I dettagli della Trek Madone SLR di Pedersen: il corridore che ama i rapportoni
Nicola Checcarelli
I dettagli della Trek Madone SLR di Pedersen: il corridore che ama i rapportoni
Nicola Checcarelli
Continuiamo la nostra carrellata di approfondimenti su alcune delle bici dei protagonisti del Giro d’Italia 2023 e in questo articolo analizziamo i dettagli della Trek Madone SLR di Pedersen, equipaggiata con gruppo Sram Red eTap AXS e componentistica Bontrager.
L’ex campione del mondo è il capitano della Trek-Segafredo e uno dei principali candidati alla maglia ciclamino.
Altezza e misure del telaio
Pedersen è alto 181 cm e pedala con un’altezza sella di ben 79,2 cm, che denota un cavallo molto alto.
Utilizza un telaio Madone misura 58, con attacco manubrio da 130 mm (poi vedremo i dettagli). Le pedivelle sono da 172,5 cm.
Gruppo Sram Red AXS con corone oversize
Il danese è un amante della Madone SLR, che utilizza praticamente in ogni tappa, e anche delle corone anteriori molto grandi.
Fu uno dei primi corridori a chiedere a Sram corone maggiorate rispetto a quelle 50-37 originariamente presentate con il Red AXS.
Nel 2019 lo abbiamo visto usare il 54-41, ma in questo giro nelle tappe veloci adotterà addirittura un 56-43.
Questa combinazione (disponibile anche per l’acquisto), mantiene il gap massimo di 13 denti per cui è stato progettato il deragliatore Sram, ma permette una pedalata più rotonda e soprattutto una lieve riduzione degli attriti. Ciò è dovuto ad una inferiore tensione della catena e alla minore rotazione di ogni singola maglia, che detto in parole semplici, lavora con una curvatura più ampia…
Sul posteriore la combinazione più utilizzata è la 10-33, con il 33 che viene lasciato per lo più come rapporto d’emergenza e che permette di usare gli altri denti della cassetta con una migliore linea catena. Una catena più dritta, anche in questo caso, riduce gli attriti.
Parliamo di pochi watt, ma quando si viaggia a oltre 65 km/h ogni dettaglio può fare la differenza. Ne avevamo parlato in modo dettagliato nell'articolo qui sotto.
Il misuratore di potenza Quarq è integrato nella guarnitura.
Attriti e scorrevolezza della bici. Come andare più forte e faticare meno
Catena e pignoni con finitura speciale
Guardando le foto di questo articolo l’occhio vi sarà sicuramente caduto sulla colorazione dorata di catena e pignoni.
Si tratta di una finitura speciale, che Sram ha realizzato esclusivamente per i corridori che nell’arco della loro carriera hanno vinto un campionato del mondo.
Niente di tecnico, dunque, ma solo una versione celebrativa che contribuisce a rendere ancora più accattivante la bici.
Anche se vi piace mettetevi l’anima in pace perché, almeno per il momento, non è in commercio…
Tra le altre particolarità vi facciamo notare che da quest’anno tutto il team Trek-Segafredo è passata ai pedali Time, azienda che è entrata da poco a far parte dell’orbita Sram. Pedersen utilizza gli Xpro 10 Carbon con una speciale colorazione fatta realizzare appositamente per il Giro d’Italia (foto sotto).
Nelle prossime settimane realizzeremo un contenuto di approfondimento proprio su come i corridori abbiano gestito il passaggio da altri modelli a Time.
Manubrio lungo e strettissimo
Il cockpit in carbonio è parte integrante del nuovo progetto Madone.
Si caratterizza per un flare accentuato che aiuta a mantenere una posizione aerodinamica con le mani sui comandi, senza perdere guidabilità quando si impugna il manubrio nella parte bassa della piega. Nello specifico, il punto di fissaggio delle leve è 3 cm più stretto rispetto alla parte bassa della curva.
Pedersen, come ormai siamo abituati a vedere tra i Pro’, utilizza un manubrio strettissimo, che misura solo 37 cm nella parte alta e 40 cm in quella bassa. La lunghezza dell’attacco, come vi abbiamo già anticipato, è di 130 mm.
Ruote e gomme
Il modello di ruote può variare leggermente in base al percorso della tappa, ma le preferite di Pedersen sono le Bontrager Aeolus RSL 62 (che vedete in foto), con profilo da 62 mm e canale interno da 23 mm. Il peso dichiarato è di 1.520 grammi.
I mozzi hanno meccanismi interni DT Swiss 240, ad eccezione dei cuscinetti, che come notate dagli adesivi sono ceramici e realizzati da Kogel.
Tutti i modelli Aeolus RSL sono tubeless ready, ma Pedersen è uno di quei corridori che nella maggior parte dei casi preferisce utilizzare copertoncino e camera d’aria in poliuretano. Una scelta legata al feeling di guida, ma soprattutto alla maggiore leggerezza di questa configurazione. Nello specifico, il danese utilizza un copertoncino Pirelli PZero Race 700x28 abbinato a camere Pirelli Smart Tube. La pressione di gonfiaggio è compresa tra 7 e 7,5bar.
Il peso complessivo della Trek Madone SLR di Pedersen, comprensiva di pedali e portaborraccia è di circa 7,7 kg.
La Trek Madone SLR di Pedersen: specifiche tecniche in sintesi
Telaio: Trek Madone SLR mis. 58
Gruppo: Sram Red eTap AXS
Guarnitura: Sram Red 56-43, aste 172,5 mm, con misuratore di potenza
Pacco pignoni: Sram Red 10-33
Pedali: Time Xpro 10
Ruote: Bontrager Aeolus RSL 62
Gomme: Pirelli PZero Race 700x28 per camera d'aria
Attacco e manubrio: Madone 130 mm x 37-40 cm di larghezza
Sella: Bontrager Verse Pro
Per maggiori informazioni:
racing.trekbikes.com/trek-segafredo
trekbikes.com/it
sram.com
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Sull'autore
Nicola Checcarelli
Passione infinita per la bici da strada. Il nostro claim rappresenta perfettamente il mio amore per le due ruote e, in particolare, per la bici da corsa. Ho iniziato a pedalare da bambino e non ho più smesso. Ho avuto la fortuna di fare della bici il mio lavoro, ricoprendo vari ruoli in testate di settore, in Regione Umbria per la promozione del turismo in bici, in negozi specializzati. Con BiciDaStrada.it voglio trasmettervi tutta la mia passione per le due ruote.