TEST - Merida Scultura Endurance 5000: prezzo e versatilità i punti di forza

Redazione BiciDaStrada.it
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TEST - Merida Scultura Endurance 5000: prezzo e versatilità i punti di forza

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La Merida Scultura Endurance 5000, come suggerisce il nome stesso, è una bici orientata al comfort e alla sicurezza, più che alla ricerca delle performance estreme.

Merida Scultura Endurance 5000

Si tratta di una media gamma che si distingue per rapporto qualità/prezzo, ma con un telaio in carbonio ben fatto e parecchi dettagli interessanti.
Non tutti i componenti sono premium, come è normale attendersi da una bici di questo livello, ma con alcuni piccoli upgrade si possono migliorare parecchio anche le prestazioni.

Ne abbiamo parlato nel video qui sotto:

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1- Dettagli tecnici telaio

– Geometrie: 8,5
Le geometrie sono quelle di una classica bici endurance, con un’unica differenza che salta all’occhio rispetto alla maggior parte dei competitor: l’angolo sterzo un po’ più dritto. In taglia M parliamo di 73°, abbinato ad un angolo piantone da 73,5°.
Immaginiamo che sia una scelta pensata per garantire anche su questa tipologia di bici maneggevolezza e una buona agilità.

Reach e stack sono rispettivamente di 38 e 58,4 cm, mentre la lunghezza del carro è di 41,8 cm per tutte le misure. Sempre in taglia M l’interasse misura 1001 mm.

Le taglie disponibili sono 6, dalla XXS alla XL e qui sotto trovate la tabella nel dettaglio:

Schermata 2020 07 24 alle 16.43.56 scaled 1

– Assetto in sella: 8
Per prima cosa è bene ricordare che le taglie Merida “vestono” un po’ più della media.
Io sono alto 178 cm, pedalo a 74 cm di altezza sella e sulla M mi sono trovato bene, anche se con un tubo piantone da 51 cm il fuorisella è limitato e non proprio bello da vedere.

Personalmente amo una posizione con un po’ più di dislivello, ma questa bici nasce con una concezione diversa, ideale per chi vuole stare comodo o magari non ha una grande elasticità della schiena.

Merida Scultura Endurance 5000

Merida Scultura Endurance 5000

– Cura costruttiva: 9
Il telaio Scultura Endurance 5000 è realizzato con carbonio CF3, non il più pregiato di casa Merida, ma si contraddistingue per una cura del dettaglio tipica di bici di gamma decisamente più alta.

Le resine epossidiche utilizzate per unire le fibre sono arricchite di nanoparticelle, che secondo Merida sono in grado di aumentare la resistenza all’impatto di oltre il 40%.
A proposito di fibra, il lay-up dei foderi alti è specifico e sviluppato per assorbire meglio le vibrazioni provenienti dal terreno.

Merida Scultura Endurance 5000

Il cablaggio non è completamente interno, ma i cavi vengono instradati all’interno del telaio attraverso la serie sterzo, con una soluzione pulita ed elegante, che allo stesso tempo non sacrifica la praticità e la possibilità di cambiare manubrio e attacco.
Completamente nascosto, invece, è il serraggio sella, posizionato all’interno del tubo orizzontale. L’archetto che vedete tra i foderi alti del carro serve per montare in modo stabile un eventuale parafango, ma può essere rimosso.

Merida Scultura Endurance 5000

Merida Scultura Endurance 5000

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Il passaggio ruota consente di ospitare gomme fino a 700x35 (700x32 con parafango).
Il movimento centrale è un press fit BB86.
Da notare anche il forcellino del cambio Direct mount in alluminio.

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Tra le particolarità va segnalato il cosiddetto Disc Cooler, ovvero un sistema integrato nel telaio pensato per limitare il riscaldamento dei dischi, soprattutto nelle discese lunghe.
Si tratta di due inserti in alluminio dotati di una serie di alette, integrati sul fodero sinistro della forcella e del carro, che grazie alle turbolenze create dovrebbero ridurre il riscaldamento delle pastiglie. Il principio, in pratica, è simile a quello dei dissipatori collocati sulle pastiglie Shimano.
Secondo i test effettuati da Merida l’accumulo di calore si riduce addirittura del 35%.

Piccola chicca è anche il multitool integrato sotto la sella.

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– Componentistica utilizzata: 7,5
La Merida Scultura Endurance 5000 è montata con gruppo Shimano Ultegra 11v, ma con guarnitura RS 510 e cassetta 105.

La rapportatura 50-34 x 11-34 è adeguata alla destinazione d’uso di una bici del genere. Così come corretta ci sembra la scelta di optare per un reggisella in carbonio, ma per manubrio e attacco in alluminio, visto che si parla di un mezzo in cui il rapporto qualità/prezzo deve rimanere uno dei punti di forza.

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Merida Scultura Endurance 5000

Merida Scultura Endurance 5000

Le ruote in alluminio con cerchio Merida Expert SL costituiscono forse il componente meno pregiato e quello su cui è più logico pensare ad un upgrade, se si vuole alleggerire la bici e renderla più divertente.
I copertoncini Maxxis Detonator 700x32 sono in linea con l’indole Endurance della bici, ma forse fin troppo larghi. Possono essere usati senza troppi problemi anche su sterrato.

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– Peso bici: 6
In taglia M, senza pedali, il peso rilevato è di 9 kg.
Tanto, ma bisogna considerare che la sella di serie è dotata di un astuccio con un utile multiattrezzo (peso complessivo sella con attrezzo 405 grammi).

– Prezzo: 9
Il prezzo è di 2.990 euro, molto buono in relazione al montaggio e alla qualità del telaio. Non è al livello dei brand che vendono esclusivamente on-line, ma ci va vicino.

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– Garanzia sul telaio: 10
I telai in carbonio e alluminio Merida sono coperti da garanzia a vita a partire dai modelli 2016, per il primo proprietario. La forcella, invece, ha una garanzia di 5 anni.
QUI trovate tutti i dettagli sulle politiche di garanzia Merida.

Voto finale (da 1 a 10): 8,28

2 – Comportamento in salita

Non è una bici da competizione e in salita si sente.
Grazie al powermeter ho provato a quantificare il gap rispetto ad una bici race d’alta gamma e per salire alla stessa velocità servono circa 20 watt in più.
Watt che in gran parte, ovviamente, sono dovuti alla differenza di peso e alle gomme molto larghe. Altro paio di maniche quando ci si trova ad affrontare salite con fondo sconnesso o sterrato: qui la bici è davvero a suo agio e garantisce stabilità e grip invidiabili.

Se volete renderla più brillante il consiglio è di pensare ad un upgrade sulle ruote e all’uso di gomme da 28 mm, comunque comode, ma più reattive.

Voto finale (da 1 a 10): 6,5

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3 – Comportamento in discesa

In sella alla Merida Scultura Endurance 5000 ci si sente davvero sicuri.
Ottima la stabilità complessiva e la precisione in ingresso di curva, anche con vento laterale o su strade con fondo sconnesso.

Lungo la discesa di S. Marino ho messo alla prova il sistema Disc Cooler, pedalando in discesa con i freni pinzati e cercando di surriscaldare al massimo l'impianto. Posso confermare che funziona, poiché la frenata e rimasta invariata e precisa.

Voto finale (da 1 a 10): 8,5

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4 – Comportamento in pianura

Non è super scorrevole e per mantenere alta la velocità si deve sempre tenere la catena in tiro, ma ti puoi dimenticare del fondo stradale. Buche, ghiaia, ondulazioni dell’asfalto vengono “macinati” senza problemi e senza trasmettere al ciclista vibrazioni eccessive. 

Lo stack elevato restituisce ottime sensazioni e nel complesso, per usare un paragone con il mondo auto, sembra di trovarsi alla guida di un Suv.
Tutti aspetti che fanno la differenze soprattutto sulle lunghe distanze.

E’ veramente divertente anche sulle strade bianche, dove la gomma da 32 mm trova un po’ più senso. Se invece si vuole un mezzo un po' più brillante, il passaggio ad uno pneumatico (meglio tubeless) 700x28 è d'obbligo.

Voto finale (da 1 a 10): 8

VOTO COMPLESSIVO (da 1 a 10): 8

Merida Scultura Endurance 5000

Merida Scultura Endurance 5000: in conclusione

Sarò onesto, ho faticato un po' a trovare il feeling giusto con questa bici endurance.
Viste le geometrie mi aspettavo grande comodità (che non manca assolutamente) e un'impostazione non troppo racing, ma la scelta dello pneumatico da 32 mm su una ruota non troppo brillante hanno decisamente condizionato le mie sensazioni.

Il comfort è indiscutibile, così come la sicurezza di marcia su qualsiasi fondo stradale, comprese le strade bianche. Ma uno pneumatico così largo rende la bici un po' troppo lenta e macchinosa... Cambiarlo non costa molto e ognuno può scegliere sezione e tipologia in base all'utilizzo principale che pensa di farne.
Personalmente l'ho provata con gomme 700x26 montate su ruote di gamma più alta e la Endurance 5000 diventa tanta roba. Sempre comoda, ma molto più divertente.

Mettendo alle spalle il capitolo gomme, c'è da apprezzare il design davvero curato, specie se messo in relazione con il prezzo. Le geometrie endurance ne fanno un mezzo ideale per chi cerca una bici comoda e sicura, adatta alle uscite di tutti i giorni.

Il rapporto qualità/prezzo e la grande versatilità sono i suoi punti di forza principali.

Per maggiori informazioni: meridaitaly.it



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