Il Bryton Gardia R300 è l’ultimo arrivato sul mercato dei radar posteriori, dopo il Garmin Varia, che è stato il pioniere del settore (e oggi è disponibile anche nella versione RCT715 con telecamera posteriore) e il Magic Shine Seemee 508.
Lo avevamo visto in anteprima a Italian Bike Festival, ma eravamo molto curiosi di provarlo e metterlo a confronto con il Varia RTL515 e con il Seemee 508, sia perché Bryton è una realtà importante nel mondo dei ciclocomputer da bici, sia perché è quello che viene proposto al prezzo di listino più basso.
Lo abbiamo usato nel mese di dicembre e queste sono le nostre considerazioni.
Bryton Gardia R300: caratteristiche tecniche
Il Bryton Gardia R300 funziona esattamente come i suoi due competitor, dunque lavora sia come radar che come luce posteriore.
Rileva i veicoli in avvicinamento da dietro fino a 150 metri di distanza, inviando avvisi video e acustici.
Inoltre è dotato di una luce posteriore con una potenza massima di 73 lumen, con un angolo di illuminazione di 220 gradi, che può essere utilizzata in 5 diverse modalità: alta fissa, bassa fissa, gruppo, flash giorno, flash notte.
Il passaggio da una modalità all’altra avviene con una breve pressione del pulsante che si trova sopra il dispositivo, tramite l’App Bryton Gardia oppure attraverso i display dei ciclocomputer compatibili.
In merito alla luce è interessante sottolineare la funzione di cambio luminosità automatica. In pratica, quando è collegato ad un ciclocomputer compatibile, il Gardia utilizzerà il sensore di luce integrato nel computer per regolare la luminosità in base alle condizioni ambientali. Lo abbiamo provato e funziona bene.
Lo standard di impermeabilità è il classico IPX7 mentre il peso rilevato è di 68 grammi, che sale a 92 grammi se consideriamo anche il supporto di fissaggio.
Cosa c’è nella confezione
Nella confezione si trova il radar Gardia R300, un cavo per la ricarica USB-C e il supporto per il reggisella, cioè una staffa con fibbia in silicone con diversi punti di fissaggio e un adattatore per reggisella aero.
Il montaggio è molto semplice, ma così come accade per il Garmin Varia e per il Magic Shine Seemee 508, il supporto non garantisce una stabilità assoluta.
O meglio, la stabilità dipende dalla dimensione e dalla forma del reggisella.
Nel caso della Cannondale SuperSix Evo con cui lo ho utilizzato per il maggior numero di ore mi è capitato spesso di doverlo ricentrare a seguito di buche o tratti di strada dissestata.
In tema di fissaggio nessuno dei tre prodotti è eccezionale, ma il Garmin Varia ha dalla sua parte la possibilità di poter acquistare dei supporti aftermarket più stabili di quello fornito di serie.
Immaginiamo che a breve arriverà qualcosa di simile anche per questo Bryton.
Compatibilità e associazione dispositivi
Il radar Bryton Gardia R300 è dotato di connettività Ant+ e Bluetooth, che in pratica ne permette il collegamento con tutti i ciclocomputer che supportano la funzione radar, cioè la maggior parte di quelli più recenti proposti dai vari marchi. Rimanendo in casa Bryton i dispositivi compatibili sono i Rider 420, 750, S500 e S800.
Personalmente l’ho usato principalmente con il Rider S800 e qualche volta con il Garmin Edge 1040 Solar.
Inoltre, può essere utilizzato anche tramite smartphone grazie all’App Bryton Gardia, semplice e intuitiva. L’App è molto simile a quella Garmin, permette di impostare gli avvisi acustici e le modalità di illuminazione, oltre che visionare lo stato della batteria e, ovviamente, i veicoli in arrivo.
E’ sicuramente un punto a favore del Bryton se confrontato con il radar Magic Shine, che al momento è dotato di un’App molto basica.
Durata della batteria
Ho usato il Gardia R300 con diverse modalità di illuminazione, ma per controllare la durata della batteria ho scelto il lampeggio diurno.
Il risultato è stato molto buono, visto che la durata ha superato di poco le 16 ore.
Tenendo conto che ci può essere una certa variabilità dovuta al traffico che si incontra e alla funzione di rilevamento di frenata (che modificano in automatico l’intensità della luce), la possiamo considerare in linea con quanto dichiarato (17 ore) e con le prestazioni del Garmin Varia RTL515. Migliore, invece, rispetto al Magic Shine Seemee 508.
La prova su strada
Ho utilizzato il radar Bryton Gardia R300 per tutto il mese di dicembre, ricercando in modo specifico anche situazioni di traffico intenso.
Come già fatto con il Seemee 508 l’ho messo anche a confronto diretto con il Garmin Varia RTL515, che ad oggi rappresenta il riferimento del settore, montandoli contemporaneamente e associandoli a due diversi dispositivi.
Devo dire che le impressioni sono state molto buone.
La luce a led è intensa e ben visibile, anche da lunga distanza. Onestamente non ha molto da invidiare al Varia.
La funzione di luminosità automatica è utile, ma lo è soprattutto l’aumento della velocità del lampeggio e dell’intensità della luce quando un veicolo si avvicina, in modo da attirare l’attenzione del guidatore.
Vi ho già detto dell’ottima durata della batteria, che non è un elemento decisivo nell’acquisto, ma che deve essere considerato.
La connettività con i ciclocomputer e con l’App è semplice e rapida.
La segnalazione dei veicoli è precisa e puntuale, anche quando ci sono più auto in fila.
Nel confronto diretto con il Varia, così come già notato con il Seemee 508, il Garmin è leggermente più veloce nell’individuare i veicoli in arrivo. Si tratta di pochi attimi, ma è comunque un elemento da segnalare.
Nel complesso, in considerazione del prezzo di listino di 129,95 euro, può rappresentare davvero una buona alternativa al Varia RTL515.
Il Gardia R300 è distribuito in Italia da CicloPromoComponents.
Per maggiori informazioni:
brytonsport.com
ciclopromo.com
Se vi siete incuriositi, qui sotto trovate i nostri test relativi ai radar Varia RTL515 e Seemee 508
TEST - Garmin Varia RTL515: più sicuri, più visibili e... mai più senza
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Sull'autore
Nicola Checcarelli
Passione infinita per la bici da strada. Il nostro claim rappresenta perfettamente il mio amore per le due ruote e, in particolare, per la bici da corsa. Ho iniziato a pedalare da bambino e non ho più smesso. Ho avuto la fortuna di fare della bici il mio lavoro, ricoprendo vari ruoli in testate di settore, in Regione Umbria per la promozione del turismo in bici, in negozi specializzati. Con BiciDaStrada.it voglio trasmettervi tutta la mia passione per le due ruote.