Maxxis Reaver è l’ultimo nato dell’ampia gamma dell’azienda taiwanese distribuita in Italia da Ciclo Promo Components.
Si tratta di uno pneumatico gravel nato per soddisfare le esigenze di chi fa gare o comunque cerca un prodotto scorrevole, ma che in realtà può essere impiegato con successo per molteplici utilizzi e su terreni misti, come potete vedere dall’infografica in basso.
Abbiamo provato la versione 700x45 a partire da inizio anno e su diverse bici gravel. A seguire trovate le nostre impressioni.
1 – Dettagli tecnici
– Struttura del copertone: 9
Il Reaver è l’unico pneumatico Maxxis distribuito in Italia con carcassa da 120 TPI, tutti gli altri sono dotati di carcassa da 60 TPI. Maxxis lo consiglia sia per l’uso gara che allenamento.
Ricordiamo che i TPI sono i fili di nylon che attraversano un pollice quadrato della carcassa. Una struttura con pochi fili per pollice resiste meglio a forature e strappi, ma è più rigida e pesante. Un carcassa con più TPI è più leggera e si adatta meglio alle caratteristiche del terreno, offrendo una guida più fluida e confortevole. Se volete saperne di più, cliccate QUI.
Il Maxxis Reaver è caratterizzato anche dalla protezione EXO, cioè uno strato aggiuntivo di materiale posizionato sulla spalla per ridurre il rischio di pizzicature e tagli.
La tassellatura centrale del battistrada è molto bassa, per offrire la migliore scorrevolezza possibile su terreni compatti, ma allo stesso tempo molto articolata. L’elemento distintivo è la zigrinatura diamantata che si sviluppa sia in senso trasversale che longitudinale, alla quale si aggiungono ulteriori tasselli a spatola in gruppi di tre, pensati per offrire grip in caso di frenata brusca.
Sui lati, invece, troviamo tasselli più pronunciati, con una scanalatura al centro che permette loro di adattarsi meglio al terreno e aumentare la tenuta in curva. Nel complesso, come leggerete tra poco, è un disegno che mi ha dato belle soddisfazioni, perché offre un ottimo mix tra scorrevolezza e aderenza.
– Misure e versioni disponibili: 7,5
Maxxis Reaver è disponibile in due misure, solo tubeless ready: 700x40 e 700x45. Alcuni competitor offrono una scelta maggiore, ma è pur vero che queste sono le due sezioni più diffuse in ambito gravel.
Per entrambe le misure si può scegliere tra la versione con fianco nero e quella con fianco para.
– Larghezza effettiva in mm: 10
Su ruote con cerchio hookless e canale interno da 25 mm, gonfiate a 2 bar, le Maxxis Reaver 700×45 hanno una larghezza effettiva di 45,09 mm, dunque quasi identica a quella nominale.
– Mescole disponibili: 8,5
Maxxis offre un’ampia gamma di mescole, da quella singola a quella tripla, destinate alle varie specialità e condizioni d’uso. Per la Maxxis Reaver è prevista solo la mescola Dual Compound caratterizzata dalla doppia composizione del battistrada lungo il canale centrale e le due bande laterali.
– Peso: 9,5
Il valore rilevato è di 501 grammi (dichiarato 495 grammi) per la misura 700×45. Nel caso della 700x40 il peso dichiarato scende a 430 grammi. E’ una delle gomme più leggere sul mercato in ambito gravel.
– Prezzo: 8
La Maxxis Reaver ha un prezzo al pubblico di 50,30 euro per la versione con fianco nero e 51,80 euro per quella con fianco para. Abbiamo visto che on-line si trova anche sotto i 40 euro. Tra i pneumatici d’alta gamma destinati alla competizione è uno di quelli col prezzo più concorrenziale.
Voto finale (da 1 a 10): 8,7
2 – Prestazioni
– Scorrevolezza: 9
La scorrevolezza è senza dubbio la caratteristica principale di questa gomma, pensata per offrire il massimo delle prestazioni sui fondi veloci e compatti. Nonostante la sezione generosa scelta per il test, si comporta bene su asfalto, ma ancora di più su strade bianche e sterrati compatti.
La misura 700x45 la rende più versatile, ma se dovessi dare priorità a prestazioni e scorrevolezza, probabilmente mi orienterei sulla 700x40 (che è anche più leggera).
– Tenuta di strada: 9
Aderenza e tenuta di strada sono superiori a quello che ci si potrebbe attendere da una gomma con battistrada così poco aggressivo.
Alla fine sono sempre più convinto che nel gravel a fare la differenza sia la bontà della mescola, oltre che la sezione e la corretta pressione. Chiaramente tutto questo vale per i fondi compatti e asciutti, tutt’altro discorso se invece ci sono da affrontare fondi fangosi e umidi, dove il tassello fa la differenza.
Il profilo delle Maxxis Reaver è molto arrotondato e questo offre un comportamento omogeneo e prevedibile con ogni angolo di piega, specie su asfalto. La tassellatura laterale più pronunciata, invece, garantisce la giusta presa in curva sui fondi sterrati e trasmette una gran bella sensazione di sicurezza.
La spalla degli pneumatici Maxxis, come succede anche per le versioni da Mtb, è piuttosto sostenuta. Questo garantisce una precisione di guida superiore alla media, ma per affrontare i tratti più sconnessi potrebbe richiedere una pressione leggermente più bassa rispetto a quella a cui siete abituati.
Oltre alla tenuta in discesa, una nota di merito va all’aderenza sui tratti sterrati più ripidi. Anche alzandosi sui pedali, se si mantiene un buon bilanciamento dei pesi, è difficile far perdere grip alla ruota posteriore. Immagino che il merito sia del particolare disegno della parte centrale della gomma, oltre che, ancora una volta, della mescola.
– Comfort: 8
Vi ho già anticipato che la spalla di questa gomma è piuttosto sostenuta e questo si ripercuote un po’ sul comfort, specie sui tratti più scassati.
In linea di massima, rispetto ad altre gomme, ho dovuto abbassare un po’ la pressione, soluzione che non fa perdere molto in termini di scorrevolezza, ma fa guadagnare in comodità e feeling in discesa.
Peso 67 kg e nelle uscite più scorrevoli ho gonfiato a 2.3-2.4, mentre per quelle più sconnesse sono sceso anche sotto 2, senza mai riscontrare problemi.
– Durata: 8
E’ una gomma nata per la competizione, dunque non ci si può attendere che brilli anche per longevità. In ogni caso l’ho usata per parecchie uscite e la durata appare in linea con quella dei competitor.
– Resistenza alle pizzicature e/o forature: 9
E' robusta quanto basta, anche se non è tra le più robuste in assoluto, ma è normale che sia così visto che si tratta di una gomma pensata per le prestazioni. Nel periodo di utilizzo ho avuto una pizzicatura, ma in parte è stato un errore mio: pressione troppo bassa per un percorso al limite della mtb...
Voto finale (da 1 a 10): 8,6
VOTO COMPLESSIVO (da 1 a 10): 8,65
Come va la Maxxis Reaver: in conclusione…
La Maxxis Reaver è una gomma progettata per la competizione e per offrire il meglio di sé su percorsi scorrevoli, ma dopo averla testata a lungo posso dire che l’ho trovata più versatile di quanto mi aspettassi.
Compromesso equilibrato tra scorrevolezza, tenuta e robustezza, si distingue per il peso contenuto, caratteristica che alla fine non dispiace a nessuno. Nel complesso, durante i mesi estivi può dare delle belle soddisfazioni ad un’ampia fetta di pubblico, soprattutto perchè il prezzo è più contenuto rispetto alla maggior parte dei prodotti d’alta gamma dei competitor.
La scelta della sezione dipende dalle proprie esigenze. Personalmente per l'uso gravel amo le gomme 700x40-42, ma la 700x45 forse è in grado di offrire un po’ più di comfort, senza sacrificare più di tanto leggerezza e scorrevolezza.
Ovvio che non si tratta di una gomma buona per tutto l’anno e che per i mesi invernali, caratterizzati da fondi fangosi, serve avere in garage un’alternativa.
Perché comprarla
- E' una gomma scorrevole nata per la competizione, ma in realtà è molto più versatile di quanto si possa immaginare
- E' leggera
- Ha un buon rapporto qualità/prezzo
Perché non comprarla
- E' un po' meno comoda rispetto ad altri competitor
- La scelta si limita a sole due misure, che però sono anche le più diffuse nel gravel
Per maggiori informazioni:
ciclopromo.com
maxxis.com
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Sull'autore
Nicola Checcarelli
Passione infinita per la bici da strada. Il nostro claim rappresenta perfettamente il mio amore per le due ruote e, in particolare, per la bici da corsa. Ho iniziato a pedalare da bambino e non ho più smesso. Ho avuto la fortuna di fare della bici il mio lavoro, ricoprendo vari ruoli in testate di settore, in Regione Umbria per la promozione del turismo in bici, in negozi specializzati. Con BiciDaStrada.it voglio trasmettervi tutta la mia passione per le due ruote.