TEST - Pirelli P Zero Race TLR Speedcore: nuova carcassa, sempre un riferimento
Nicola Checcarelli
TEST - Pirelli P Zero Race TLR Speedcore: nuova carcassa, sempre un riferimento
Nicola Checcarelli
Il Pirelli P Zero Race TLR con tecnologia Speedcore è stato lanciato sul mercato a marzo 2023. A prima vista appare identico alla versione precedente, ma in realtà presenta due importanti novità.
La prima riguarda la sede produttiva, poiché si tratta di una gomma interamente made in Italy, realizzata nello stabilimento di Milano Bollate, come ben evidenziato dalla scritta riportata sui fianchi della copertura.
La seconda riguarda la struttura della carcassa, che è stata riprogettata attorno alla tecnologia Speedcore, di cui vi parleremo tra poco.
La scelta di versioni e misure è molto ampia. Noi abbiamo testato quella attualmente più richiesta, cioè la 700x28, utilizzandola per oltre 1.000 chilometri su ruote con differenti caratteristiche. Di seguito trovate le nostre impressioni, anche in relazione al modello precedente, che abbiamo usato per parecchi chilometri con grande soddisfazione.
1 – Dettagli tecnici
– Struttura del copertone: 9,5
Come già anticipato, la principale novità del Pirelli P Zero Race TLR 2023 sta proprio nella struttura dello pneumatico, realizzata con tecnologia Speedcore basata sull’uso di fibre aramidiche.
In pratica, la tenuta dell’aria del sistema tubeless è affidata ad uno speciale strato interno di mescola misto ad aramide, che sostituisce il precedente tessuto di rivestimento da tallone a tallone. L’utilizzo delle fibre aramidiche, secondo i tecnici Pirelli, rinforza la carcassa senza irrigidirla, riducendo la resistenza al rotolamento e migliorando la protezione da forature.
La carcassa, come per la precedente versione, è realizzata in Nylon a 120 TPI, a cui si aggiunge uno strato antiforatura, anche questo in Aramide, ora non più posizionato sotto al battistrada, ma tra gli strati della carcassa.
A nostro avviso si tratta di una struttura che offre un ottimo compromesso, in grado di garantire performance elevate, ma senza essere troppo estrema in termini di usura e rischio forature. Insomma, ideale non solo per l’agonista, ma per tutti i ciclisti esigenti.
– Misure e versioni disponibili: 10
Misure e versioni disponibili rappresentano uno dei punti di forza di questo nuovo pneumatico Pirelli.
Le opzioni di larghezza sono davvero tante e strizzano l’occhio anche ad un uso particolare, tipo quello all road o supercomfort: 700x26, 700x28, 700x30, 700x32, 700x35 e 700x40.
Alle varie misure si aggiunge la possibilità di scegliere tra molti modelli. Quelli con fianco nero sono disponibili con scritta di 4 colori diversi, a cui si aggiunge anche la versione Classic, cioè con fianco para.
– Larghezza effettiva in mm: 10
La misura nominale fa riferimento a cerchi con canale interno da 19 mm, come previsto dai nuovi standard ETRTO.
Con canali più larghi, dunque, la sezione reale sarà superiore ai 28 mm. Nella foto in basso, ad esempio, vedete lo sviluppo su una ruota con canale da 22 mm e pressione di 4,5 bar.
Sulla confezione trovate le informazioni sullo sviluppo effettivo in base alla larghezza del cerchio (foto in basso). Si tratta di un aspetto a cui Pirelli è molto attenta e per questo merita un plauso.
– Mescole disponibili: 9,5
La mescola disponibile è solo una: si tratta dell’ormai collaudata SmartEvo Compound, già in uso sulla versione precedente e sviluppata in collaborazione con i team World Tour.
E' una mescola realizzata con 3 differenti polimeri, che hanno caratteristiche diverse ma lavorano in sinergia, in modo da garantire un ottimo equilibrio tra scorrevolezza e grip, sia sull’asciutto che sul bagnato. Al tatto e alla vista si caratterizza per la consueta porosità tipica delle gomme Pirelli P Zero, che trasmettono sin da subito un ottimo feeling.
Il disegno del battistrada “a saetta” è il medesimo della versione precedente ed è studiato per mantenere lo pneumatico “in temperatura”, ottimizzandone le prestazioni.
– Peso: 8
Il Pirelli P Zero Race TLR Speedcore nella misura 700x28 ha un peso rilevato di 320 grammi, cioè circa 20 grammi in più di quello dichiarato.
Se siete fissati con la leggerezza questo dato probabilmente non vi farà impazzire, ma di contro lo rende tra i più affidabili e robusti della categoria.
– Prezzo: 6,5
Il prezzo di listino è aumentato rispetto alla versione precedente ed ora è di 84,90 euro.
Il prezzo di acquisto “effettivo”, però, on-line si aggira tra i 60 ed i 70 euro, cioè uno dei più concorrenziali tra i prodotti di alta gamma.
Voto finale (da 1 a 10): 8,91
2 – Prestazioni
– Facilità di montaggio: 10
La facilità di montaggio è sempre fortemente influenzata dalla struttura del cerchio, ma nel complesso il nuovo Pirelli P Zero TLR Speedcore si è mostrato molto semplice da installare su tutte le ruote su cui lo abbiamo usato, forse anche in virtù della nuova carcassa.
Se avete un po’ di manualità e di tecnica potreste addirittura riuscire a metterlo in sede senza attrezzi. Altrimenti un paio di levagomme saranno più che sufficienti.
Molto semplice anche il tallonamento della gomma sul cerchio, sia con l’uso di compressore che con pompa con camera di accumulo.
– Scorrevolezza: 9
Personalmente ho usato per molto tempo, e con soddisfazione, la versione precedente. Secondo i dati forniti da Pirelli, la nuova struttura Speedcore garantisce un miglioramento della scorrevolezza addirittura del 24%, cioè un’enormità. Il miglioramento dovrebbe essere in gran parte dovuto alla struttura più elastica, che dunque permette alla gomma di adattarsi meglio al fondo stradale e di rimanere sempre in trazione.
In tutta onestà, su strada è impossibile valutare queste differenze perché le variabili in gioco sono troppe. L’impressione è che scorra benissimo, soprattutto su fondi sconnessi. Secondo i test eseguiti da bicyclerollingresistance.com si posiziona più o meno a metà classifica tra i prodotti di alta gamma.
– Tenuta di strada: 9,5
Personalmente non ho rilevato differenze significative rispetto alla versione precedente, che a mio avviso già brillava per tenuta di strada. Si tratta di una gomma precisa e prevedibile, che trasmette sin da subito un gran feeling.
Un miglioramento più sensibile mi sembra di averlo percepito sul bagnato, dove è richiesta un po’ più di sensibilità rispetto all'asciutto.
– Comfort: 9,5
La tecnologia Speedcore rende la struttura più elastica e questo è sempre un vantaggio quando si parla di comfort.
Poi è indispensabile ricordare che comodità e capacità di assorbire le vibrazioni sono strettamente correlate alla pressione di gonfiaggio e al canale interno del cerchio. Interessanti, in questo senso, le indicazioni che trovate all’interno della confezione (foto sotto). Non dimenticate che in caso di cerchi hookless la pressione massima consentita è sempre di 5 bar.
Personalmente ho seguito con precisione le indicazioni fornite da Pirelli e con ruote con canale interno da 22 mm ho trovato queste gomme davvero comode, anche su bici aggressive come la Trek Madone SLR.
– Durata: 8
Si tratta di una gomma da competizione e dunque non ci si può attendere una resa chilometrica esagerata. Sto scrivendo questo articolo dopo circa 1.000 chilometri di utilizzo e, come vedete dalla foto in basso, l’indicatore di usura posto sulla ruota posteriore è ancora ben evidente.
Pirelli, per un ciclista di circa 70 kg, stima una durata di circa 2.500-3.000 chilometri, ma questi dati vanno presi con le molle, poiché possono variare molto in base al peso del ciclista, al tipo di utilizzo, al fondo stradale.
Per chi ha avuto modo di usare la versione precedente, la durata attesa è la medesima, poiché quantità e tipo di mescola sono le stesse.
– Resistenza alle pizzicature e/o forature: 9,5
Non aver spinto all’estremo la ricerca della leggerezza si tramuta in un vantaggio considerevole in termini di robustezza.
Come sempre c’è una componente legata alla casualità, ma in più di 1.000 chilometri d’uso, comprensivi di alcuni tratti di sterrato, non ho registrano né forature, né pizzicature. Per essere una gomma da competizione è molto robusta.
Voto finale (da 1 a 10): 9,25
VOTO COMPLESSIVO (da 1 a 10): 9,08
Pirelli P Zero Race TLR Speedcore: in conclusione
Il nuovo Pirelli P Zero Race TLR Speedcore non è leggerissimo, ma a mio avviso rimane una delle migliori gomme da competizione presenti sul mercato. Il suo punto di forza è l’equilibrio, cioè la capacità di far convivere un’ottima tenuta di strada, una buona scorrevolezza, con comfort e robustezza sopra la media della categoria.
Questo mix lo rende ideale non solo per l’agonista, ma soprattutto per il ciclista esigente che desidera uno pneumatico di qualità, senza però sacrificare robustezza e durata.
Se ragioniamo sullo street price va considerato tra i prodotti col miglior rapporto qualità/prezzo del suo segmento.
Perché comprarlo
- Tra i pneumatici da competizione è uno dei più sicuri contro le forature
- Ottima tenuta di strada, soprattutto sul bagnato
- E' una gomma da competizione, ma bilanciata e con caratteristiche non estreme, in grado di soddisfare una fetta di pubblico molto ampia
Perché non comprarlo
- A parità di misura non è tra i più leggeri della categoria
Per maggiori informazioni: pirelli.com/tyres
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Sull'autore
Nicola Checcarelli
Passione infinita per la bici da strada. Il nostro claim rappresenta perfettamente il mio amore per le due ruote e, in particolare, per la bici da corsa. Ho iniziato a pedalare da bambino e non ho più smesso. Ho avuto la fortuna di fare della bici il mio lavoro, ricoprendo vari ruoli in testate di settore, in Regione Umbria per la promozione del turismo in bici, in negozi specializzati. Con BiciDaStrada.it voglio trasmettervi tutta la mia passione per le due ruote.