
In soldoni, se le usate in configurazione copertoncino e camera d'aria va tutto bene. Se amate il tubeless, potrebbero risultare un problema...
– Peso: 9,5
Il peso dichiarato per la bici in taglia 54 senza pedali è di 6,9 kg.
Un valore di tutto rispetto, ma una volta fuori dalla scatola, a seguito di più pesate, la bici in taglia 50 ha fermato l'ago della bilancia a 7,049 kg.
Così ho chiesto spiegazioni a Cube. L'Azienda ha risposto affermando che le discrepanze peso dichiarato/peso reale derivano dal fatto che al momento della rilevazione di questa specifica in fabbrica, la bici era dotata di componenti prototipo.
Il peso è e rimane comunque molto interessante visti l'allestimento e il prezzo, ma la partita si doveva giocare, a mio avviso, in modo diverso.
– Prezzo: 9,5
6.799 euro.
Sono pochissime le bici sul mercato ad offrire questo rapporto qualità/peso/prezzo. Una triangolazione che ha calamitato la nostra attenzione ed anche quella di numerosi appassionati.
Il kit telaio che include manubrio integrato e reggisella viene proposto a 3.099 euro.
In gamma poi altri due allestimenti: SLT (con Shimano Dura-Ace 9200) 8.299 euro e Race, 5.499 euro.
Quest'ultima versione, che conferma il gruppo Ultegra 8100, ma senza misuratore di potenza e le ruote Newmen da 50 mm (con raggi in acciaio inox), a nostro avviso è la più appetibile...
– Garanzia sul telaio: 7,5
Telaio e forcella godono di una copertura contro ogni difettosità riconducibile alla fabbricazione pari a tre anni.
Cube mette a disposizione inoltre il CCR Service che altro non è se non un programma di crash replacement attivabile in caso di danno accidentale.
Voto finale (da 1 a 10): 8,78
2 – Comportamento in salita
La vera natura di questa bici emerge quando la strada sale.
Subito pronta ad ogni rilancio. Scattante e nervosa al punto giusto. Anima e geometrie da competizione agevolano una posizione raccolta anche quando si impugna il manubrio in presa alta durante le salite lunghe. Ed è proprio pensando a queste situazioni che è emerso il titolo di questo test. La Litening Air? Un vero cavallo da corsa.
Una bici che, lo confesso, ha fatto breccia tra le mie preferenze, ma che non consiglio a tutti e tra poco vi spiegherò perché.
Voto finale (da 1 a 10): 9,5
3 – Comportamento in discesa
La vocazione corsaiola che emerge in salita diventa un'arma a doppio taglio quando le velocità aumentano.
Una bici così scattante e pronta ad ogni sollecitazione va bene per tutti coloro che oltre a voler provare "sensazioni racing" hanno maturato una certa confidenza con la bici da strada.
Saper guidare la bici attraverso uno stile pulito e deciso permette di apprezzare la bici anche su questo terreno. Viceversa, alla minima indecisione, si fa fatica a correggere la traiettoria perché la Litening tende a "scappare via".
Per due motivi a mio avviso: la rigidezza del telaio (non sempre un telaio rigido è il migliore) e l'interazione con la ruota dotata di raggi in fibra di carbonio e canale stretto che finisce per aver ripercussioni sull'aerodinamica.
Le Advanced SL di Newmen mi hanno un po' spiazzato durante le prime discese al punto che avvertivo di viaggiare molto vicino a quel famoso limite. Il raggio in carbonio restituisce una rigidezza che gioca a favore di una minor dispersione dell'energia lungo i tratti veloci e scorrevoli.
Non si può dire altrimenti per i tratti tortuosi e misti. Ho sempre avuto l'esigenza di controbilanciare il peso per contrastare la tendenza al sottosterzo. Un effetto che si riduce quando si utilizza sulla stessa bici una ruota con raggio tradizionale in acciaio inox.
Certo, ci si fa l'abitudine. A me sono servite 5-6 uscite.
Il canale stretto del cerchio poi non crea propriamente quello scivolo aerodinamico che è una delle peculiarità delle ruote a canale largo. Questa costruzione finisce per creare dei microvortici nella zona dei nippli e nella fase di distacco del flusso aerodinamico.
La versione Race, con ruote in fibra ma raggi in acciaio, molto probabilmente potrebbe risultare più facile da guidare per tutta quella fetta di utenti non propriamente agonisti.
Voto finale (da 1 a 10): 8,5
4 – Comportamento in pianura
La vocazione corsaiola che emerge in salita unita alla rigidezza della ruota (quasi pericolosa in discesa) le qualità tecniche descritte sopra. La Litening Air su tratti lanciati con vento debole grazie anche alle forme del telaio declinate in ambito aero ed a questo tipo di ruote si fa amare!
L'alta reattività della Litening Air emerge durante le partenze da fermo. Altre bici di pari categoria utilizzare nel World Tour sono più progressive.
Quando il vento aumenta si inizia ad avvertire l'instabilità rilevata in discesa, da ricondurre per lo più alle ruote.
Voto finale (da 1 a 10): 9
Litening Air: in conclusione
Mi è piaciuta? Sì, molto! Te la compreresti? Sì, senza dubbio, cambiando la sella e valutando attentamente l'allestimento o una seconda coppia di ruote soprattutto se si affrontano salite e discese.
Al di là dell'estetica e del fatto che è la bici dei Pro' la Litening Air ha fatto il paio con la mia impostazione racing che mantengo nonostante una condizione lontana dai tempi migliori.
Sottolineo ancora questo fatto: valutate bene la scelta in fase ad acquisto mettendo al primo posto il vostro modo di stare in bicicletta e le vostre abilità.
C'è il rischio concreto di incappare in situazioni poco piacevoli per sé e per gli altri se uscite in gruppo.
Se invece siete amanti della competizione e se le vostre abilità tecniche sono oramai consolidate, questa bici, soprattutto in questo allestimento, è uno dei modelli da segnare sul taccuino.
Ultimo appunto: manca una famiglia accessori in grado di guardare oltre il contesto della competizione. Ospitare un kit illuminazione, un dispositivo radar posteriore o una eventuale dash cam è ormai cosa comune.
Perché comprarla
- Rapporto qualità/peso/prezzo tra i migliori del mercato
- Allestimento d'assoluto valore
- Geometrie vero specchio di un'anima racing
Perché non comprarla
- Le ruote con valvola interna sono il vero tallone d'Achille. Croce e delizia allo stesso tempo
- Mancanza di una serie di accessori ottimizzati.
Per maggiori informazioni: cube.eu/it
Qui tutti i nostri approfondimenti sulle bici dei professionisti.
Qui sotto, invece, tutti i dettagli della Cube Agree: il modello endurance proposto dal marchio tedesco.
Bici d'alta gamma a "basso" prezzo? Ecco la Cube Agree C:62 SLT
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Sull'autore
Giovanni Bettini
"I poveri sono matti" diceva Zavattini. Anche i ciclisti oserei dire. Sono diventato "pazzo" guardando Marco Pantani al Tour de France 1997 anche se a dire il vero qualcosa dentro si era già mosso con la mitica tappa di Chiappucci al Sestriere. Prima le gare poi le esperienze in alcune aziende del settore e le collaborazioni con le testate specializzate. La bici da strada è passione. E attenzione: passione deriva dal greco pathos, sofferenza e grande emozione.