TEST - TITICI Vento: made in Italy fuori dagli schemi. Con il plus del su misura
Nicola Checcarelli
TEST - TITICI Vento: made in Italy fuori dagli schemi. Con il plus del su misura
Nicola Checcarelli
La TITICI Vento è l’ultima novità del marchio italiano, svelata nel corso della primavera 2021.
Come tutti i telai TITICI, Vento è realizzato in Italia, rigorosamente su misura.
Può essere personalizzato anche nei colori (compresi quelli di manubrio e reggisella) e nell’allestimento, per chi decide di acquistare la bici completa.
Si caratterizza per il passaggio completamente interno dei cavi, che ne migliora estetica e resa aerodinamica, è disponibile esclusivamente per freno a disco e per gruppi elettromeccanici.
Chi si volesse orientare su gruppi meccanici, all’interno della gamma TITICI dovrà optare per il modello F-DB02.
L’elemento distintivo di questa bici è il tubo orizzontale realizzato con tecnologia PAT (Plate Absorber Technology), che permette di ottenere una forma piatta e ultra-sottile (soli 8 millimetri all’innesto con il tubo sella).
In base a quanto dichiarato dall’azienda, questa struttura permette di aumentare notevolmente l’assorbimento delle vibrazioni pur mantenendo un’elevata rigidità torsionale.
Ero molto curioso di provare questo sistema e devo dire che nel test su strada mi ha restituito sensazioni estremamente interessanti, con un compromesso raro da trovare tra prestazioni e comfort.
Di questo e altro abbiamo parlato nel video qui sotto.
Più in basso, invece, trovate il test completo con le relative votazioni.
1- DETTAGLI TECNICI TELAIO
– Geometrie: 10
La TITICI Vento è disponibile in 7 taglie standard (dalla XXS alla XXL, che sono già tante), ma la votazione si riferisce alla possibilità di avere il telaio su misura, partendo dai dati antropometrici dell’utilizzatore.
Per chi sceglie di orientarsi su un prodotto di questo tipo, rinunciare al plus del su misura (già compreso nel prezzo) non avrebbe senso.
L’utente finale può inviare una scheda con le indicazioni rilevate dal proprio biomeccanico di fiducia, oppure prenotare una valutazione biomeccanica direttamente ad Asola (MN), nella sede TITICI.
Il tempo di consegna è di circa 12 settimane dal momento della conferma delle geometrie.
– Assetto in sella: 9,5
Sono alto 1,83 cm e pedalo a 77,5 cm di altezza sella.
La bici utilizzata per il test, ovviamente, non era su misura, ma si trattava di una taglia L.
Ho apprezzato molto l’equilibrio delle geometrie, che rappresentano un giusto mix tra comodità e prestazioni.
Avrei preferito un maggiore dislivello sella-manubrio, possibile eliminando gli spessori sotto l'attacco, ma per ottenerlo avrei dovuto tagliare la forcella, visto l’utilizzo del manubrio integrato.
– Cura costruttiva: 9,5
La TITICI Vento è estremamente curata nei dettagli ed ha una linea particolare ed elegante che di certo non passa inosservata.
Il telaio in carbonio è realizzato artigianalmente attraverso il sistema PBW (Progressive Bandage Workmanship), cioè una fasciatura delle tubazioni con resine lente.
E’ proprio questa tecnologia costruttiva che permette di ottenere il telaio su misura, anche se comporta un leggero aggravio di peso rispetto ai monoscocca.
La tecnologia PAT, di cui vi abbiamo già parlato, è sicuramente il cuore del prodotto, che lo caratterizza sia da un punto di vista estetico che di prestazioni.
Molto curata anche la zona del movimento centrale, massiccia, ma allo stesso tempo gradevole alla vista.
Il passaggio ruota, in controtendenza rispetto al trend attuale, non è particolarmente abbondante e difficilmente permette di montare gomme di sezione superiore a 700x28.
Tuttavia, la grande capacità del telaio di assorbire le vibrazioni non fa sentire l’esigenza di avere pneumatici di sezione particolarmente abbondante.
A voler trovare il pelo nell’uovo, su un telaio di questo livello avremmo apprezzato una chiusura del reggisella nascosta.
Il collarino tradizionale è meno gradevole, anche se strizza l’occhio alla praticità e all’affidabilità nel tempo.
– Componentistica utilizzata: 9
Il voto si riferisce all’allestimento della bici in test, ma vi ricordiamo che la TITICI Vento può essere completamente personalizzata anche nel montaggio.
Al di là della funzionalità (ottima), ho particolarmente apprezzato la scelta di montare la bici con componentistica tutta italiana.
Sul gruppo Campagnolo Super Record EPS c’è poco da dire: esteticamente bellissimo e anche preciso e funzionale.
Forse un po’ più rumoroso rispetto ai competitor in fase di cambiata, ma con un impianto frenante davvero efficiente: potente, modulabile, silenzioso.
Peccato solo per il prezzo, che continua ad essere decisamente più alto rispetto a quello di Dura Ace Di2 e Red eTap AXS.
Le ruote Ursus Miura TC37 sono comode e scorrevoli, ma non brillano per leggerezza in relazione all’altezza del profilo. Su una bici che non ha un telaio leggerissimo, si potrebbe optare per qualcosa dal peso più contenuto.
Ottimo, invece, il manubrio integrato Ursus Magnus H.02, rigido quanto basta e con un’ergonomia della piega comoda e intuitiva.
I copertoncini Vittoria Corsa Graphene 2.0 rappresentano sempre un valido compromesso tra scorrevolezza e comfort. Grazie alla struttura con 320 Tpi, anche nella sezione da 25 mm esaltano la capacità di assorbire le vibrazioni del telaio.
– Peso bici: 6,5
La leggerezza non è il punto di forza della TITICI Vento, soprattutto se relazionata al prezzo, ma come vi abbiamo già anticipato è lo scotto che la tecnica costruttiva del “fasciato” deve pagare rispetto al monoscocca.
Parliamo di un telaio da 950 grammi, cioè circa 250 grammi in più rispetto ai prodotti più leggeri proposti dai competitor.
La bici completa, in taglia L e senza pedali, ha un peso rilevato di 7,7 kg.
Chi sceglie un prodotto di questo tipo non lo fa per la leggerezza, anche se lavorando sui componenti, in particolare sulle ruote, è possibile arrivare poco sopra i 7 kg.
– Prezzo: 6
Il costo di telaio e forcella è di 4.790 euro, già comprensivo di personalizzazione della misura e delle colorazioni.
Il kit che comprende anche reggisella e manubrio integrato in carbonio TITICI (disponibile da settembre) costa 5.290 euro.
La bici utilizzata per il test ha un prezzo di circa 11.000 euro.
Si tratta di un prezzo alto, ma in parte giustificato dalla produzione made in Italy e su specifica del cliente.
– Garanzia sul telaio: 8,5
Telaio e forcella TITICI sono garantiti per 5 anni, purché registrati sul sito entro 15 giorni dall’acquisto. Altrimenti la garanzia si riduce a 5 anni.
Superati i 5 anni TITICI offre un servizio di assistenza/riparazione a vita.
QUI trovate tutti i dettagli su registrazione e garanzia.
Voto finale (da 1 a 10): 8,43
2 – COMPORTAMENTO IN SALITA
Non è scattante e reattiva come alcuni mezzi più leggeri, ma la rigidità torsionale del telaio la rende comunque piacevole.
Va meglio sul passo e sulle salite più pedalabili, piuttosto che su quelle molto ripide, dove bisogna rilanciare in continuazione.
Sarà più apprezzata dai passisti-scalatori che dagli scalatori puri.
Tuttavia, con un paio di ruote più agili e leggere, sono convinto che anche la brillantezza complessiva ne guadagnerebbe non poco.
Il bello, però, è che si tratta di una bici comoda, che non stanca e dunque, allenamento permettendo, nelle uscite lunghe si potrà mantenere lo stesso livello di performance su tutte le salite di giornata, anche quelle affrontate dopo diverse ore.
Meglio nelle granfondo, insomma, che in una cronoscalata secca.
Voto finale (da 1 a 10): 8,5
3 – COMPORTAMENTO IN DISCESA
In discesa trasmette feeling e sicurezza sin dalle prime curve, sia nelle discese tortuose che in quelle più veloci.
La capacità di assorbire le vibrazioni, unita allo sterzo da 1 1⁄2”, costituiscono un mix esplosivo. Il tutto con pneumatici da 25 mm e per camera d’aria.
Immagino che con gomma tubeless, magari da 28 mm, ci sarebbe da divertirsi ancora di più, ma onestamente non ne ho sentito la necessità.
La differenza vera rispetto alla maggior parte dei competitor la fa nelle discese “difficili”, con asfalto rovinato, dove rimane sempre incollata alla strada.
Voto finale (da 1 a 10): 10
4 – COMPORTAMENTO IN PIANURA
Nonostante il passaggio cavi integrato, non si tratta di una bici aero, ma la capacità di mantenere alta la velocità è comunque buona.
Merito della rigidità della scatola movimento centrale, che garantisce accelerazioni importanti, anche se mai brusche, ma anche della stabilità del carro posteriore, che mantiene la gomma sempre in trazione.
La qualità che si apprezza di più, però, è senza dubbio il sorprendente equilibrio tra rigidità torsionale e comfort.
Come già spiegato nel video, non so dire se sia il frutto della tecnologia PAT, ma questa bici trasmette delle sensazioni davvero particolari.
Assorbe le vibrazioni come una bici endurance, ma è più reattiva.
Per capire quanto fosse merito delle gomme e quanto del telaio ho provato a pedalare anche con pressioni di gonfiaggio molto alte: ovviamente il comfort un po’ ne risente, ma la capacità di assorbire le microsconnesioni resta alta. Anche con gomme da 25 mm e non tubeless...
Voto finale (da 1 a 10): 9,5
VOTO COMPLESSIVO (da 1 a 10): 9,1
IN CONCLUSIONE
Rigida, ma non troppo cattiva. Comoda, ma non addormentata.
La TITICI Vento è la bici ideale per chi cerca un mezzo performante, ma non estremo, e per chi non ha la fissa della leggerezza.
Non è pensata per le cronoscalate o le kermesse, ma più per le prestazioni sulle lunghe distanze.
La linea è elegante e inconfondibile, grazie al tubo orizzontale ultrasottile realizzato con la tecnologia PAT, che a parte l'aspetto estetico, conferisce questo particolare equilibrio tra rigidità torsionale e capacità di assorbire le vibrazioni. Una sensazione davvero difficile da descrivere.
Il tutto con il valore aggiunto della realizzazione su misura, che permette un'integrazione ideale tra ciclista e bici, e della totale personalizzazione di colori e allestimento, che garantisce all'utente finale un prodotto unico ed esclusivo
Esclusività, purtroppo, che in parte è legata anche al prezzo, non proprio alla portata di tutti...
Per maggiori informazioni: titici.com
Abbigliamento e accessori utilizzati nelle foto e nel video:
Casco Specialized Prevail II
Scarpe Shimano RC902
Abbigliamento BiciDaStrada.it by Alexander
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Sull'autore
Nicola Checcarelli
Passione infinita per la bici da strada. Il nostro claim rappresenta perfettamente il mio amore per le due ruote e, in particolare, per la bici da corsa. Ho iniziato a pedalare da bambino e non ho più smesso. Ho avuto la fortuna di fare della bici il mio lavoro, ricoprendo vari ruoli in testate di settore, in Regione Umbria per la promozione del turismo in bici, in negozi specializzati. Con BiciDaStrada.it voglio trasmettervi tutta la mia passione per le due ruote.