TEST - Sella SMP F20C: nuova forma, grande libertà di movimento

Nicola Checcarelli
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TEST - Sella SMP F20C: nuova forma, grande libertà di movimento

Nicola Checcarelli
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La sella SMP F20C fa parte della nuova serie F, lanciata ad Eurobike 2019 e pensata in modo specifico per la competizione, ma senza sacrificare il comfort.

La peculiarità della serie F sta nel nuovo design brevettato, con un profilo più piatto rispetto alla peculiare forma a S che contraddistingue gran parte dei modelli dell’azienda italiana.

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Questa nuova ergonomia è stata sviluppata per ampliare l’offerta SMP e accontentare i ciclisti che si muovono molto in sella e che non si trovavano perfettamente a proprio agio con la forma a S.
La C che si trova nel nome del modello indica la forma compatta e più corta rispetto alla tradizionale F20.

Noi l’abbiamo utilizzata prevalentemente in bici da corsa, portandola anche in gara alla Granfondo Squali-Trek, ma la SMP F20C è indicata anche per la Mtb o il triathlon.

Qui sotto riportiamo dettagli e impressioni d’uso, ricordandovi che per i test relativi alle selle non assegnamo voti, poiché si tratta di un oggetto personale in cui l’elemento soggettivo incide in maniera troppo importante.

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DETTAGLI TECNICI
Partiamo da un aspetto che a nostro avviso è molto importante: come tutti i prodotti SMP, anche la F20C è progettata e realizzata completamente in Italia, con materiali di alta qualità, che ne garantiscono prestazioni e durata nel tempo.

Sella SMP F20C

La peculiarità di questa sella, come vi abbiamo già accennato, è la nuova forma con profilo piatto rispetto a quello a S per cui SMP è diventata famosa.
Un design compatto, che aumenta la libertà di movimento in sella, pur mantenendo alcune delle peculiarità tipiche delle Selle SMP:

la punta a becco d’aquila, che permette un maggiore comfort quando ci si sposta in punta di sella o si ruota il bacino in avanti;
l’ampio canale di scarico centrale, da sempre cavallo di battaglia dell’azienda padovana, che riduce le pressioni nella zona perineale;
l’avvallamento posteriore che protegge il coccige da eventuali contraccolpi, utile soprattutto in caso di uso off-road.

Sella SMP F20C

Tra i dettagli degni di nota, ci sembra interessante sottolineare la lunghezza del carrello che consente un ampio range di regolazioni in termini di arretramento e avanzamento, permettendo di sostenere anche posizioni “estreme”.

Un cenno, infine, va fatto sulla gamma di colori disponibili, che da sempre differenzia SMP da quasi tutti gli altri competitor.
La F20C, infatti, oltre al nero è disponibile in altre 8 colorazioni, per un abbinamento ideale con qualsiasi bicicletta.

Sella SMP F20C

MATERIALI
La sella SMP F20C utilizzata per il test è realizzata con carrello in acciaio Inox AISI 304, ma in gamma è disponibile anche con carrello in carbonio unidirezionale.

Il rivestimento è in microfibra, così come per tutti i modelli colorati.
La durata del test è troppo breve per tirare delle conclusioni, ma l’impressione è che il materiale sia piuttosto resistente, oltre che facile da pulire.
Per il colore nero, invece, viene utilizzata vera pelle.

Lo scafo è realizzato in nylon 12 caricato al carbonio, mentre l’imbottitura è in elastomero espanso. A proposito di imbottitura, sulla F20C è piuttosto minimale, soprattutto nella parte posteriore, mentre risulta più abbondante e morbida nella zona del centro anatomico.

Sella SMP F20C

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MISURE DISPONIBILI
La F20C è lunga 250 mm e larga 134 mm.
In base ai dati forniti da SMP, è adatta a chi ha ossa ischiatiche comprese tra 9 e 11,5 cm.
Per chi desidera una sella con caratteristiche analoghe, ma più larga, SMP propone la F30C, che misura 150 mm.

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L'azienda italiana ha in catalogo una gamma vastissima di selle, con dimensioni molto diverse tra loro, per cercare di assecondare le esigenze di ogni ciclista.
Per facilitare la scelta del modello più adatto alle proprie caratteristiche ha messo ha disposizione Saddle Finder, un programma disponibile sia su desktop che tramite App.
La selezione della F20C che ho utilizzato per il test è stata effettuata proprio seguendo le indicazioni del Saddle Finder.

Tra le informazioni richieste dal Saddle Finder c’è anche la misura delle ossa ischiatiche: per calcolarla correttamente la cosa migliore è recarsi presso un rivenditore SMP, ma in alternativa nel video qui sotto viene mostrato anche come misurarla a casa.

PESO
Il peso rilevato è di 260 grammi, 5 grammi in meno rispetto a quello dichiarato sul sito.
La leggerezza non è uno dei punti di forza di SMP, che da sempre privilegia l’ergonomia e la comodità, ma chi vuole risparmiare qualche grammo può optare per la versione con carrello in carbonio, dal peso dichiarato di 210 grammi.

PREZZO
Il costo è di 215 euro nella versione con carrello in acciaio AISI, 325 euro per quella con carrello in carbonio.

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IL TEST SU STRADA
Ho utilizzato la SMP F20C per circa un mese, prevalentemente su strada, portandola anche in gara alla Granfondo Squali-Trek.

Partiamo dal montaggio, poiché a mio avviso la lunghezza del carrello è un plus che merita di essere sottolineato e permette di assecondare le più diverse esigenze dei ciclisti, anche quelli che pedalano molto arretrati o molto avanzati.

La larghezza di 134 mm si è rivelata perfetta per le mie esigenze, poiché ho un bacino molto stretto. Per quanto mi riguarda, sapevo già la tipologia di sella più adatta alle mie esigenze, ma il Saddle Finder mi ha dato un’ulteriore conferma.
Per chi ha dei dubbi, è sicuramente uno strumento da prendere in considerazione.

Sella SMP F20C

Una delle cose che mi ha sorpreso di più è il feeling che ho avuto sin dalla prima uscita, cosa non scontata quando si monta una sella nuova.
La forma compatta e l’ampio canale centrale permettono di pedalare in posizione aggressiva (quindi anche con tanto dislivello, ruotando molto il busto in avanti), senza pressioni eccessive sulla zona perineale.

Pur essendo una sella versatile e adatta a differenti utilizzi, questa sua caratteristica la rende perfetta per l’uso agonistico in bici da corsa, per il triathlon e anche per il ciclocross.

La forma piatta, senza il classico avvallamento a S, è un toccasana per chi, come me, si muove molto avanti e indietro sulla sella, soprattuto quando lo sforzo si fa importante.
L’introduzione di questa nuova ergonomia, a mio avviso, è una delle novità più interessanti della gamma recente di SMP, poiché permette di andare incontro alle esigenze di chi non ama un avvallamento centrale troppo pronunciato.

Per maggiori informazioni: sellesmp.com

Qui sotto, invece, il nostro approfondimento su come scegliere la sella giusta:

Scegliere la sella della bici: tre parametri oggettivi per trovare quella giusta



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Sull'autore
Nicola Checcarelli

Passione infinita per la bici da strada. Il nostro claim rappresenta perfettamente il mio amore per le due ruote e, in particolare, per la bici da corsa. Ho iniziato a pedalare da bambino e non ho più smesso. Ho avuto la fortuna di fare della bici il mio lavoro, ricoprendo vari ruoli in testate di settore, in Regione Umbria per la promozione del turismo in bici, in negozi specializzati. Con BiciDaStrada.it voglio trasmettervi tutta la mia passione per le due ruote.

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