TEST-Selle Italia SP-01 Boost: ammortizza e asseconda i movimenti del ciclista
Nicola Checcarelli
TEST-Selle Italia SP-01 Boost: ammortizza e asseconda i movimenti del ciclista
Nicola Checcarelli
La sella Selle Italia Sp-01 Boost rappresenta uno dei prodotti più recenti introdotti sul mercato dall'azienda di Asolo.
Selle Italia classifica la Sp-01 Boost tra le selle racing, quindi destinate alla competizione o, comunque, a chi vuole una sella dalle massime prestazioni.
Rispetto alla Sp-01 "tradizionale" si nota subito la differenza di lunghezza, poiché la Sp-01 Boost ha una punta più corta di ben 3,8 cm.
Questa conformazione "short fit" risponde alle più moderne tendenze biomeccaniche applicate alla realizzazione delle selle da bici e permette di mantenere una pedalata efficiente, senza perdere comfort, neanche con posizioni in sella molto aggressive.
La caratteristica distintiva della Selle Italia Sp-01 Boost è costituita dalla tecnologia "Suspension link movement", già adottata anche sulla Sp-01.
In pratica, la zona posteriore della sella è costituita da due parti indipedenti e flessibili, che si muovono in maniera autonoma, assecondando i movimenti del bacino del ciclista.
Questo permette una pedalata più fluida e un livello di comfort superiore.
Abbiamo spiegato di cosa si tratta nel video qui sotto, realizzato nei primi giorni di test, in cui si parla anche di pesi e prezzi:
Ho utilizzato la Selle Italia Sp-01 Boost per quasi 3 mesi e su differenti modelli di bici, alternando uscite brevi e intense ad altre più lunghe.
Questo mi ha permesso di testare la sella in condizioni d'uso differenti e con diverse posizioni in bici, alcune più estreme e caratterizzate da dislivello sella-manubrio accentuato, altre più "rilassate".
In questo articolo trovate informazioni e dettagli tecnici, oltre che le nostre sensazioni su strada.
Rispetto ai test di altri componenti, però, abbiamo scelto di non dare voti, poiché la sella resta un aspetto molto personale in cui la componente soggettiva ha un peso troppo elevato.
A tal proposito, ricordiamo che Selle Italia mette a disposizione il sistema idmatch per scegliere la sella più adatta alle proprie caratteristiche.
Di questo argomento, e di come scegliere la sella in base a tre parametri fondamentali, abbiamo parlato anche in questo articolo.
DETTAGLI TECNICI
La Sp-01 Boost ha un design moderno ed una linea molto elegante.
I due aspetti tecnici di maggiore rilievo sono la forma con punta smussata e la tecnologia suspension link movement, che lavorando in sinergia permettono di migliorare la biomeccanica della pedalata e di ottimizzare il comfort in condizioni d'uso molto diverse tra loro.
MATERIALI
La Sp-01 Boost che ci è stata inviata per il test è la versione Kit carbonio, cioè quella più pregiata in assoluto.
I materiali, infatti, sono di altissima qualità.
Il carrello è realizzato con tecnologia Carbo Keramic, cioè in fibra, ma con uno speciale rivestimento in ceramica per renderlo più resistente ad eventuali danneggiamenti.
E' disponibile anche in altre due versioni, con telaio in lega Ti316 o in manganese.
Lo scafo è realizzato in composito di Nylon e carbonio al 30%, per ottenere un buon compromesso tra leggerezza, flessibilità e resistenza.
Il rivestimento è in Fibra-Tek, una microfibra tecnica utilizzata da Selle Italia per garatire leggerezza e resistenza.
Al momento, dopo 3 mesi di utilizzo (che è vero, non sono molti), non presenta alcun segno di usura.
MISURE DISPONIBILI
La Selle Italia Sp-01 Boost ha una lunghezza di 25 cm ed è disponibile solo nella variante Superflow, cioè con foro dalle dimensioni molto generose.
Come per quasi tutte le selle Selle Italia, invece, è possibile scegliere tra due larghezze: 130 mm (S) per chi ha ossa ischiatiche strette, oppure 146 mm (L) per chi ha una distanza tra le ossa ischiatiche maggiore.
L'ampiezza del bacino, seppure molto importante, non è l'unico parametro da considerare nella scelta della sella e va incrociato con altri valori che Selle Italia ha sintetizzato nella filosofia idmatch.
Le misurazioni necessarie a trovare la propria sella ideale possono essere effettuate in tutti i negozi autorizzati. Qui trovate l'elenco completo.
In alternativa, Selle Italia mette a disposizione un metodo on line più veloce, ma sicuramente meno preciso, per ottenere l'identikit della sella ideale al vostro profilo fisico.
La sella che ho usato per il test è la versione S, cioè con larghezza di 130 mm, scelta in base a precedenti misurazioni già effettuate in passato.
PESO
Il peso rilevato della Sp-01 Boost Kit Carbonio è di 165 grammi.
Un valore di tutto rispetto, considerando anche la complessità del sistema suspension link movement e un'imbottitura non così minimale (che si apprezza soprattutto sulle lunghe distanze).
Per la versione con scafo in lega Ti316 il peso dichiarato è di 191 grammi in taglia S e 194 grammi in taglia L.
Per la versione più economica, con scafo in manganese, il peso è di 213 grammi (S) e 218 grammi (L).
PREZZO
Il prezzo della versione Kit Carbonio è di 269,90 euro.
Alto, ma in linea con i prodotti top di gamma presenti oggi sul mercato.
Chi volesse risparmiare un po' può scegliere la versione con scafo il lega Ti316 a 189,00 euro o quella in manganese a 124,00 euro.
IL TEST SU STRADA
Come già anticipato, il test è durato circa 3 mesi, in modo da avere il necessario tempo di adattamento alla sella e, allo stesso tempo, poterla testare in uscite con caratteristiche diverse tra loro.
Iniziamo parlando del montaggio, visto che la forma "short fit" e la punta più corta rispetto alle selle tradizionali mi avevano fatto sorgere dei dubbi sul corretto posizionamento.
I tecnici Selle Italia suggeriscono di prendere sempre come riferimento il centro anatomico della sella, che Selle Italia chiama BRP (Biomechanical Reference Point) e individua nel punto in cui la sella è larga 7 cm.
Anche se ci confidano che in alcuni soggetti potrebbe essere necessario avanzare leggermente la sella per ottimizzare la seduta.
Il comfort si è rivelato buono sin dal primo utilizzo, ma ho avuto bisogno di alcune uscite per trovare la posizione ottimale: una cosa normale quando si cambia un componente "delicato" come la sella, per di più con una forma decisamente diversa dal solito.
Alla fine ho avanzato questa SP-01 Boost di circa 1 cm rispetto alla mia posizione tradizionale (prendendo come riferimento il BRP di cui abbiamo appena parlato).
In questo modo ho avuto la sensazione di essere ben centrato in sella, senza la necessità di scorrere in punta durante gli sforzi più intensi.
Per sfruttare al massimo il suspension link movement, infatti, è importante distribuire bene i pesi, senza spostarsi troppo in avanti.
La flessione durante la pedalata non si percepisce (come è giusto che sia per non creare fastidi), ma l'impressione è di avere un'azione molto "libera" e fluida e che quindi il sistema faccia il suo lavoro, cioè assecondi la biomeccanica del gesto.
Più facile da percepire, invece, la flessione laterale quando si percorrono strade molto dissestate, con un notevole guadagno in termini di comfort e ammortizzazione.
Grazie all'abbondante dimensione del foro non sono mai rientrato a casa con la zona perineale intorpidita, nemmeno dopo uscite di gruppo "tirate" in cui ho mantenuto una posizione aggressiva per parecchio tempo: un valore aggiunto molto interessante per gli agonisti e per chi pedala con un dislivello sella-manubrio elevato (il sottoscritto, per avere un riferimento, pedala tra gli 8 e i 9 cm di dislivello).
Di contro, un foro molto ampio a volte genera qualche fastidio in corrispondenza delle ossa ischiatiche, poiché tutto il peso si scarica nelle zone laterali.
Con la Sp-01 Boost non ho mai avuto di questi problemi, probabilmente grazie ad un'area di appoggio piuttosto ampia e ad un livello di imbottitura della giusta consistenza.
In 3 mesi di utilizzo non ho registrato alcun episodio di foruncolosi o irritazione.
Per quanto riguarda la durata, al momento il rivestimento è in perfette condizioni e anche la forma della sella, nonostante la parte posteriore "aperta", non ha subito alcuna deformazione.
Ma la durata del test è ancora troppo breve per poter esprimere un giudizio definitivo in questo senso.
Per maggiori informazioni: selleitalia.com
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Sull'autore
Nicola Checcarelli
Passione infinita per la bici da strada. Il nostro claim rappresenta perfettamente il mio amore per le due ruote e, in particolare, per la bici da corsa. Ho iniziato a pedalare da bambino e non ho più smesso. Ho avuto la fortuna di fare della bici il mio lavoro, ricoprendo vari ruoli in testate di settore, in Regione Umbria per la promozione del turismo in bici, in negozi specializzati. Con BiciDaStrada.it voglio trasmettervi tutta la mia passione per le due ruote.