La Lapierre Xelius 700 Disc è il risultato di quindici anni di collaborazione tra gli ingegneri della casa francese e il team professionistico Groupama-FDJ.
Rispetto all’ultimo modello il peso è stato ridotto di circa 80 grammi, mantenendo però gli stessi livelli di rigidità.
La tecnica costruttiva (che abbiamo spiegato in questo articolo) "divide" il telaio in due parti immaginarie, facendo convivere rigidità ed elasticità: la zona composta da tubo obliquo, movimento centrale e foderi bassi è progettata pensando alla massima rigidità, mentre i foderi alti separati dal tubo piantone ottimizzano l'assorbimento delle vibrazioni.
Il kit telaio (esclusi quindi i componenti) è lo stesso utilizzato da Thibaut Pinot durante l’ultimo Tour de France (ma in versione rim brake) e già questo la dice lunga sulla qualità del prodotto.
La versione con freno a disco è stata migliorata con piccoli accorgimenti quali l’uso di una specifica resina High TG più resistente all’aumento di temperatura delle pinze a disco, un telaio e una forcella compatibili con pneumatici da 28 mm e foderi posteriori più corti da 410 mm, per una bici più reattiva e dinamica.
Prima di continuare con la lettura, ecco il video con le nostre impressioni su strada:
1- DETTAGLI TECNICI TELAIO (Taglia L)
– Geometria: 9
Il telaio della Lapierre Xelius 700 Disc è progettato per la competizione, ma tenendo in considerazione anche il comfort.
In taglia L (tubo orizzontale da 57 cm) l’angolo sterzo e l’angolo piantone sono rispettivamente di 73° e 72,5° e il tubo sterzo è da 160 mm.
Reach e stack sono di 394 mm e 557 mm.
I foderi del carro posteriore misurano 410 mm, in linea con gli standard moderni che conferiscono rigidità e reattività al telaio.
L’attacco manubrio in taglia L è da 110 mm.
– Assetto in sella: 9,5
Sono alto 1,80 m e pedalo ad un’altezza sella di 77,5 cm.
Non ho avuto nessun tipo di problema per trovare il giusto assetto.
Già dalle prime uscite mi sono sentito a mio agio in tutte le posizioni che si assumono durante la pedalata, cosa che mi ha permesso di apprezzare le caratteristiche del telaio anche su uscite di 4-5 ore con un discreto dislivello.
- Cura costruttiva: 8,5
L’estetica della Lapierre Xelius 700 Disc è oggettivamente particolare e si discosta parecchio dalle linee che siamo abituati a vedere ultimamente.
Si distingue dalle sue concorrenti soprattutto per la particolare forma dello snodo posteriore tra tubo orizzontale, tubo sella e foderi alti: sicuramente funzionale, ma che al primo impatto lascia qualche perplessità.
Il resto della bici si presenta molto pulito, con un passaggio cavi semi-integrato: gli unici due cavi che fuoriescono dal telaio, infatti, sono quelli del freno anteriore e del freno posteriore.
La forma dei tubi è piuttosto tondeggiante e, come già anticipato, un po' diversa dai profili a D molto in voga in questo periodo.
La chiusura del reggisella è integrata e nascosta sul tubo orizzontale sotto a un “tappo” in gomma.
– Componentistica utilizzata: 9
La componentistica utilizzata è di media gamma e visto il prezzo è sicuramente uno dei punti forti di questa bicicletta: cambio e sistema frenante Sram Force eTap AXS 12v con corone 45-38, pacco pignoni 10-33 e rotori da 140 mm sia sull'anteriore che sul posteriore.
Pedivelle da 175 in taglia L.
Le ruote sono le DT Swiss Er 1400 DICUT (1.490 grammi) con canale interno da 20 mm che si sposa perfettamente con il copertoncino Continental Grand Prix 4000 S II da 28 mm. Perno passante quick release all’anteriore da 12x100 mm e 12x142 mm al posteriore.
La sella è una Fizik Anatares R5 MG da 142 mm.
- Peso bici: 8
Il solo telaio ha un peso dichiarato di 850 grammi.
La bici completa, con due portaborraccia e pedali, ferma l'ago della bilancia a 8 kg.
Non contenuto in senso assoluto, ma in linea con il prezzo e la componentistica utilizzata.
- Prezzo bici: 9,5
La Lapierre Xelius SL 700 Disc allestita con Sram Force eTap AXS e ruote in alluminio DT Swiss ER 1400 DICUT 21 Disc ha un prezzo al pubblico di 4.699 euro.
Un prezzo inferiore alla media di altri competitor con lo stesso allestimento.
È disponibile anche il solo kit frame al prezzo di 1.999 euro, sia in versione rim brake che disc, in due colorazioni.
- Garanzia sul telaio: 8,5
Lapierre garantisce il telaio per 5 anni.
Voto finale (da 1 a 10): 8,86
2 – COMPORTAMENTO IN SALITA
Una bici racing nata e costruita per il Team FDJ Groupama, quindi per andare veloce in salita nei grandi giri.
Nonostante il comfort dato dalla tecnologia 3D tubular che permette al tubo piantone di flettere, il telaio non perde rigidità.
Il risultato di questo compromesso tra rigidità e comfort si nota soprattutto nel momento in cui ci si alza sui pedali: la bici, con mio grande stupore, non subisce flessioni laterali nel momento di massima espressione di potenza, evitando così dispersione di energia.
Ovviamente non stiamo parlando di una bici aero di ultima generazione, dove la rigidità si nota al primo colpo di pedale, ma la nuova Lapierre Xelius SL 700 Disc è sicuramente una bici adatta per lunghe distanze a grandi velocità, proprio come succede nelle tappe di una grande giro.
Le geometrie del telaio permettono di pedalare sulle salite lunghe seduti in sella per molto tempo e di rilanciare la bici con facilità nel momento in cui si vuole effettuare un cambio di ritmo.
Voto finale (da 1 a 10): 9
3 – COMPORTAMENTO IN DISCESA
Il terreno dove mi ha sorpreso di più per svariati motivi.
In primis, l’accoppiata ruota con canale interno da 20 mm e copertone da 28 mm, che rende la bici estremamente stabile e precisa nell'ingresso in curva.
L'impressione, in fase di piega, è che l'aderenza sia molto superiore ad uno pneumatico da 25 mm.
La soluzione vincente è senz’altro la combinazione con un cerchio con canale interno da 20 mm che, come si dice in gergo, non fa spanciare il copertone, anzi lo allinea lungo il profilo esterno del cerchio, permettendo anche di pedalare a pressioni più basse ed evitando deformazione del copertone stesso.
Stabilità e precisione sono dati anche dalla nuova forma della forcella, più aerodinamica, e dalla tecnologia Powerbox sulla parte inferiore del telaio, che rendono la Lapierre Xelius 700 Disc molto rapida nei cambi di direzione.
L'unica nota negativa riguarda la frenata ad alte velocità, come già accennato nel video: il rotore da 140 mm sull'anteriore, in telai di misura L, quindi destinati a ciclisti con un peso superiore ai 75 kg, può essere un limite.
Quando occorre ridurre in maniera brusca la velocità, la sensazione è che la frenata, dopo una prima fase molto decisa, tenda ad allungarsi e a non essere più modulabile.
Voto finale (da 1 a 10): 9,5
4 – COMPORTAMENTO IN PIANURA
Buone impressioni pure in pianura, anche se nel momento in cui si vuole mantenere un’alta velocità si sente il bisogno di imprimere continuamente potenza sui pedali.
Nota positiva la corona da 48 denti, che può essere usata spesso, anche su salite fino al 4-5% di pendenza, ma soprattutto sui falsipiani a scendere dove il 48-10 permette di pedalare, senza frullare, fino a 65 km/h e oltre.
L’occhio di riguardo per il comfort fa sì che questa Lapierre sia adatta anche a percorsi vallonati che richiedono continui rilanci, soprattutto se su strade sconnesse.
Voto finale (da 1 a 10): 8,5
VOTO COMPLESSIVO (da 1 a 10): 8,96
IN CONCLUSIONE
La Lapierre Xelius SL 700 Disc è una bici nata per le competizioni di lunga durata.
Una bici perfetta per gareggiare più giorni consecutivi senza avere nessun tipo di affaticamento muscolare dovuto all’estrema rigidità del telaio.
È consigliata per tutti coloro che puntano alla performance, ma senza compromettere il comfort, soprattutto nelle uscite lunghe e nelle Granfondo.
Versatile e performante al punto giusto da poter essere utilizzata su qualsiasi terreno.
L'estetica è particolare, ma si sa che lo snodo posteriore tra foderi alti e tubo piantone è un marchio di fabbrica della casa francese, che la distingue dalle altre biciclette attualmente in commercio e ha una sua funzione ben precisa.
Per maggiori informazioni: lapierrebikes.it