TEST - Gruppo Sram Rival eTap AXS: la porta d'accesso all'elettronico senza fili
Daniele Concordia
TEST - Gruppo Sram Rival eTap AXS: la porta d'accesso all'elettronico senza fili
Daniele Concordia
Lo Sram Rival eTap AXS a 12 velocità è stata una bella novità per il mondo strada e gravel.
Grazie a questo gruppo, infatti, molte più persone potranno iniziare ad utilizzare il sistema elettromeccanico wireless.
Rispetto ai “fratelli maggiori” Force e Red eTap AXS, infatti, il Rival costa meno, ma ha delle caratteristiche molto simili...
A proposito di caratteristiche, per ripassarle date uno sguardo all'articolo di presentazione:
Nuovo Sram Rival eTap AXS: l'elettronico wireless a prezzi sempre più bassi
Lo abbiamo provato su una Trek Émonda SLR 6 eTap per diverse settimane, ora vi spieghiamo come si comporta e cosa cambia rispetto agli altri gruppi wireless di Sram.
Iniziamo con un video, poi entriamo ancora di più nei dettagli:
1– DETTAGLI TECNICI
– Ergonomia dei comandi cambio-freno: 9
La novità principale del gruppo Sram Rival eTap AXS riguarda proprio i comandi, che rispetto a quelli del Force e del Red eTap sono più piccoli, con serbatoio meno sporgente ed esteticamente più gradevoli.
L'ergonomia, però, non è penalizzata, anzi è ottima sia con i guanti che senza.
La gomma di rivestimento è morbida ma non appiccica con il caldo (almeno ora che è nuova), la superficie zigrinata di manopole e leve cambio offre un buon grip anche in condizioni di bagnato.
E' possibile avvicinare le leve al manubrio regolando il reach, ma durante il test non ho avvertito questa necessità.
Ho dovuto, invece, spostarle verso l'esterno per avere una presa migliore in discesa.
– Opzioni disponibili per corone, pignoni, comandi e cambio: 8,5
La guarnitura Sram Rival eTap AXS è in alluminio, caratteristica che fa salire un po' il peso, ma aiuta a far scendere il prezzo. Il movimento centrale è di tipo DUB.
E' disponibile sia in configurazione classica che “wide”, ossia più larga e studiata per i telai gravel.
Su entrambe le configurazioni si può scegliere tra doppia (48-35, 46-33 e 43-30) e monocorona (da 38 a 46 denti), con o senza misuratore di potenza.
I pacchi pignoni della serie Rival eTap AXS sono due (10-30 e 10-36) e lavorano con un cambio disponibile in una sola configurazione, studiata per funzionare con pignoni da 28 a 36 denti.
La scelta è abbastanza ampia, quindi, ma mancano delle opzioni per chi cerca delle dentature più classiche, con scala di pignoni regolare e corone anteriori più grandi (50-52 denti).
In ogni caso, la compatibilità con i componenti della famiglia Force e Red è massima, quindi si possono mixare i componenti dei tre gruppi.
– Facilità di sostituzione delle corone: 8,5
Cambiano i materiali, ma il design e quindi il fissaggio delle corone sullo spider è simile a quello del Force.
Le viti sono invisibili dal lato esterno e per rimuovere le corone si agisce dall'interno grazie a una chiave Torx da 30 mm.
Nulla di complicato, ma ci vuole un po' di dimestichezza e per fare un buon lavoro è meglio smontare la guarnitura dal telaio.
– Peso: 7
Il gruppo Sram Rival eTap AXS completo di dischi e guarnitura doppia con misuratore di potenza pesa 3097 grammi (più o meno, dipende anche dalle dentature scelte).
Rispetto al Force eTap AXS è più pesante di 285 grammi, mentre il Red eTap AXS pesa circa 500 grammi in meno.
La reale differenza rispetto ai modelli più pregiati riguarda proprio il peso, che è anche quello che giustifica i prezzi più elevati...
– Prezzo: 9
Nella configurazione più completa, con doppia e misuratore di potenza, il gruppo Sram Rival eTap AXS costa 1.688 euro. Senza misuratore costa 1.463 euro.
Le versioni monocorona costano un po' meno, nello specifico 1.453 euro con powermeter e 1.228 euro senza powermeter.
Ovviamente, oltre ai gruppi completi è possibile acquistare anche i singoli componenti, i prezzi li trovate QUI.
In generale non possiamo parlare di prezzi bassi, ma trattandosi di un sistema wireless di ultima generazione sono in linea con le nostre aspettative.
– Garanzia: 6
Sram garantisce i propri prodotti per un periodo di due anni dalla data di acquisto per ogni difetto di materiali o di lavorazione, con esclusione dell’usura dei componenti.
La garanzia si applica esclusivamente al primo proprietario e non è cedibile.
Voto finale (da 1 a 10): 8
2 – PRESTAZIONI
– Precisione: 9,5
Del tutto paragonabile a quella di Force e Red eTap.
Nonostante il pacco pignoni sia rivettato e non realizzato dal pieno, la precisione è davvero ottima. Inoltre, mi è piaciuto molto il fatto che si può cambiare e scalare senza problemi anche sotto sforzo: consigliamo di non farlo, ma in situazioni di gara o durante le ripetute può capitare e in quei casi il Rival eTap non ha battuto ciglio.
Stesso discorso per il deragliatore anteriore, che si aziona spingendo contemporaneamente le due leve, sia per salire che per scalare. Una manovra non proprio intuitiva per chi è abituato al cambio Shimano, ma in realtà basta prenderci la mano.
Va fatto un cenno sul misuratore di potenza, che è molto semplice, non offre tantissimi dati, ma è altrettanto pratico e fa egregiamente il suo lavoro. E' un buon prodotto per chi vuole iniziare a smanettare coi watt senza spendere cifre folli.
– Velocità di cambiata: 9
La velocità è immediata, paragonabile anche in questo caso a quella dei gruppi più raffinati di casa Sram. D'altronde, le tecnologie utilizzata sono le stesse...
Va detto, poi, che la scala dei rapporti posteriori utilizzata durante il test (10-36) è tutt'altro che regolare, immaginiamo un comportamento e una velocità ancora migliori con la cassetta 10-30.
– Silenziosità: 9
Lo Sram Rival eTap AXS è piuttosto silenzioso, ma per ottimizzare questa caratteristica bisogna stare attenti a due dettagli: la regolazione iniziale e l'incrocio dei rapporti.
Il setup iniziale è importantissimo, soprattutto sui sistemi elettromeccanici, perché una volta impostato si ha meno margine di regolazione fine (a parte i micro scatti del cambio).
Si nota soprattutto sul deragliatore anteriore, che sebbene sia dotato di “auto trim” (posizionamento automatico in base al rapporto utilizzato), pecca un po' di silenziosità quando si utilizzano i pignoni più grandi.
Sempre per questo motivo, sarebbe bene evitare incroci azzardati: è vero, il range di rapporti così ampio invita ad utilizzare la corona anteriore anche in salita con i pignoni grandi, ma in questo caso bisogna fare i conti con qualche attrito in più.
In condizioni normali, la catena di tipo Flat Top ottimizza la fluidità.
– Frenata: 8
Il feeling è buono, ma mi aspettavo un comportamento migliore sulle discese lunghe, invece ad alte temperature l'impianto perde un po' i colpi e diventa più rumoroso.
La potenza non è elevatissima, ma sufficiente per l'uso stradale. Allo stesso tempo, la frenata è poco modulabile e a volte non proprio prevedibile...
Insomma, rispetto agli impianti della concorrenza c'è bisogno di un periodo di apprendimento più lungo e qualche accortezza durante l'utilizzo (ad esempio evitare pinzate lunghe e continue).
– Durata batteria: 9
La batteria è la stessa utilizzata sui modelli Red e Force, stesso discorso per la parte elettronica del gruppo. Le 60 ore di autonomia dichiarate dell'azienda, quindi, sono un dato piuttosto realistico.
Anzi, la durata della batteria presente sul deragliatore anteriore è maggiore, perché questo componente si utilizza meno durante le uscite.
Anche il misuratore di potenza Quarq è alimentato a batteria, nello specifico una stilo AAA al litio che ha una durata dichiarata di circa 400 ore: non ho avuto modo di portarla ad esaurimento, ma durante l'utilizzo non ho riscontrato problemi di alimentazione.
– App e personalizzazioni: 7,5
Le funzionalità della App AXS sono le stesse che si trovano sui gruppi Force e Red.
Collegando l'App sullo smartphone via Bluetooh ai vari componenti si può controllare lo stato delle batterie, eseguire gli aggiornamenti e invertire le funzionalità di cambiata dei comandi.
Inoltre, si può selezionare o deselezionare il multishifting (cambiata multipla) decidendo anche quanti rapporti cambiare di seguito (2, 3 o tutti).
Tramite l'App si possono anche attivare, disattivare e modificare le impostazioni delle modalità “Compensating” e “Sequential”.
Per sapere cosa sono e come funzionano cliccate qui sotto:
Sram Sequential e Compensating mode: cosa sono e come si impostano
L'applicazione serve anche a controllare e modificare le impostazioni dei misuratore di potenza Quarq, che fa parte sempre della famiglia AXS.
In generale, quindi, non ci sono particolari novità sulla App Sram AXS, che nonostante sia utile non è stata implementata di alcuna funzionalità rispetto al passato.
Voto finale (da 1 a 10): 9
Qui un video che mostra meglio le funzionalità della App Sram AXS:
IN CONCLUSIONE...
Con il Rival eTap AXS, Sram soddisfa le necessità di chi fino a ieri sognava un gruppo elettromeccanico senza fili, ma non aveva intenzione o possibilità di spendere cifre troppo elevate.
Leggermente più pesante, ma con le stesse caratteristiche di funzionalità, precisione, affidabilità ed ergonomia di Force e Red, il nuovo sistema di trasmissione della casa statunitense rende la famiglia AXS ancora più completa ed accessibile.
Lo consigliamo a chi non ha troppe pretese sul peso, ma cerca un gruppo con pochi fronzoli e tanta sostanza.
Qui il test del gruppo Sram Force eTap AXS:
Qui il test del gruppo Sram Red eTap AXS:
TEST - Nuovo Sram Red eTap AXS. Una “rivoluzione” che convince
Per leggere tutti gli altri articoli e test sui prodotti Sram, cliccate qui.
Per altre informazioni Sram.com
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Sull'autore
Daniele Concordia
Ciao, sono Daniele Concordia, biker di nascita ma occasionalmente anche stradista. Corro in Mtb da molti anni, ma ho corso anche su strada da Juniores e U23. Scrivo prevalentemente su MtbCult.it, ma qui sotto troverete anche i miei articoli su BiciDaStrada.it. Qui tutti i miei articoli pubblicati su MtbCult: https://www.bicidastrada.it/chi-siamo/daniele-concordia/