TEST - Selle Italia SLR Boost 3D: la seduta è più "sostenuta" rispetto ai competitor

Nicola Checcarelli
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TEST - Selle Italia SLR Boost 3D: la seduta è più "sostenuta" rispetto ai competitor

Nicola Checcarelli
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La Selle Italia SLR Boost 3D è una delle ultime novità presentate dall’azienda italia, che con questa versione è “sbarcata” nel mondo dei prodotti stampati in 3D, ma con l’obiettivo dichiarato di non cambiare l’anima della SLR.

Selle Italia, infatti, ci tiene a sottolineare che è stata la tecnologia ad adattarsi alla sella e non viceversa. In questo modo, dunque, gli estimatori della SLR Boost ritroveranno gli stessi benefit, ma con il maggior comfort conferito dalle aree di ammortizzazione differenziata ottenute grazie alla stampa 3D.
La forma è identica alla versione tradizionale e il pubblico di riferimento è quello che cerca una sella racing, orientata alla performance.

 Selle Italia SLR Boost 3D

L’ho usata per parecchie settimane su ben tre modelli di bici, con caratteristiche diverse tra loro e con differenti dislivelli sella/manubrio. Il modello in test (che vedete nelle foto) è quello Ti 316 Superflow, cioè con carrello in titanio.

Come al solito, vi ricordiamo che nei test relativi alle selle non assegnamo voti, poiché si tratta di un oggetto molto personale, ma ci limitiamo ad approfondire i dettagli tecnici e fornire le nostre impressioni di pedalata.

Selle Italia SLR Boost 3D

Dettagli tecnici

La Selle Italia SLR Boost 3D ha la stessa forma e le stesse caratteristiche della SLR tradizionale. Anche l’altezza dell’imbottitura è analoga, ma il feeling risulta un po' differente in virtù del padding 3D.

La forma è quella che Selle Italia definisce “neutral” e si colloca a metà strada tra la Flite (con profilo flat) e la Novus (con profilo waved, cioè più incurvato).
E’ adatta per chi cerca una posizione piuttosto aggressiva in bici e per chi ha una rotazione pelvica neutrale (ne abbiamo parlato QUI), ma nella realtà dei fatti è un modello piuttosto universale.

sellel italia slr 3d boost

La differenza rispetto alla versione tradizionale sta nell’imbottitura. Sulla SLR lo spessore dell’imbottitura varia in base alla zona della sella, ma la densità rimane sempre la stessa.
La SLR Boost 3D, invece, presenta aree con struttura reticolare e cushioning differenziato, sviluppate per offrire più supporto nella zona delle ossa ischiatiche e maggiore comfort e assorbimento nelle parti laterali o dove poggiano i tessuti molli.

Selle Italia SLR Boost 3D

Materiali

L’imbottitura della Selle Italia SLR Boost 3D è realizzata con una resina fotosensibile a base poliuretanica, che prende il nome di EPU41. Il processo produttivo viene denominato DLS (Digital Light Synthesis).

Il pattern è proprietario ed è stato sviluppato in modo specifico per la SLR. Sulla San Marco Shortfit 3D (che fa parte della stessa famiglia), troviamo un pattern diverso perché è differente il feeling che si vuole trasmettere all’utente finale.

Selle Italia SLR Boost 3D

Selle Italia SLR Boost 3D

La sella in test aveva carrello in titanio, ma per i più attenti al peso è disponibile anche in fibra di carbonio.

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Misure disponibili

Boost identifica la famiglia di selle corte, che ormai sono quelle vanno per la maggiore in questi ultimi anni. Nello specifico parliamo di una lunghezza di 248 mm.

In termini di larghezza, la SLR Boost 3D, come quasi tutti i modelli Selle Italia, è disponibile in due misure: 130 mm (S3) per chi ha ossa ischiatiche strette, oppure 145 mm (L3) per chi ha una maggiore distanza tra le ossa ischiatiche.
Il numero 3 accanto alla lettera S o L identifica la dimensione del foro, che in questo caso è quello più grande, denominato Superflow.

Per scegliere la sella più adatta alle proprie esigenze Selle Italia rimanda ai centri idmatch, ma molte informazioni utili si possono trovare anche QUI.

Selle Italia SLR Boost 3D

Peso 

Il peso rilevato, nella versione Ti3 16 e misura L3, è di 204 grammi, cioè in linea con quello dichiarato dall’azienda.

La versione Kit Carbon, in misura S3, scende a 166 grammi, cioè circa 40 grammi in più rispetto alla SLR tradizionale. Insomma, chi sceglie il padding 3D lo deve fare per il comfort e il feeling della seduta, non per la leggerezza.

Selle Italia SLR Boost 3D

Prezzo

Il prezzo di listino è di 359,90 euro, che sale a 449,90 euro nel caso della 3D Kit carbonio. Ad oggi, purtroppo, il costo è il vero limite per chi vuole passare a questa tipologie di selle.
Ragionevolmente, nel prossimo futuro, l’aumento dei numeri dovrebbe portare ad una riduzione dei costi.

Selle Italia SLR Boost 3D: le impressioni su strada

Ho utilizzato questa sella test su diverse bici e con diversi assetti, arrivando anche ad un dislivello sella/manubrio di 12 cm, che richiede una notevole rotazione pelvica e quindi può mettere a dura prova il comfort in sella.

Partiamo con il montaggio.
Secondo le indicazioni di Selle Italia altezza e arretramento di partenza devono essere gli stessi utilizzati con la SLR tradizionale, poiché forma e spessore dell’imbottitura sono gli stessi.
Detto questo, la resa del padding 3D è diversa e questo può richiedere piccoli aggiustamenti. Nel mio caso l’unica modifica ha riguardato l’inclinazione della sella, poiché con questa versione ho avuto meno bisogno di inclinare la punta verso il basso, nonostante l’abbondante dislivello. Immagino che ciò sia dovuto all’area più morbida nella zona dell’appoggio perineale.

Selle Italia SLR Boost 3D

In ogni caso, Selle Italia si raccomanda di prestare massima attenzione al corretto posizionamento, in modo da sfruttare al massimo i benefici delle aree di appoggio differenziato.

Veniamo al feeling durante la pedalata. In onestà vi anticipo che con i modelli SLR mi sono sempre trovato molto bene, dunque in questo test partivo avvantaggiato.
L’aspetto interessante da sottolineare è che rispetto ad altre selle 3D provate negli ultimi mesi, la SLR Boost 3D risulta molto più “sostenuta”, soprattutto nella zona posteriore. Si tratta di una sensazione che è stata confermata anche dai tecnici Selle Italia è che rispecchia l’animo racing di questo modello.

selle italia

 

A mio avviso il feeling è tra i migliori sul mercato, ma la differenza rispetto ad una sella tradizionale è meno evidente che su altri modelli e, per certi versi, questo può essere un bene. Soprattutto per gli agonisti e per chi non ama selle troppo morbide.
Il punto di forza, nel complesso, è l’equilibrio tra un ottimo sostegno e il comfort aggiuntivo conferito dalle zone ad ammortizzazione differenziata posizionate dove serve (in particolare nella parte anteriore della sella).

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Se amate selle più morbide, probabilmente la SLR Boost 3D non è il prodotto più adatto a voi. Per rimanere in casa Selle Italia o Selle San Marco (stessa casa madre), meglio orientarsi sulla Novus 3D o la Shortfit 2.0 3D, che garantiscono una maggiore ammortizzazione grazie al diverso design delle strutture reticolari e sono indicate anche per un uso off-road.

Per maggiori informazioni: selleitalia.com

Se volete saperne di più sul processo produttivo della nuova Selle Italia SLR Boost 3D vi rimandiamo all'articolo qui sotto:

Nei dettagli della Selle Italia SLR Boost 3D: materiali, processo produttivo e molto altro…

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Sull'autore
Nicola Checcarelli

Passione infinita per la bici da strada. Il nostro claim rappresenta perfettamente il mio amore per le due ruote e, in particolare, per la bici da corsa. Ho iniziato a pedalare da bambino e non ho più smesso. Ho avuto la fortuna di fare della bici il mio lavoro, ricoprendo vari ruoli in testate di settore, in Regione Umbria per la promozione del turismo in bici, in negozi specializzati. Con BiciDaStrada.it voglio trasmettervi tutta la mia passione per le due ruote.

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