TEST - KTM Revelator Alto Master: geometrie “moderne” e tanta sostanza

Nicola Checcarelli
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TEST - KTM Revelator Alto Master: geometrie “moderne” e tanta sostanza

Nicola Checcarelli
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La KTM Revelator Alto rientra tra i modelli che il brand austriaco definisce “Road light”, ovvero che grazie al peso contenuto strizzano l’occhio alla salita, pur non tralasciano interessanti soluzioni aerodinamiche (in particolare modo nella parte anteriore della bici).

Insomma, si tratta di un prodotto versatile, capace di garantire ottime prestazioni su ogni terreno e, non a caso, è il modello più usato dai pro’ del Team Vini Zabù-KTM e B&B-Vital Concept.

KTM Revelator Alto Master

La versione che abbiamo avuto in test è la Alto Master, ovvero l’allestimento di gamma media che, a nostro avviso, si distingue per una rapporto qualità/prezzo veramente molto interessante.

Di questo modello ci piace sottolineare anche l’ampia scelta di colorazioni: ben 6, tra cui le due Team Replica, che permettono all’utente finale di acquistare una bici con le stesse grafiche utilizzate dai Pro’. 



1- DETTAGLI TECNICI TELAIO
– Geometria: 8,5
La KTM Revelator Alto Master è proposta in 5 taglie (dalla XS alla XL), con geometrie “moderne” e, se vogliamo, non del tutto usuali per il segmento road.

Il tubo piantone in tutte le misure è molto dritto, mentre l’angolo sterzo è piuttosto aperto.Nella misura M che abbiamo avuto in test l’angolo piantone è di 75°, quello dello sterzo è di 72°.
Il tubo orizzontale virtuale misura 55 cm.

Lo stack è di 56,4 cm, mentre il reach è pronunciato (40,2 cm), per migliorare la stabilità e “compensare” il tubo piantone dritto.
I foderi posteriore sono da 41 cm.
Semplificando, potremmo dire che si tratta di geometrie da bici aero, declinate su una bici all-round.

Schermata 2020 08 25 alle 13.35.13

– Assetto in sella: 9
Sono alto 1,83 cm e pedalo a 77,5 cm di altezza sella.
La bici che ho utilizzato per il test era una M (55), anche se probabilmente l’ideale per le mie misure sarebbe stata una L.
Tuttavia, utilizzando un attacco da 120 mm, anziché quello di serie da 100 mm, ho trovato il feeling giusto con estrema facilità.

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Sono abituato a pedalare piuttosto arretrato in sella e non vi nego che, osservando le geometrie “sulla carta”, il tubo piantone così dritto (abbinato al reggisella dritto) mi aveva fatto sorgere qualche dubbio.
Dopo le prime uscite su strada, però, devo ammettere che la geometria della bici mi ha sorpreso in positivo: aggressiva, molto avanzata, ma non scomoda.

Diciamo che l’impostazione di questa KTM Revelator Alto Master va incontro a quelle che sono le più moderne tendenze biomeccaniche, specie nel mondo professionistico e agonistico, di pedalare molto sopra il movimento centrale per ricercare la migliore efficienza possibile.

KTM Revelator Alto Master

– Cura costruttiva: 9
Le forme e le rifiniture della versione Master sono le medesime della più pregiata Exonic.
A cambiare è la qualità del carbonio e, di conseguenza, il peso di telaio e forcella.
La Exonic è realizzata con fibre Nano Premium Carbon, che incorporano al loro interno nanoelastomeri, mentre la Alto utilizza carbonio Premium Carbon per il telaio e Performance Carbon per la forcella F12.

Le forme dei tubi, pur non in maniera estrema, sono ottimizzate dal punto di vista aerodinamico, soprattutto nella parte frontale della bici, quella che ha maggiore incidenza in questo senso.
L’attenzione all’aerodinamica si nota in particolar modo sulla forcella, con foderi alari, che si fanno più pronunciati in corrispondenza dei forcellini.

KTM Revelator Alto Master

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Interessante anche la struttura piatta e asimmetrica del tubo obliquo, pensata per compensare le differenti forze della pedalata e ottimizzare la rigidità.

Unica piccola pecca, rispetto ai prodotti più recenti di altri competitor, è il passaggio cavi esterno, che seppure ben fatto, rende meno pulita la linea della bici. Di contro, questa soluzione permette di ridurre i pesi e utilizzare un cockpit tradizionale (meno costoso e più versatile).

KTM Revelator Alto Master

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– Componentistica utilizzata: 9,5
La KTM Revelator Alto Master è equipaggiata con componentistica esteticamente gradevole e di alta qualità, soprattutto se paragonata al prezzo complessivo della bici.

Il gruppo Shimano Ultegra Di2 è uno dei nostri preferiti per funzionalità, affidabilità e rapporto qualità/prezzo.

Ottime anche le ruote in carbonio DT Swiss PRC 1650 con profilo da 35 mm, abbinate alle gomme Schwalbe Pro One Evo TLE da 28”, che garantiscono un ottimo compromesso tra comfort e prestazioni.

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KTM Revelator Alto Master

KTM Revelator Alto Master

Completano l’allestimento il reggisella dedicato a testa dritta, la sella Fizik Antares R5 Versus e manubrio e attacco in alluminio, firmati KTM.

L’unico appunto che ci sentiamo di fare riguarda la dimensione dei dischi, da 140 mm sia sull’anteriore che sul posteriore.
Avremmo preferito un rotore da 160 mm sull’anteriore che, anche se leggermente più pesante, è in grado di offrire prestazioni migliori su discese lunghe, specie a ciclisti con un peso sopra i 70 kg.

KTM Revelator Alto Master

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– Peso bici: 8,5
Il peso rilevato della bici in taglia M, senza pedali, è di 7,7 kg.
Un valore interessante, anche in considerazione del fatto che con un piccolo investimento si potrebbe agire su manubrio, attacco e sella, togliendo subito diverse centinaia di grammi.

– Prezzo: 9,5
Il prezzo è uno dei punti di forza di questo modello: 4.499 euro.
Davvero molto competitivo in relazione alla qualità dei componenti e alle prestazioni della bici.
Per chi cerca un prezzo ancora più interessante, segnaliamo la versione Elite, che a 2.499 euro offre telaio e forcella in carbonio e gruppo misto Shimano Ultegra/105 meccanico.

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– Garanzia sul telaio: 7,5
La garanzia offerta da KTM su telai e forcella in carbonio è di 3 anni. 5 anni invece per i telai in alluminio.

Voto finale (da 1 a 10): 8,78

Schermata 2020 11 03 alle 16.55.00

2 - COMPORTAMENTO IN SALITA
La geometria aggressiva porta a rilanciare spesso l’andatura, ma nonostante questo la bici risulta sempre molto equilibrata e progressiva.
Va bene sia sul passo che nell’andatura fuori sella.

Il piantone avanzato e, dunque, la posizione piuttosto protesa in avanti, aiutano parecchio nei tratti più ripidi.

Voto finale (da 1 a 10): 8,5

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3 - COMPORTAMENTO IN DISCESA
In discesa si guida con facilità. Molto agile nei cambi di direzione nelle discese tortuose, ma soprattutto molto stabile nei curvoni veloci, grazie all’angolo sterzo aperto e al reach generoso.

Le gomme Pro One da 28”, in abbinamento con le ruote DT Swiss PRC da 35 mm, garantiscono sempre un’ottima aderenza, anche sui tratti sconnessi, a tutto vantaggio della sicurezza.
Come vi abbiamo già anticipato, avremmo preferito un disco anteriore da 160 mm, ma è una specifica su cui si può intervenire con facilità.

Voto finale (da 1 a 10): 9

Schermata 2020 11 03 alle 16.56.51

4 - COMPORTAMENTO IN PIANURA
Non è un’aero bike, ma la posizione molto avanzata aiuta non poco e invita a spingere costantemente sui pedali.

Nonostante le geometrie aggressive, la bici non scalcia, nemmeno negli sprint più violenti.
Anzi, una delle caratteristiche che ci ha colpito maggiormente è il comfort e la capacità di assorbire le vibrazioni, che va ben oltre le aspettative. Il merito, probabilmente, va diviso equamente tra telaio, ruote e gomme…

Voto finale (da 1 a 10): 9,5

VOTO COMPLESSIVO (da 1 a 10): 8,95

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IN CONCLUSIONE
La KTM Revelator Alto Master è un prodotto equilibrato e versatile, con un rapporto qualità/prezzo davvero interessante.
Non eccelle su un terreno specifico, ma va bene ovunque.
Le geometrie aggressive e moderne strizzano l’occhio a chi ricerca la prestazione, ma su strada, anche dopo molti chilometri, il comfort è sorprendente.

Insomma, una bici su cui mettere gli occhi, capace di soddisfare le esigenze di una buona fetta di appassionati, che desiderano un prodotto di alta qualità, senza doversi avvicinare ai 10.000 euro.

Per i più attenti al peso, con poche centinaia di euro, si può lavorare sui componenti, scendendo con facilità sotto i 7,5 kg.

Per maggiori informazioni: ktm-bikes.at



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Sull'autore
Nicola Checcarelli

Passione infinita per la bici da strada. Il nostro claim rappresenta perfettamente il mio amore per le due ruote e, in particolare, per la bici da corsa. Ho iniziato a pedalare da bambino e non ho più smesso. Ho avuto la fortuna di fare della bici il mio lavoro, ricoprendo vari ruoli in testate di settore, in Regione Umbria per la promozione del turismo in bici, in negozi specializzati. Con BiciDaStrada.it voglio trasmettervi tutta la mia passione per le due ruote.

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