La sella SMP VT20C Gel è una delle ultime novità dell’azienda italiana.
Fa parte della serie VT Gel, lanciata a inizio luglio 2022, che comprende anche la VT30C Gel, la VT20 Gel e la VT30 Gel.
La C che si trova nel nome indica la forma compatta, cioè più corta rispetto alla lunghezza tradizionale (255 mm contro 280 mm). Anche se ormai sarebbe più corretto dire il contrario, visto che le selle corte stanno diventando la normalità.
Le selle della linea VT Gel si distinguono da quelle VT per la presenza di uno speciale gel poliuretanico posizionato nella zona di appoggio, pensato per assorbire meglio urti e vibrazioni. Una caratteristica che conferisce maggiore comfort, soprattutto per chi sta in bici tante ore o pedala su sterrato con la gravel o con la mtb.
Ho avuto la possibilità di testare la VT20C Gel, dunque la più stretta e corta tra quelle della serie VT, che si adatta al meglio al mio bacino e al mio stile di pedalata. La scelta, oltre che sulla base dell’esperienza, è stata confermata dall’App SMP Saddle Finder.
Vi ricordiamo che nei test relativi alle selle non assegnamo voti, poiché si tratta di un oggetto troppo personale, ma ci limitiamo ad approfondire i dettagli tecnici e fornire le nostre impressioni di pedalata.
Dettagli tecnici
La forma è identica alla VT20C, dunque è corta e senza più il tradizionale avvallamento nella parte centrale che ha reso famosa Selle SMP.
Questa nuova ergonomia è stata sviluppata per ampliare l’offerta SMP e accontentare i ciclisti che si muovono molto in sella, poiché il profilo piatto permettere di scorrere con più facilità e trovare la posizione ideale. Gli amanti della “vecchia” forma a S, però, non si devono preoccupare perché in gamma rimangono ancora molti modelli con quel profilo.
Anche se la forma è stata rinnovata rispetto al passato, restano invariate alcune delle caratteristiche distintive di SMP, come:
– la punta a becco d’aquila, che permette un maggiore comfort quando ci si sposta in punta di sella o si ruota il bacino in avanti per pedalare in posizione aggressiva;
– l’ampio canale di scarico centrale, da sempre cavallo di battaglia dell’azienda padovana, che riduce le pressioni nella zona perineale;
– l’avvallamento posteriore che protegge il coccige da eventuali contraccolpi, utile soprattutto in caso di uso su sterrato.
Il vero elemento distintivo della VT20C Gel, come già anticipato, è il gel automodellante che si trova sotto il rivestimento, in corrispondenza delle ossa ischiatiche e della zona perineale. L’area in cui è posizionato il gel risulta ben evidente grazie alla grafica specifica. La quantità di gel è diversa nelle varie zone della sella, aumentando nei punti dove tradizionalmente si scarica maggiore peso.
Al tatto il gel ha una consistenza particolare: non è troppo morbido, così da non sprofondare, ma è in grado di “accogliere” perfettamente le ossa ischiatiche e attutire le vibrazioni provenienti dal terreno.
Secondo quanto dichiarato da SMP il gel riduce del 30% la pressione sui punti di contatto.
Tra gli altri dettagli è bene non dimenticare che si tratta di un prodotto completamente Made in Italy.
Materiali
I materiali utilizzati sono gli stessi della linea VT, con l’aggiunta dell’imbottitura in gel.
Il rivestimento è in Velvet Touch opaco.
Rispetto all’imbottitura in pelle, questo materiale è molto pratico e più facile da pulire, soprattutto in caso di uso gravel, dove sporco e fango sono all’ordine del giorno.
Lo scafo è realizzato in nylon e carbonio, mentre il gel automodellante è in poliuretano, che secondo SMP è il miglior materiale in assoluto per assorbire urti e vibrazioni.
La sella che ho utilizzato per il test era dotata di telaio in acciaio inox AISI 304, ma ne esiste anche una versione con telaio in carbonio unidirezionale, più leggera, ma anche più costosa.
Personalmente, per l’uso gravel trovo perfetta la scelta del carrello in acciaio, sia sotto il profilo della funzionalità che del rapporto qualità/prezzo.
L’opzione in carbonio la vedo più interessante per chi intende usarla sulla bici da strada e quindi può essere più attento al peso.
Misure disponibili
La sella SMP VT20C è larga 142 mm e lunga 155 mm.
SMP la consiglia a chi ha ossa ischiatiche larghe fino a 11,5 cm.
La linea VT Gel è composta da altri 3 modelli, con misure diverse, così da soddisfare le esigenze di un’ampia gamma di utenti.
La VT20C Gel è larga sempre 142 mm, ma è indirizzata a chi ancora preferisce una sella di lunghezza maggiore.
La VT30C Gel e VT30 Gel sono larghe 155 mm e vengono consigliate a chi ha ossa ischiatiche più larghe di 11,5 cm o predilige una seduta più larga.
Ricordiamo che per facilitare l’utente finale nella scelta della sella, SMP mette a disposizione l’App Saddle Finder, di cui abbiamo parlato nell'articolo qui sotto:
App Selle Smp: l'applicazione che aiuta a trovare la sella ideale
Peso
Il peso rilevato è di 297 grammi.
Non è particolarmente contenuto, ma si tratta di un sella pensata in primo luogo per ottimizzare il comfort e, come sapete, comfort e leggerezza difficilmente vanno a braccetto, specie quando si parla di selle.
Se volete risparmiare qualche grammo potete optare per la versione con carrello in carbonio, che ha un peso dichiarato di 235 grammi.
Prezzo
Il costo è di 169 euro, ossia 24 euro in più della versione senza gel.
Il modello in carbonio, invece, ha un prezzo di 279 euro.
Il test su strada
La Smp VT20C Gel è pensata per tutti coloro che vogliono un maggiore assorbimento delle vibrazioni.
Visto lo stato drammatico dei nostri asfalti la considero un upgrade interessante per chi desidera un extra livello di comfort sulla bici da corsa, ma la sua destinazione d'uso ideale è quella gravel.
E' proprio in ambito gravel che ho usato la VT20C Gel, alternandola su due diverse bici: una Trek Checkpoint (foto sotto) e una Orbea Terra in alluminio (di cui leggerete il test nelle prossime settimane).
Sulla gravel ho utilizzato spesso la VT20C e quindi ho potuto fare un raffronto molto preciso tra i due modelli.
Il gel aumenta un po' il peso, ma si tratta di un dettaglio poco significativo quando si parla di gravel. Anche perché il miglioramento del comfort è davvero interessante.
Il gel assorbe bene le vibrazioni, ma offre sempre un buon sostegno, dunque non si ha mai quella sensazione di sprofondare sulla sella, che personalmente non gradisco affatto.
L'imbottitura asseconda la forma delle ossa ischiatiche e, seppur con le dovute differenze perché la resa non è la stessa, si comporta un po' come le selle stampate in 3D.
E' chiaro che gli urti tipici dell'off-road non possono essere completamente cancellati, ma le microsconnessioni sono meno fastidiose e dopo parecchie ore la differenza di comfort diventa importante.
Se non siete fissati con il peso e desiderate un'esperienza di pedalata più piacevole, la sella SMP VT20C Gel è sicuramente un prodotto da valutare.
Per maggiori informazioni: sellesmp.com
Se siete interessati a provare una sella SMP, qui sotto abbiamo parlato del programma SMP4Test:
SMP4TEST: la sella da provare ti viene spedita direttamente a casa
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Sull'autore
Nicola Checcarelli
Passione infinita per la bici da strada. Il nostro claim rappresenta perfettamente il mio amore per le due ruote e, in particolare, per la bici da corsa. Ho iniziato a pedalare da bambino e non ho più smesso. Ho avuto la fortuna di fare della bici il mio lavoro, ricoprendo vari ruoli in testate di settore, in Regione Umbria per la promozione del turismo in bici, in negozi specializzati. Con BiciDaStrada.it voglio trasmettervi tutta la mia passione per le due ruote.