TEST - Favero Assioma Duo, misuratore di potenza facile da montare e da usare…
Nicola Checcarelli
TEST - Favero Assioma Duo, misuratore di potenza facile da montare e da usare…
Nicola Checcarelli
Abbiamo utilizzato per oltre 4 mesi il misuratore di potenza Favero Assioma Duo, cioè la versione con sensore installato sia sul pedale destro che su quello sinistro.
Grazie al doppio sensore, i pedali Assioma Duo sono in grado di fornire informazioni reali (non stimate) relative al bilanciamento della potenza espressa dai due arti, oltre che una serie di altri dati che vi illustreremo nel corso dell’articolo.
Li abbiamo montati e smontati più volte, visto che ci hanno accompagnato nei test e nelle presentazioni effettuate in questi primi mesi dell’anno, e grazie ai dati di potenza ci hanno permesso di effettuare valutazioni più oggettive, non basate esclusivamente sulle sensazioni personali (che a volte possono essere fuorvianti).
Le peculiarità dei pedali Favero Assioma Duo sono numerose, ma vi possiamo già anticipare che la facilità di montaggio e smontaggio, abbinata alla semplicità d’uso, sono due delle caratteristiche più interessanti di questo misuratore di potenza realizzato completamente in Italia.
Un altro aspetto che merita di essere sottolineato è costituito dal sistema IAV, cioè dalla rilevazione istantanea della velocità angolare, possibile grazie al giroscopio integrato.
La potenza espressa è il risultato della moltiplicazione della forza x la velocità angolare.
Utilizzare la velocità angolare istantanea, anziché quella media, permette di migliorare la precisione della rilevazione, specie in determinate condizioni, come ad esempio quando si è in piedi sui pedali, nel caso di una pedalata a stantuffo, oppure quando si usano corone ovali.
Per approfondire questo interessante aspetto, vi rimandiamo alla documentazione specifica che si può trovare all’interno del sito Favero Electronics.
In questo articolo troverete valutazioni e giudizi relativi ai dettagli tecnici e alle prestazioni, oltre che le nostre impressioni su strada.
L’unico aspetto a cui non attribuiremo un voto, anche se vi potrà sembrare strano trattandosi di un test relativo ad un misuratore di potenza, è la precisione della rilevazione.
Per poter esprimere un giudizio oggettivo su tale valore, infatti, non è sufficiente effettuare un confronto con altri misuratori di potenza, ma servirebbe un’analisi scientifica validata in laboratorio che, almeno per ora, non siamo in grado di realizzare.
Ci limitiamo a riportare la precisione dichiarata dal produttore, che in questo caso è di +/-1%.
Prima di continuare con l’articolo, vi invitiamo a dare un’occhiata al nostro video test, in cui parliamo di montaggio, attivazione, abbinamento con il ciclocomputer e molto altro.
DETTAGLI TECNICI
– Struttura: 10
I pedali Assioma Duo hanno caratteristiche costruttive pensate per ottimizzare la prestazione, ma anche per garantire al consumatore finale durata e facilità di manutenzione.
Il sistema di aggancio è quello Look.
In dotazione ci sono due 2 tacchette rosse con 6° di gioco.
Sono acquistabili in aftermarket anche le tacchette nere senza float.
In alternativa si possono utilizzare tacchette Look originali.
Il fattore Q è di 54 mm, mentre la distanza dichiarata tra asse del pedale e suola della scarpa è di soli 10,5 mm, una delle più contenute sul mercato.
Il sensore di rilevazione si trova nella parte interna del pedale, completamente separato dal corpo del pedale.
Il perno è in acciaio e ciascun pedale ruota su 3 cuscinetti sigillati a cartuccia.
Questa struttura riduce il rischio di rottura del sensore di potenza in caso di caduta e dà la possibilità di smontare (o sostituire) il corpo del pedale in caso di danneggiamento.
Ovviamente anche la manutenzione del pedale e dei cuscinetti possono essere svolte senza problemi.
Come per qualsiasi altro pedale è possibile regolare la tensione dello sgancio attraverso una chiave a brugola che agisce sulla molla di ritenzione.
– Sensori e sistema di rilevazione: 9,5
I sensori dei pedali Favero Assioma Duo utilizzano 8 estensimetri, fissati attorno al perno pedale e inseriti in una scocca resistente agli urti collocata vicino alla pedivella.
Il diametro del sensore è stato ridotto a 33,5 mm (nel bePRO, primo power meter per ciclismo realizzato da Favero Electronics, era di 37 mm), in modo da diminuire il rischio di possibili interferenze con le suole di alcune scarpe.
Rispetto ai prodotti di altri competitor, la posizione del sensore sacrifica qualcosa sotto il punto di vista dell’estetica, ma anche in questo caso la scelta di Favero Electronics privilegia funzionalità e robustezza del sistema.
Collocare il sensore in questa posizione lo rende meno esposto agli urti in caso di caduta, anche grazie all’utilizzo di una nuova scocca, più spessa e composta da un polimero plastico antiurto.
Molto interessante, e se vogliamo in controtendenza rispetto al mercato, la scelta di adottare una batteria interna ricaricabile, che non necessita di manutenzione o sostituzione.
Il sistema di ricarica magnetica ha permesso di eliminare porte Usb, con relativi tappi o coperchi che con il tempo potrebbero non garantire più l'impermeabilità iniziale a causa dell'usura delle guarnizioni di tenuta.
La scelta di utilizzare una batteria interna è direttamente correlata ad un’altra soluzione costruttiva degna di nota: tutte le componenti del sensore di potenza (elettronica, sensori, batteria ricaricabile) sono state inserite in un unico contenitore impermeabilizzato da resina bicomponente.
Questo ha permesso di risolvere uno dei principali problemi dei misuratori di potenza, cioè la loro vulnerabilità ad acqua e umidità, e di ottenere la certificazione IP67.
In merito al funzionamento del sensore, vi abbiamo già parlato del giroscopio integrato e del sistema IAV Power, che riducono il rischio di errore nella rilevazione della potenza.
– Funzioni e valori forniti: 9
I pedali Favero Assioma Duo forniscono i dati relativi a potenza, cadenza, bilanciamento reale (non stimato) tra gamba destra e sinistra, efficienza di coppia e uniformità della pedalata.
Grazie al nuovo firmware 4.0, rilasciato il 22 luglio 2019, sono stati aggiunte anche le dinamiche rider position e power phase.
L’efficienza di coppia indica, in percentuale, la quantità di potenza generata in un giro completo di pedalata che ha effettivamente contribuito alla propulsione in avanti del ciclista.
L’uniformità di pedalata indica, in percentuale, quanto uniformemente è stata distribuita la potenza su un giro di pedalata completo (in pratica, quanto è rotonda la pedalata).
– App e connettività: 9
La comunicazione con ciclocomputer o smartphone può avvenire attraverso protocollo Bluetooth v4.0 o Ant+, dunque i pedali sono compatibili con la maggior parte dei prodotti presenti oggi sul mercato.
La connessione e la gestione con il proprio ciclocomputer è facile e immediata.
Per poter utilizzare i pedali Assioma Duo è necessario scaricare l’App Assioma, disponibile sia per sistemi Android che iOS, poiché è tramite l’App che si effettua la prima attivazione del misuratore di potenza.
Tramite l’App, inoltre, in modo molto intuitivo si possono eseguire altre operazioni (alcune delle quali, in verità, fattibili anche dal ciclocomputer), come aggiornare il firmware, calibrare i sensori, impostare la lunghezza della pedivella, controllare il livello della batteria, personalizzare i tempi di stand-by in caso di inutilizzo, impostare la “modalità viaggio”.
– Peso: 9
Il peso di un singolo pedale con misuratore di potenza è di 153 grammi.
Rispetto ad alcuni dei pedali più diffusi e leggeri sul mercato l’aggravio di peso varia tra i 30 ed i 50 grammi a pedale.
Un dato più che accettabile per chi vuole dotarsi di un misuratore di potenza efficiente.
– Prezzo: 9,5
Il prezzo dei pedali Assioma Duo è di 695 euro.
Una cifra interessante se consideriamo che permettono la rilevazione del valore di potenza di entrambe le gambe.
Chi vuole risparmiare un po’, può optare per la versione Assioma Uno, con sensore di potenza applicato solo al pedale sinistro.
In questo caso il prezzo è di 445 euro.
Vi ricordiamo che è possibile trasformare Assioma Uno in Assioma Duo anche in un secondo momento.
– Garanzia: 6
La garanzia è di due anni e parte dal momento della prima attivazione, effettuata tramite l’App.
Voto finale (da 1 a 10): 8,85
PRESTAZIONI
– Facilità di montaggio: 10
La facilità di montaggio è uno dei plus dei pedali Assioma Duo rispetto ad altri misuratori di potenza.
Si montano sulla pedivella come dei normalissimi pedali: è sufficiente una chiave esagonale da 8 mm.
Il serraggio consigliato è tra 35 e 40 newton.
C’è solo da verificare l’eventuale necessità di applicare le rondelle in dotazione per evitare che il sensore possa andare a toccare la pedivella.
Una volta montate le tacchette sulla propria scarpa (se avete già tacchette Look originali potete utilizzare quelle) è necessario verificare che la suola della scarpa non batta sul sensore.
E’ un’eventualità rara, ma potrebbe accadere.
– Settaggio e prima impostazione: 9,5
L’impostazione e il settaggio sono piuttosto semplici, anche per chi non ha grande confidenza con i misuratori di potenza.
Al primo utilizzo è necessario collegare i pedali qualche secondo al connettore di carica, dopodiché dovranno essere attivati tramite l’App Favero Assioma, seguendo le istruzioni fornite direttamente all’interno dell’App.
L’abbinamento con il ciclocomputer è molto semplice, o almeno lo è stato nel nostro caso, con un Garmin Edge 520.
Per effettuare l’associazione è necessario che pedali e ciclocomputer non siano distanti più di 2 metri e che non ci siano altri sensori di potenza nelle vicinanze.
Alla prima associazione servirà verificare il numero di identificazione a 5 cifre riportato all’esterno della confezione.
Una volta effettuata l’associazione è importante impostare la lunghezza delle pedivelle in uso, poiché questo valore incide sulla precisione della rilevazione.
Se il vostro ciclocomputer non prevede questa funzione, sarà comunque possibile settare la lunghezza della pedivella tramite App.
Successivamente, almeno al primo utilizzo, va fatto l’azzeramento manuale (calibrazione), che richiede pochi secondi.
Basta collocare le pedivelle in posizione verticale, entrare all’interno del menù “Sensori” del vostro ciclocomputer e selezionare la voce “Calibra”.
Questa operazione va eseguita ogni volta che i pedali vengono smontati e montati su una nuova bici, ma per la massima precisione Favero consiglia di farlo prima di ogni uscita in bici.
Dopo le prime pedalate Assioma Duo effettuerà un’autotaratura e inizierà a trasmettere i dati corretti.
– Resistenza all’acqua: 10
Acqua e umidità sono tra i principali nemici dei misuratori di potenza, ma gli Assioma Duo, in questi 4 mesi di utilizzo, si sono rivelati molto affidabili.
Ho pedalato spesso sotto la pioggia battente, senza rilevare alcun problema.
La modalità costruttiva utilizzata (di cui vi abbiamo parlato alla voce sensori e sistema di rilevazione) costituisce un valore aggiunto rispetto ad altri misuratori e li rende praticamente invulnerabili agli agenti atmosferici.
– Durata Batteria: 8
L’utilizzo della batteria interna ricaricabile attraverso un sistema magnetico è una delle soluzioni che ha permesso di migliorare l’impermeabilità.
Lo scotto da pagare, rispetto all’uso di batterie esterne, è una durata inferiore.
Tuttavia, stiamo parlando di 50 ore d’uso dichiarato (ne abbiamo rilevata anche qualcuna in più), perciò anche allenandosi 12-15 ore a settimana è sufficiente ricaricare i pedali una volta al mese.
La ricarica può essere effettuata anche senza che la batteria sia completamente scarica.
I cavi in dotazione, lunghi 2 metri, sono comodi e permettono di ricaricare i pedali senza doverli smontare.
Inoltre, la batteria interna azzera i costi di acquisto periodico delle batterie esterne, che per alcuni powermeter non sono così banali, se considerati nel lungo periodo.
– Affidabilità e manutenzione richiesta: 9
Quattro mesi di utilizzo non sono sufficienti per dare una valutazione esaustiva, ma la modalità costruttiva degli Assioma Duo ci ha convinto e riteniamo che possa contribuire a garantire affidabilità e durata nel tempo.
Inoltre, la scelta di mantenere sensore e corpo del pedale completamente separati, rende la manutenzione delle parti meccaniche molto semplice e non incide sulla precisione della rilevazione.
Su perno e cuscinetti, dunque, si può eseguire tranquillamente una manutenzione periodica come su qualsiasi altro pedale.
Voto finale (da 1 a 10): 9,3
VOTO COMPLESSIVO (da 1 a 10): 9,08
IN CONCLUSIONE
I pedali Favero Assioma Duo rappresentano un’ottima scelta per chi intende allenarsi con un misuratore di potenza, utilizzando dunque dati oggettivi e meno soggetti alla variabilità rispetto a quelli della frequenza cardiaca (abbiamo approfondito l'argomento in questo articolo).
Tra i punti di forza segnaliamo la facilità di montaggio, la facilità di settaggio e di utilizzo, ma anche la robustezza e la resistenza alle intemperie.
Sono prodotti adatti agli atleti evoluti, ma per le caratteristiche che vi abbiamo appena elencato, si rivelano ottimi anche per chi comincia ad avvicinarsi al mondo dei misuratori di potenza e non ha competenze specifiche.
Ideali anche per chi possiede più di una bici e ne alterna l’utilizzo con frequenza.
La velocità di montaggio e smontaggio permetterà di acquistare una sola coppia di pedali per entrambe le bici.
Fermo restando che non siamo in grado di valutare la precisione della misurazione, le impressioni su strada sono state buone.
In particolare, rispetto ad altri misuratori, abbiamo notato una differenza più netta nel passaggio dalla posizione in sella a quella in fuorisella (con un wattaggio molto più alto quando si è in piedi sui pedali) e anche una risposta veloce in caso di cambi di posizione e di ritmo.
Sensazioni che potrebbero essere attribuite al sistema IAV Power, ma ripetiamo che si tratta di impressioni e non di dati oggettivi.
Ottimo, a nostro avviso, il rapporto qualità/prezzo, anche tenendo presente che il pedale è realizzato in Italia.
L’unico limite, se vogliamo individuarne uno, riguarda la tipologia di aggancio, che è compatibile solo con il sistema Look e quindi può non essere del tutto gradito a chi utilizza altri tipi di pedali.
Ma si tratta di un problema che riguarda tutti gli altri misuratori di potenza collocati sul pedale.
Per maggiori informazioni: cycling.favero.com
Qui trovate altri articoli in cui si parla di allenamento e di misuratori di potenza.
Qui invece tutti i test pubblicati su BiciDaStrada.it
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Sull'autore
Nicola Checcarelli
Passione infinita per la bici da strada. Il nostro claim rappresenta perfettamente il mio amore per le due ruote e, in particolare, per la bici da corsa. Ho iniziato a pedalare da bambino e non ho più smesso. Ho avuto la fortuna di fare della bici il mio lavoro, ricoprendo vari ruoli in testate di settore, in Regione Umbria per la promozione del turismo in bici, in negozi specializzati. Con BiciDaStrada.it voglio trasmettervi tutta la mia passione per le due ruote.