TEST - Garmin Edge 840 Solar: la prova di lunga durata

Giovanni Bettini
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TEST - Garmin Edge 840 Solar: la prova di lunga durata

Giovanni Bettini
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A quattro anni dalla presentazione della serie Edge 530 e 830, Garmin ridisegna i confini dei ciclocomputer di gamma media. Una rivoluzione ispirata dall'introduzione del Garmin Edge 1040 (QUI il nostro test) che ha definito nuove metriche e funzionalità intelligenti che oggi sono prerogativa anche del Garmin Edge 840 Solar.

Garmin Edge 840 Solar

L'acquisizione da parte di Garmin nel luglio del 2020 dell'azienda finlandese Firstbeat Analytics, realtà leader nello sviluppo di metriche e sistemi d'analisi dedicati alla pratica sportiva, ha permesso di generare un sostanzioso pacchetto novità. Novità che in pieno stile Garmin dall'alta gamma vengono assorbite a distanza di qualche mese dai dispositivi delle serie inferiori.

Nuove metriche d'allenamento e funzionalità di coaching adattivo tracciano così un netto confine con il passato.
Ma non sono solo queste le novità...



1 – Dettagli tecnici

- Hardware: 9,5
Il nuovo Garmin Edge 840 Solar (disponibile anche la versione non Solar) solo all'apparenza richiama il legame di parentela con l'830.
Dispositivo alla mano, le differenze emergono fin da subito.

Garmin Edge 840 Solar

A colpire sono prima di tutto i tasti fisici che passano da tre a sette (foto sotto).
Un cambio di passo che apre le porte ad doppia usabilità piena: tasti fisici/touchscreen.

Touchscreen che contribuisce a segnare una distinzione netta rispetto all'Edge 540.

Schema tasti

La porta di ricarica viene ereditata dal 1040: più ampia con la possibilità di installare più agevolmente il laccetto di sicurezza.

Lo standard passa da Micro-USB a USB-C.

Test garmin 840 solar 8

Garmin Edge 840 Solar

Le alette posizionate sul lato inferiore ora sono intercambiabili, ma allo stesso tempo rappresentano l'unico neo lato hardware: non sono in alluminio come sull'Edge 1040.

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Se teniamo presente che questo dispositivo Garmin di gamma medio-alta è utilizzato anche in ambito professionistico possiamo affermare che questo dettaglio poteva essere oggetto di maggior cura.

 

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– Dimensioni: 9,5
Rispetto alle 830, il nuovo Garmin Edge 840 Solar è leggermente più largo ed alto.

Edge 830: 50 x 82 x 20 mm
Edge 840 Solar: 57,8 x 85,1 x 19,6 mm

Invariate le dimensioni dello schermo (2,6'').
Un aumento delle dimensioni nel complesso risicato se si considera l'introduzione delle due celle fotovoltaiche nella parte alta e bassa dello schermo che allungano la carica del dispositivo, alleggerendo il lavoro della batteria.

Garmin Edge 840 Solar

Utilizzato su due diverse biciclette (Cube Litening Air e Canyon Endurace CFR) allestite con manubrio integrato e supporti ciclocomputer proprietari non ho rilevato difficoltà d'installazione.

Solo nel caso della Endurace la lunghezza del laccetto di sicurezza era quasi al limite.

Garmin Edge 840 Solar

– Peso: 9,5
In linea con la concorrenza, ma con qualche grammo in meno e funzionalità in più.
88,9 gr contro i 93,6 gr del Wahoo Elemnt Roam V2 che potrebbe essere uno dei diretti concorrenti.
Il peso rilevato è di 90 gr (senza laccio di sicurezza).

Un rapporto peso/dimensioni/prestazioni ad oggi veramente difficile da battere.

– Interazione smartphone e web: 10
Bluetooth, ANT+, Wi-Fi costruiscono una connettività multicanale al passo con i tempi che segnano l'alba della vera era dei "computer da bicicletta".

Comunicazione e sincronizzazione tra unità, Garmin Connect e Garmin IQ è ancora più immediata.
Le attività, ad esempio, vengono riversate direttamente in Garmin Connect appena si entra nel raggio di una determinata connessione Wi-Fi. Antenna Wi-Fi che permette anche di accedere a Garmin IQ direttamente da dispositivo personalizzando i campi dati.

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Altra possibilità (previo aggiornamento) è quella di installare le app (es. Komoot).
Una integrazione interessante che abbiamo spiegato qui.

Itinerari Komoot sui dispositivi Garmin? Sì, si può! Ecco come si fa

Le funzionalità sono molto ampie: ascolto di musica dallo smartphone associato, visualizzazione chiamate e messaggi, importazione profili utente e attività, configurazione metriche, obiettivi e piani d'allenamento tramite Garmin Connect...

Senza dimenticare la possibilità di eseguire allenamenti su smart trainer liberi, associati ad un percorso, un'attività o un allenamento salvato.

– Display e pulsanti: 10
Garmin rimane fedele alla sua identità.
Lo schermo da 2,6'' con risoluzione 246 x 322 px non risente della presenza delle due celle fotovoltaiche che incorniciano i campi dati durante l'attività.

Garmin Edge 840 Solar

La lente Power Glass protegge lo schermo ed allo stesso tempo funge da pannello per trasmettere l'intensità della luce solare. Particolare non da poco è l'alta resistenza a graffi e abrasioni. Capita a tutti prima o poi di mettere il ciclocomputer nella stessa tasca dove sono presenti chiavi, telecomando, etc.
Nessun danno.

Si fa fatica ad utilizzare i pulsanti, sempre precisi e sensibili al punto giusto al tocco, visto che ormai siamo assuefatti dal touchscreen.
A mani nude ed anche in presenza di umidità o gocce di sudore l'usabilità non viene compromessa. Il discorso potrebbe cambiare con la pioggia, ma il Garmin Edge 840 Solar ha un validissimo "salvagente".

Garmin Edge 840 Solar

Test garmin 840 solar 10

– Funzioni: 9,5
Il sistema è vasto ed offre soluzioni pensate non solo per la prestazione, ma anche per le ebike, come ad esempio la stima dell'autonomia della batteria (traccia non richiesta) e la distanza da percorrere Smart. In pratica sulla base di una traccia il dispositivo invia suggerimenti dedicati per portare a termine il percorso.

Sono però le metriche e le funzionalità di coaching adattivo a fare la vera differenza delineando una destinazione d'uso prettamente sportiva ed agonistica.

Coaching Garmin 840

Power Guide (suggerimento di potenza) e Stamina (livello di stanchezza in tempo reale) sono di sicuro gli indicatori più interessanti.

Vengono elaborati sulla base dei dati "macinati" da Garmin Connect e possono diventare un vero e proprio "direttore sportivo virtuale" da seguire prima e durante un particolare evento/obiettivo personale.

Test garmin 840 solar 3

Un altro parametro che eleva le qualità software mutuate dal 1040 è l'abilità di ciclismo (Cycling Ability).

Questo indicatore incrocia il VO2 Max ai dati della curva di potenza sulla base di uno storico allenamenti di minimo sette giorni.

Ne consegue una vera e propria profilazione delle qualità atletiche basata su tre categorie: resistenza aerobica, capacità aerobica e capacità anaerobica. Ad emergere così sono i nostri punti di forza ed i punti deboli e l'eventuale carico di lavoro eccessivo su una determinata qualità

Test garmin 840 solar 4

Non da ultimo, le metriche già esistenti sono state ulteriormente ottimizzate come il Tempo di Recupero.
Ora non si visualizza più solo il tempo orario (es 96 ore, foto sotto), ma anche un importante suggerimento come ad esempio "allenamento facile o riposo".

Garmin Edge 840 Solar

Altra importante novità è costituita dalla funzione Climb Pro che oggi permette di conoscere i dettagli di ogni salita anche nel corso di una pedalata libera cioè senza l'utilizzo di una traccia. La nuova generazione Garmin Edge classifica le ascese in tre famiglie: tutte le salite, salite da medie a ripide, solo salite ripide.

Ciò è possibile perché Garmin ha aggiunto alle proprie mappe le curve di livello trasformando di fatto la cartografia da 2D a 3D. Una scelta che ha ripercussioni sul "peso" di ogni Regione (max 2 sull'840) e di riflesso anche sulla memoria del dispositivo che è pari a 32 GB.
Io in un paio d'occasioni pedalando su strade sconosciute mi sono "salvato" grazie a Climb Pro...

C'è un difetto: le salite lunghe vengono in genere scomposte a blocchi a seconda della presenza d'incroci o bivi lungo il percorso. Come avviene su altri dispositivi non sarebbe male scegliere la porzione di salita da visualizzare costantemente sullo schermo magari integrando i segmenti presenti tra i preferiti Strava.

Coaching Garmin 840 1

– Personalizzazione menù-display: 10
Sono ben nove i modelli di profilo attività tra cui scegliere: strada, Mtb, indoor, ciclocross, gravel, pendolare, cicloturismo, e-bike, e-mtb.
Ogni schermata può ospitare fino a 10 campi dati senza dimenticare modelli e widget disponibili su Garmin IQ.

– Accessori: 8
Abbiamo testato la versione solo dispositivo che comunque è ben accessoriata: una staffa frontale, staffa per attacco manubrio, elastici e riduttori in gomma, due chiavi a brugola, cavo di ricarica e laccetto di sicurezza.

Non avrebbe stonato un guscio in silicone.

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– Caratteristiche tecniche (Gps e altimetro): 10
Grazie alla tecnologia GNSS multibanda l'840 è in grado di ricevere e triangolare i segnali GPS, GLONASS, Galileo, BeiDou, QZSS.

Sono tre le opzioni di rilevamento: Multi-band Multi-GNSS (massima precisione, maggior consumo della batteria), Multi-GNSS (equilibrio tra precisione e consumo batteria), GPS (lunga durata della batteria).
È possibile, inoltre, calibrare l'altimetro barometrico e la bussola. Strumentazione che va ad affiancarsi ad accelerometro, giroscopio, magnetometro e sensore della luce ambientale.

Classificazione di impermeabilità: IPX7, protetto contro brevi immersioni (fino ad 1 m di profondità).

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– Prezzo: 6,5
Il prezzo della versione Solar non è basso: 599,99 euro. 499,99 euro, invece, il prezzo del Garmin Edge 840 (non Solar), solo dispositivo.
Una quota che va quasi a raddoppiare il prezzo di listino di alcuni prodotti concorrenti che però non offrono queste metriche e la carica aggiuntiva attraverso l'energia del sole.

Due dimensioni che potrebbero giustificare il prezzo elevato. Il consiglio è quello accantonare per un attimo il listino. Andate a sfogliare il manuale ed incrociate l'offerta Garmin con le opportunità della concorrenza prima di tirare le dovute conclusioni.

– Garanzia: 6
Due anni, come previsto dalla legge. Si potrebbe fare di più vista l'entità non solo economica del ciclocomputer.
Per maggiori informazioni sulla garanzia Garmin, cliccate QUI.

Voto finale (da 1 a 10): 8,9

Garmin Edge 840 Solar

2- Prestazioni

– Fixing satelliti: 10
Il dispositivo aggancia immediatamente il segnale multibanda GNSS o anche il solo GPS in zone non del tutto agevoli come seminterrati o garage sotterranei. Una volta all'aperto il ciclocomputer è molto reattivo e pronto all'utilizzo.

In esterna, in poco meno di 10'', il Garmin Edge 840 si avvia fino ad essere pronto all'uso.

– Precisione: 10
Come per il 1040 Solar, difficile stabilire l'effettivo miglioramento. Così ho incrociato alcune altitudini rilevate dal dispositivo con la cartografia ufficiale della Regione in cui vivo. Risultato: pienamente in linea con uno scarto di +/- 1 m solo in alcuni casi.

Inoltre, ho voluto mettere alla prova anche la capacità di calcolo configurando i sensori Shimano Di2 durante un'attività. Il sistema per qualche istante si è dimostrato leggermente più lento del solito, ma alla fine non ha avuto nessun tipo di cedimento.

– Durata batteria: 9,5
Dopo aver utilizzato per qualche uscita il 1040 Solar le aspettative erano alte. L'840 sotto questo aspetto è un fratello minore. Le dimensioni sono ridotte e così anche la resa della funzionalità Solar. Si viaggia però a livelli molto alti: 24 ore con utilizzo intenso che diventano 32 con luce solare elevata (75.000 lux).

Ad una temperatura media di 29°C dopo 2:15':40'' d'attività e 970 metri di dislivello con tempo nuvoloso il dispositivo consuma l'11% di batteria.

Batteria Garmin 840

Il guadagno batteria al termine di un allenamento di due ore in prossimità del tramonto.

– Leggibilità e funzionalità schermo e pulsanti: 9,5
Quando si inizia a cambiare schermo ripetutamente in modalità touchscreen si avverte un minimo di latenza. Cosa che invece tende a ridursi con l'utilizzo dei pulsanti e dei tasti nascosti Shimano D-Fly.

In condizioni normali, anche con mani sudate, il touchscreen è sempre affidabile.

Voto finale (da 1 a 10): 9,75

VOTO COMPLESSIVO (da 1 a 10): 9,3

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Garmin Edge 840 Solar: in conclusione

Uno strumento che ben si adatta alle esigenze del ciclista evoluto: non a caso l'840 Solar è la scelta dei pro' in gara.
Se siete già abituati ad un dispositivo touchscreen difficile tornare ai tasti fisici e questo potrebbe essere uno dei motivi per tener d'occhio l'840. Anche perché in condizioni critiche i tasti fisici sono un bell'aiuto.

C'è una dimensione che rimane sotto traccia, ma che finisce per elevare la nuova serie "Edge 40"  di Garmin.
A riposo, utilizzando regolarmente un dispositivo indossabile, è possibile ottenere un monitoraggio costante e completo della nostra condizione fisica a partire dalla qualità del sonno e dalla variabilità della frequenza cardiaca (HRV), indicatore che assieme al VO2 Max è uno dei valori di riferimento per l'elaborazione di metriche d'allenamento e relativi suggerimenti.

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Certo, l'associazione di un secondo dispositivo richiede un ulteriore investimento più o meno importante.
Questa scelta però finisce per creare un notevole ecosistema dati in Garmin Connect che finisce per elevare non solo la conoscenza del nostro stato di salute, ma anche la caratura tecnica del ciclocomputer.
Un dimensione che oserei definire "galattica". Una formula "tutto incluso in un'unica piattaforma" ad oggi non replicabile da altri marchi concorrenti.

Se il vostro desiderio è diventare ciclisti migliori sarebbe giusto valutare questo cambio di prospettiva.
Quanta importanza ha il mezzo bicicletta rispetto al monitoraggio, all'analisi ed alla programmazione dei nostri allenamenti?

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Per maggiori informazioni: garmin.com/it-IT

QUI tutte le nostre news, gli approfondimenti ed i test riguardanti Garmin.

Qui sotto le differenze tra la serie Edge 540 e 840.

Nuovi Garmin: quali differenze tra Edge 540 e 840?

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Sull'autore
Giovanni Bettini

"I poveri sono matti" diceva Zavattini. Anche i ciclisti oserei dire. Sono diventato "pazzo" guardando Marco Pantani al Tour de France 1997 anche se a dire il vero qualcosa dentro si era già mosso con la mitica tappa di Chiappucci al Sestriere. Prima le gare poi le esperienze in alcune aziende del settore e le collaborazioni con le testate specializzate. La bici da strada è passione. E attenzione: passione deriva dal greco pathos, sofferenza e grande emozione.

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