Nuove gravel Trek: le 8 differenze tra Checkmate e Checkpoint

Nicola Checcarelli
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Nuove gravel Trek: le 8 differenze tra Checkmate e Checkpoint

Nicola Checcarelli
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Checkmate SLR e Checkpoint SL Gen 3 sono le due nuove gravel di casa Trek che vi abbiamo presentato in questo articolo. La prima è destinata alle competizioni gravel, la seconda ad un uso più versatile e meno estremo. Destinazioni d’uso diverse, che riflettono scelte tecniche altrettanto diverse. In questo articolo abbiamo approfondito in maniera sintetica proprio le differenze tra Checkmate e Checkpoint Gen 3, che sono molto più marcate rispetto a quelle che c’erano tra le “vecchie” Checkpoint SLR e Checkpoint SL.

Gli unici elementi tecnici in comune tra i due modelli sono il forcellino UDH e la presenza del sistema IsoSpeed, pensato per permettere al tubo piantone di assorbire meglio le vibrazioni provenienti dal terreno. Al momento non abbiamo dettagli in merito, ma il funzionamento sembra leggermente diverso rispetto alle versioni precedenti.

Laminazione del carbonio

Partiamo da una delle principali differenze tra Checkmate e Checkpoint SL di terza generazione, ovvero la laminazione della fibra di carbonio.

La Checkmate SLR è realizzata con carbonio OCLV 800, lo stesso che era utilizzato per la Madone SLR Gen 7 e per la Emonda SLR. Oggi in casa Trek di meglio c’è solo il nuovo OCLV 900 impiegato sull’ultima Madone SLR Gen8. La Checkpoint SLR di precedente generazione era realizzata con carbonio OCLV 700.

La nuova Checkpoint SL Gen 3, invece, mantiene la stessa tipologia di fibra di carbonio della Checkpoint di seconda generazione, cioè la OCLV 500, impiegata su tutte le bici di gamma SL del marchio americano.

Peso

La differente laminazione consente al carbonio OCLV 800 di avere prestazioni migliori rispetto a quello OCLV 500, in particolare per quanto riguarda il rapporto rigidità/peso. 

Trek dichiara che il telaio della nuova Checkmate SLR pesa 1.223 grammi (verniciato, in taglia M/L), mentre la forcella ferma l’ago della bilancia a 415 grammi. La bici completa più leggera, equipaggiata con gruppo Sram Red XPLR AXS ha un peso dichiarato di 7,55 kg.

Per la Checkpoint SL Gen 3 i pesi sono rispettivamente di 1.385 grammi e 536 grammi. La bici completa più leggera, montata con Sram Force XPLR AXS ha un peso di 9 kg.

Geometrie

Le geometrie sono state completamente riviste rispetto alla precedente generazione di Checkpoint e rappresentano un’altra delle più importanti differenze tra Checkmate e Checkpoint SL Gen 3.
L’unica cosa in comune tra i due modelli è la presenza di 6 taglie, che come sulla nuova Madone Gen 8 ora sono identificate con le lettere e non più con i numeri.

La Checkmate SLR ha una vocazione più racing e per questo ha un reach leggermente più abbondante e, soprattutto, uno stack decisamente più contenuto.
In taglia M/L il rapporto stack to reach della Checkmate SLR è di 1,46, cioè non troppo distante da quello della nuova Madone, mentre quello della Checkpoint SL Gen 3 è di 1,514.

Come vedete dalla tabella in basso, diversa è anche l’inclinazione di tubo sella e tubo sterzo, oltre che la lunghezza del carro posteriore, che sulla Checkpoint è 4 mm più lungo per consentire di usare gomme più larghe. Tutto ciò ha effetto anche sull’interasse, che sulla Checkpoint SL Gen 3 è più lungo, in modo da rendere la bici più comoda e facile da guidare.

Manubrio

La Checkmate SLR è equipaggiata con manubrio integrato in fibra di carbonio Aero RSL Road, che presenta un flare di 3 cm. E’ lo stesso utilizzato sulla Madone SLR Gen 8 e dunque privilegia leggerezza e aerodinamica.

Tutte le versioni della nuova Checkpoint SL, invece, adottano i manubri tradizionali GR Elite o Pro, con un flare di 15°, che corrisponde ad una differenza tra la parte alta e quella bassa di ben 6 cm.

Come conseguenza dell’impiego di due diverse soluzioni per il cockpit, sulla Checkmate SLR troviamo passaggio cavi integrato, sulla Checkpoint SL Gen 3 semi-integrato.

Reggisella

La nuova Trek Checkmate SLR è dotata di un reggisella a D specifico (foto sotto), che ci sembra simile a quello della Domane SLR.
La Checkpoint invece utilizza regisella classico, che la rende compatibile anche con reggisella telescopici.

Passaggio ruota

La Checkmate ha un passaggio ruota massimo da 700x45 e di serie è equipaggiata con gomme 700x38.
La Checkpoint SL Gen 3 ha un passaggio ruota massimo da 700x50 e di serie è equipaggiata con gomme 700x42.
Una scelta logica, che rispecchia la vocazione più racing della Checkmate e quella più versatile della nuova Checkpoint SL. Tutte le versioni precedenti avevano passaggio ruota massimo di 700x45.

Vano portaoggetti e punti di fissaggio

Sulla nuova Checkmate SLR Trek ha rinunciato al vano portaoggetti nascosto all’interno del tubo obliquo, che invece era presente su tutti i modelli di generazione precedente, sia SLR che SL. Una scelta fatta essenzialmente per ottenere un telaio ancora più leggero.

Il vano è stato invece mantenuto sulla Checkpoint SL Gen 3, che inoltre presenta più punti di fissaggio extra per borse e borracce.

MY25 Checkpoint SL Lifestyle RD NA DR 57578

Prezzi 

Tutte le differenze tecniche di cui abbiamo parlato, sommate a quelle di allestimento, hanno un impatto importante sui prezzi di Checkmate SLR e Checkpoint SL Gen 3.

La Checkmate SLR è molto più costosa, anche se è doveroso sottolineare che la versione top di gamma è calata di circa 2.000 euro rispetto alla precedente Checkpoint SLR. Al momento sono previsti solo due allestimenti, con Sram Red XPLR AXS e Sram Force XPLR AXS, con prezzi di 10.999 euro e 8.999 euro.

La Checkpoint SL Gen 3, invece, ha prezzi compresi tra i 4.099 euro ed i 6.659 euro.

Ricordiamo anche che la Checkmate SLR può essere personalizzata con la piattaforma ProjectOne, la Checkpoint invece no.

Per maggiori informazioni: trekbikes.com/it/it_IT/

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Sull'autore
Nicola Checcarelli

Passione infinita per la bici da strada. Il nostro claim rappresenta perfettamente il mio amore per le due ruote e, in particolare, per la bici da corsa. Ho iniziato a pedalare da bambino e non ho più smesso. Ho avuto la fortuna di fare della bici il mio lavoro, ricoprendo vari ruoli in testate di settore, in Regione Umbria per la promozione del turismo in bici, in negozi specializzati. Con BiciDaStrada.it voglio trasmettervi tutta la mia passione per le due ruote.

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