Il gruppo Sram Red eTap AXS a 12 velocità è stata una delle novità che ha più interessato e fatto discutere gli appassionati in queste ultime settimane.
Non tanto per le 12 velocità o per il sistema di trasmissione wireless, ma per come Sram ha rivoluzionato il modo di concepire i rapporti con combinazioni mai viste prime.
Il nostro direttore Simone Lanciotti lo aveva testato in anteprima a gennaio, in Arizona, in occasione del lancio mondiale.
In questo articolo ci aveva raccontato i dettagli tecnici e le prime impressioni su strada, mentre qui trovate ulteriori approfondimenti sul Red eTap AXS.
Ma per esprimere un giudizio definitivo su un gruppo con soluzioni così diverse da quelle “tradizionali” non bastano poche ore, per di più in zone e percorsi poco conosciuti, che non forniscono punti di riferimento.
Per questo abbiamo chiesto a Sram una bici allestita con il nuovo Red eTap AXS da provare per un periodo di tempo più lungo e sulle strade di casa, dove abbiamo i nostri riferimenti e quindi è più facile fare confronti.
Sram ha assecondato questa richiesta e in pochi giorni ci ha messo a disposizione una Bmc Teammachine Slr 01 Disc LTD da utilizzare per circa un mese (qui trovate il nostro test).
Bici in taglia 56, gruppo con corone anteriori 48-35 cassetta 11-28 e ruote Mavic Cosmic Carbone SL Disc.
Come già fatto in altre occasioni, abbiamo deciso di realizzare un test “doppio”, in modo da raccogliere le sensazioni e le impressioni di due tester diversi, sia per caratteristiche fisiche, sia per “formazione ciclistica”, se così la vogliamo definire.
Simone Lanciotti ha utilizzato lo Sram Red eTap AXS ancora per qualche giorno, così da poter mettere a confronto le impressioni avute in Arizona con quelle trasmesse dal nuovo gruppo sulle strade di casa.
Poi la bici è passata a Nicola Checcarelli, che l’ha utilizzata per oltre 500 km, su percorsi molto diversi tra loro.
Prima di proseguire nella lettura, ecco il video con le nostre impressioni d’uso su strada.
1 - DETTAGLI TECNICI
- Ergonomia dei comandi cambio-freno
N: 9
I comandi del cambio hanno dimensioni piuttosto generose, ma la forma è ergonomica e armonica.
Io ho mani con dita lunghe e li ho trovati molto comodi, anche dopo diverse ore di bici.
La presenza di un solo pulsate su ciascuna leva rende impossibile commettere errori di cambiata.
Ho apprezzato in modo particolare la superficie zigrinata del pulsate stesso, che migliora il feeling e garantisce maggiore sensibilità anche con i guanti invernali.
La possibilità di regolare il reach della leva permette di personalizzare ancor di più l’impugnatura.
S: 9,5
Al pari di Nicola ho mani abbastanza grandi e la maggiore superficie dei comandi cambio-freno di Sram la trovo molto comoda, perché ripartisce le vibrazioni e le sollecitazioni della strada su una superficie maggiore del palmo della mano.
Pollice su anche per la netta distinzione di azione fra il comando destro e sinistro, cosa che ho apprezzato molto soprattutto nelle uscite con i guanti invernali.
Per via della conformazione del manubrio della BMC in test ho dovuto ridurre il reach, cioè ho avvicinato le leve del freno al manubrio, per riuscire a raggiungerle con facilità quando le mani erano nella presa bassa del manubrio.
- Opzioni disponibili per corone, pignoni, comandi e cambio (gabbia lunga o gabbia singola?)
N: 10
Il nuovo Sram Red eTap AXS rappresenta una vera e propria rivoluzione nel modo di concepire i rapporti.
Non tanto per l’utilizzo delle 12 velocità su strada, che Campagnolo ha lanciato ad Aprile 2018, ma per le combinazioni di rapporti disponibili.
Scomparsi dalla guarnitura il 52 e il 53, Sram propone tre kit con un salto di soli 13 denti tra le corone: 50-37, 48-35, 46-33.
A questi si aggiunge la versione monocorona, con dentature che vanno dal 36 al 46.
Anche le opzioni per le cassette posteriori sono 3: 10-26, 10-28 e 10-33.
Esiste un solo cambio, compatibile sia per l’uso con doppia che con monocorona.
Può tirare un rapporto massimo posteriore di 33 denti.
Da notare che utilizzando catena e cambio Eagle AXS da Mtb, si possono montare anche le cassette Eagle 10-50 e 11-50, ideali per un uso gravel.
L’opzione che ho utilizzato durante il test prevedeva un 48-35 sull’anteriore, abbinato ad una cassetta 10-28.
Una combinazione che garantisce un range molto ampio senza eccessivi salti tra un pignone e l’altro.
Come per i gruppi dei principali competitor, lo Sram Red eTap AXS è disponibile sia in versione per freno a disco (quella che abbiamo avuto in test), sia per freno tradizionale.
S: 10
Anche secondo me merita il massima dei voti.
Sram ha dimostrato di saper sfruttare in modo intelligente l’aggiunta del 12º pignone, cosa che, però, richiede un piccolo sforzo di comprensione da parte degli utenti.
L’assenza delle corone da 52, 53 o 54 denti non significa che con lo Sram Red eTap AXS non si possano spingere rapporti molto lunghi.
La matematica, in questo caso, ci viene in aiuto.
Ho apprezzato moltissimo l’aumento lineare dello sviluppo metrico fra un pignone e l’altro sulla cassetta 10-28, dettaglio, questo, che migliora anche le prestazioni del cambio.
Di fatto diventa più raro ricorrere al deragliatore e siamo riusciti a tenere la catena sul 48 per più tempo, senza sacrificare l’agilità della pedalata.
- Facilità di sostituzione delle corone: 8,5
I kit corone prevedono un montaggio direct mount e sono realizzati in un blocco unico lavorato al CNC.
Questo sistema costruttivo garantisce un’estetica di alto livello, una maggiore rigidità torsionale e una riduzione dei pesi, ma ovviamente non dà la possibilità di utilizzare combinazioni di rapporti diverse da quelle originali.
Il misuratore di potenza è integrato nello spider e non può essere smontato.
Fate attenzione, dunque, alla scelta iniziale dei rapporti, perché sostituirli successivamente significa dover acquistare anche un nuovo powermeter.
- Peso
N: 9
Il peso del gruppo completo in versione disco, senza misuratore di potenza, è di 2.518 grammi.
Quello della versione rim brake è di 2.254 grammi.
Non è un peso piuma se paragonato a gruppi di vecchia generazione, ma è perfettamente in linea con i competitor.
S: 9
Concordo con il giudizio di Nicola e aggiungo che, oggi, chi decide di acquistare un gruppo elettromeccanico non lo fa per la leggerezza, ma per le prestazioni (velocità, precisione e affidabilità).
- Prezzo
N: 6
Il gruppo completo che abbiamo utilizzato per il test, in versione disco e con misuratore di potenza Quark Dzero, ha un prezzo al pubblico di 4.118 euro.
Escludendo il powermeter il prezzo scende a 3.618 euro.
La cura costruttiva, i materiali usati e la funzionalità sono eccezionali, ma il prezzo resta molto alto.
Se state valutando di cambiare bici e vi piacerebbe passare allo Sram Red eTap AXS, analizzate i prezzi delle bici complete.
Alcuni marchi propongono offerte molto interessanti.
Oppure, se avete un budget inferiore fate un pensierino allo Sram Force eTap AXS, di cui abbiamo parlato qui.
S: 6
Come spesso accade, l’esordio di tante raffinatezze meccaniche e tecnologiche si fa pagare caro.
A nostro avviso i prezzi suddetti sono, sì allineati con i concorrenti di pari livello, ma comunque molto alti, al punto da rendere quasi più conveniente l’acquisto di una bici nuova equipaggiata con lo Sram Red eTap AXS piuttosto che il solo gruppo.
- Garanzia: 6
Sram garantisce i propri prodotti per un periodo di due anni dalla data di acquisto per ogni difetto di materiali o di lavorazione, con esclusione dell’usura dei componenti.
La garanzia si applica esclusivamente al primo proprietario e non è cedibile.
Voto finale Nicola (da 1 a 10): 8,1
Voto finale Simone (da 1 a 10): 8,2
2 - PRESTAZIONI
- Precisione
N: 10
La cambiata è quella tipica di Sram, cioè secca ma molto precisa e, rispetto ai precedenti gruppi del brand americano, decisamente più silenziosa.
L’introduzione delle 12 velocità ha comportato una riduzione degli spessori e delle tolleranze, ma la precisione del cambio non ne ha risentito affatto, anzi.
E’ possibile (anche se non consigliato) effettuare ogni tipo di incrocio di catena ed è sorprendente la potenza e la precisione del deragliatore, che fa salire o scendere la catena anche quando si pedala sotto sforzo.
S: 8,5
Essendo stato il primo ad usare la BMC ho riscontrato un leggero disallineamento dell’attacco del cambio, probabilmente a causa di un urto durante il trasporto della bici.
La prima uscita, a causa di un ripristino imperfetto dell’allineamento dell’attacco del cambio, ha portato il cambio a funzionare in modo non ottimale.
Anche agendo sull’apposito pulsante (all’interno della leva del deragliatore) non sono riuscito ad avere la precisione sperata.
Solo dopo essere tornato a casa, aver smontato il cambio e riallineato correttamente l’attacco il cambio ha iniziato a funzionare bene.
Ciò significa che, in caso di un urto di una certa rilevanza, il corretto funzionamento del cambio può essere difficile da ripristinare, specie stando in sella.
Detto ciò, una volta che il cambio è nella posizione corretta, il funzionamento è davvero molto preciso, anche sotto sforzo come detto da Nicola.
- Velocità di cambiata
N: 9
Rispetto al Campagnolo Super Record EPS e allo Shimano Dura Ace Di2 la cambiata è leggermente più lenta, ma parliamo davvero di differenze minimali.
Il leggero ritardo nella risposta è dovuto alla trasmissione wireless degli impulsi, ma personalmente la totale assenza di cablaggi (quindi maggiore facilità di montaggio e pulizia delle linee) compensa questa piccola pecca.
Tra l’altro, senza fare un confronto diretto e immediato tra i tre cambi elettromeccanici, ritengo sia davvero difficile percepire le differenze.
S: 9,5
Nel mio caso, dato che le ultime bici da strada da me provate di recente avevano sempre cambi Shimano DI2, è venuto naturale fare un confronto e avvertire quanto detto anche da Nicola.
Parliamo di differenze marginali, difficili da percepire se non si ha dimestichezza con uno Shimano DI2, ma che comunque ci sono.
- Silenziosità
N: 9,5
La silenziosità è stata la sorpresa principale del nuovo Sram Red eTap AXS, considerando che i gruppi del marchio americano non avevano mai brillato sotto questo punto di vista.
Il nuovo Sram AXS, invece, è silenzioso sia in fase di cambiata, sia durante la pedalata, anche su asfalti sconnessi.
Questo miglioramento è il frutto del nuovo design della catena FlatTop, ma anche del sistema idraulico di smorzamento delle oscillazioni del cambio chiamato Orbit, che stabilizza la catena, permette una pedalata più fluida ed evita che la catena possa battere sul fodero basso del carro, anche in situazioni di fondo molto sconnesso.
S: 9,5
Non avendo ancora esperienza con il Campagnolo EPS di ultima generazione (esperienza che, invece, Nicola può vantare) la mia valutazione si limita a un raffronto fra il precedente Sram Red eTap, l’attuale sistema Shimano DI2 e, appunto, l’ultimo di casa Sram.
Ed è proprio lui ad uscirne vincitore.
- Frenata
N: 8,5
Il gruppo utilizzato per il test era quello in versione disco, montato con rotori da 160 mm sia sull’anteriore che sul posteriore.
Il punto di forza di questa configurazione è rappresentato dalla potenza davvero notevole.
L’altra faccia della medaglia, però, è costituita da una scarsa modulabilità, cioè la frenata è molto pronta e potente anche se si tocca appena la leva.
Un comportamento a cui è necessario abituarsi, soprattutto se si “proviene” dal freno tradizionale.
Per il mio stile di guida e per il mio peso (67 kg), la frenata si è rivelata fin troppo potente, anche dopo essere intervenuto sull’apposito registro che permette di regolare il punto di contatto delle pastiglie.
Io avrei preferito un disco da 140 mm, ma ovviamente si tratta di un parere personale e per ciclisti più pesanti questo settaggio potrebbe rivelarsi ottimale.
S: 9,5
A dire il vero anche io, sulle prime, sono rimasto stupito dalla prontezza di risposta dei freni.
I due dischi da 160 mm, forse, sono anche esagerati su questa tipologia di bici e al posteriore, potendo scegliere, avrei messo un disco da 140 mm.
Il mio peso maggiore (83 Kg) e la mia maggiore abitudine al freno a disco, però, hanno fatto sì che il feeling con la frenata fosse comunque molto molto valido e non mi ha fatto mai rimpiangere, ad esempio, la maggiore modulabilità dei freni idraulici Shimano.
Serve solo un po’ di abitudine e bastano poche frenate per acquisirla.
O almeno così è accaduto nel mio caso.
- Durata batteria
N: 9
Il voto tiene conto che si tratta di una trasmissione wireless, che quindi richiede due batterie integrate, una sul cambio e una sul deragliatore.
Oltre che due batterie CR2032, una per ciascun comando.
Facendo questa premessa, la durata si può considerare davvero buona: è di poco inferiore a quella del Campagnolo Super Record EPS, anche se minore rispetto a quella dello Shimano DI2.
Sram dichiara per la batteria del cambio e per quella del deragliatore circa 60 ore di utilizzo. Due anni, invece, per le pile CR2032 sui comandi.
Su queste ultime non possiamo darvi un riscontro, mentre per quelle di cambio e deragliatore confermiamo i dati del produttore.
Ho testato il nuovo Sram Red eTap AXS per oltre 500 km (più di 20 ore) e, verificando tramite App, il livello di batteria segnalato prima di riconsegnare la bici a Sram, risultava ancora superiore alla metà.
Da non dimenticare che le due batterie si possono scambiare, quindi in caso di emergenza si può applicare quella del deragliatore (che di solito si consuma meno) al cambio per tornare a casa senza problemi.
S: 9
Confermo l’opinione e il giudizio di Nicola.
Con Sram avevamo concordato un test di circa 4 settimane e non ci ha volutamente nemmeno inviato il caricabatterie…
- App e personalizzazioni
N: 9
La mancanza di una App di gestione costituiva uno dei punti deboli del precedente Sram eTap rispetto alla concorrenza.
Con il nuovo AXS questa lacuna è stata colmata in modo egregio.
L’App è veloce e facile da utilizzare.
Permette di gestire e personalizzare le funzioni di cambiata, oltre che di controllare lo stato della batteria.
Tramite l’App è possibile invertire le funzionalità dei pulsanti di cambiata, attivare o disattivare (e decidere in che modo impostarle) le funzionalità Compensating e Sequential, impostare le modalità di multishifting (quanti rapporti cambiare consecutivamente tenendo premuto il pulsante di salita o discesa).
S: 6,5
A mio avviso Sram non ha colto fino in fondo le opportunità che un App dedicata può dare.
Di fatto, se andiamo a guardare, fa all’incirca le medesime cose che fa l’App di Shimano sul sistema DI2.
E, come detto nel video, le modalità Sequential e Compensating sono un plus, ma non è detto che siano davvero utili-necessarie per tutti.
Con l’arrivo dell’App, Sram si è allineata a Shimano, permette la gestione di tutti i dispositivi wireless collegabili con il sistema AXS, ma poteva osare di più (sempre che non ci stia già pensando).
Ad esempio: perché non mettere in comunicazione il misuratore di potenza e, quindi, il valore di cadenza di pedalata con il rapporto in uso e lasciare all’App la possibilità di gestire i rapporti, secondo una certa logica, a mo’ di cambio automatico?
Nel caso in cui si debbano migliorare le proprie doti di agilità oppure si voglia tenere sempre un ritmo sopra le 90 rpm, ad esempio, può essere un aiuto.
Magari utilizzando il Garmin o un altro dispositivo Ant+ per segnalare acusticamente il cambio di rapporto.
Oppure, perché non dare al ciclista la possibilità di impostare un certo valore di rpm, ad esempio, in salita per fare degli esercizi di interval training su un preciso tratto di strada?
Voto finale Nicola (da 1 a 10): 9,15
Voto finale Simone (da 1 a 10): 8,75
IN CONCLUSIONE...
Il test del nuovo Sram Red eTap AXS si è concluso con una valutazione decisamente positiva.
Il plus del sistema di trasmissione degli impulsi wireless, che era già presente sul precedente modello, continua ad essere un valore aggiunto rispetto ai competitor in termini di pulizia delle linee e di facilità di montaggio.
A questo si aggiunge un miglioramento dell'ergonomia delle leve e un deciso passo avanti in termini di silenziosità della cambiata.
La rivoluzione più grande, però, è quella relativa alle combinazioni di rapporti.
Subito dopo la presentazione abbiamo avuto qualche dubbio in merito ad un cambiamento così radicale, ma dopo aver testato il Red eTap AXS per oltre un mese, possiamo affermare che la nuova concezione dei rapporti ci ha convinto in pieno.
L'unico lato negativo riguarda il prezzo, davvero alto, che lo rende un prodotto esclusivo e rivolto al pubblico che vuole solo il meglio, senza scendere a compromessi.
A chi volesse usufruire del sistema di trasmissione wireless, ma con un compromesso qualità/prezzo più interessante, suggeriamo di indirizzarsi sul Force eTap AXS.
In questo articolo trovate un confronto tra lo Sram Red eTap AXS e lo Shimano Dura Ace Di2, mentre qui ci sono tutti gli altri test pubblicati su BiciDaStrada.it
Per informazioni Sram.com
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Redazione BiciDaStrada.it
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