Tubeless o camera d’aria sulla bici da strada? Perché scegliere l’uno o l’altra
Nicola Checcarelli
Tubeless o camera d’aria sulla bici da strada? Perché scegliere l’uno o l’altra
Nicola Checcarelli
Tubeless o camera d’aria sulla bici da strada?
Sono passati ormai diversi anni da quando la tecnologia tubeless, dominante nel mondo Mtb, sì è affacciata anche in ambito road, ma il dibattito sulla scelta tra i due sistemi è ancora vivo. Anzi, a giudicare dalle domande che ci arrivano in redazione e dalle discussioni che ci capita di sentire tra gli appassionati, sembra più acceso che mai.
C’è chi è passato da tempo al sistema tubeless e ne difende a spada tratta i vantaggi, chi non lo ha mai provato ed è combattuto tra curiosità e scetticismo e anche chi, magari per qualche brutta esperienza, lo ha provato ma è tornato indietro.
La cosa certa è che il sistema tubeless è ormai la scelta privilegiata tra i professionisti, ma sappiamo che non sempre le esigenze di chi corre per professione sono le stesse di chi pedala per passione.
Della scelta tra tubeless o camera d’aria sulla bici da corsa avevamo parlato già in altre occasioni, ma in questo momento ci sembra necessario tornare sull’argomento in virtù dell’evoluzione tecnologica e costruttiva che ha interessato gomme e ruote negli ultimi anni.
Senza dilungarci troppo, in questo articolo trovate i vantaggi principali dell’uno e dell’altro sistema. Il confronto è pensato, ovviamente, ragionando su prodotti di uguale livello, perché non avrebbe senso paragonare un tubeless da 60 euro con un copertoncino da 20 euro… Non si può dire che uno sia in assoluto migliore dell’altro, poiché entrambi hanno pregi e difetti, che ciascuno dovrà valutare in base alle proprie necessità.
Perché scegliere il tubeless sulla bici da corsa
Di seguito trovate i principali pregi del sistema tubeless, elencati in ordine di rilevanza, almeno secondo la nostra valutazione.
1- Comfort
E’ il principale (e incontestabile) vantaggio che il tubeless ha nei confronti del classico copertoncino con camera d’aria (anche in lattice o TPU, che comunque riducono leggermente il divario). La struttura tubeless funziona correttamente a pressioni di esercizio più basse rispetto al copertoncino, senza però avere l’impressione di una gomma molle, e questo garantisce una capacità di assorbimento delle vibrazioni enormemente superiore. Un vantaggio non da poco sui nostri asfalti malmessi e sulle lunghe distanze.
Le bici da corsa moderne sono più godibili anche grazie all’adozione di questo sistema.
2- Minor rischio di forature
Eliminare la camera d’aria significa eliminare quasi totalmente il rischio di pizzicature. E’ vero che si può pizzicare anche la gomma tubeless, ma ciò accade solo se si prendono colpi molto violenti, magari a pressioni di gonfiaggio troppo basse.
In merito alle forature, per essere precisi non è vero che si fora meno, ma ci si accorge di meno, perché i piccoli fori tipici del ciclismo su strada si autoriparano grazie al liquido sigillante.
3- Scorrevolezza
E’ una caratteristica difficile da percepire su strada, ma ci fidiamo dei test di laboratorio. D’altronde è il motivo principale per cui il sistema tubeless si è diffuso tra i professionisti.
In estrema sintesi, la riduzione della resistenza al rotolamento è dovuta a due aspetti essenziali: il primo è l’eliminazione degli attriti generati tra copertone e camera d’aria, che comportavano una dispersione di watt; il secondo è la maggiore flessibilità dello pneumatico tubeless, che anche in virtù della pressione d’esercizio più bassa si adatta meglio al fondo stradale e riduce i microsaltellamenti.
E’ un concetto che andrebbe analizzato in modo ben più approfondito, ma se vogliamo semplificare al massimo, tanto più facilmente la gomma si deforma, tanto meno energia assorbe nel rotolamento, specie su superfici non perfettamente lisce come le nostre strade (diverso, ad esempio, è il discorso in pista).
Per onestà e completezza bisogna ricordare che la differenza in scorrevolezza è notevole rispetto all’uso di una camera d’aria in butile (quelle classiche), mentre è quasi nullo con l’impiego di camere d’aria in lattice o TPU (poliuretano), chiaramente abbinate a copertoncini di alta gamma.
Infine, parlando di scorrevolezza è bene ricordare che un fattore determinante è anche il rapporto tra larghezza del cerchio e sezione della gomma.
E perché scegliere la camera d’aria sulla bici da corsa
A seguire, invece, sempre con lo stesso criterio, trovate i principali pregi legati all’uso della classica camera d’aria.
1- Praticità
L’evoluzione di gomme e ruote ha reso incredibilmente più semplice installare le gomme tubeless, che in alcuni casi si riescono a montare anche a mano, come vi abbiamo mostrato in questo video.
La praticità della camera d’aria, però, rimane ancora imbattibile, soprattutto per l’utente meno esperto e che non vuole avere tanti pensieri.
Per montare il tubeless bisogna smontare il corpo valvola, serve il compressore o una pompa con camera di accumulazione, e periodicamente bisogna controllare e rabboccare il liquido sigillante.
Si tratta, probabilmente, anche di una predisposizione mentale: montare una camera d’aria appare più semplice che montare un tubeless.
Attenzione, però, perché molte delle chiacchiere sul tubeless non sono vere, o forse lo erano agli albori di questa tecnologia:
- - il liquido sigillante non è l’incarnazione del diavolo. Sporca, ma si pulisce con una certa facilità
- - montaggio e smontaggio non sono roba da meccanici provetti, specie con le ultime generazioni di ruote e gomme. E’ vero, serve l’attrezzatura giusta e conoscere la tecnica, ma questo vale anche per la camera d’aria. Ne abbiamo parlato nell'articolo qui sotto:
2- Costo più basso
Lasciamo per un attimo da parte gli aspetti tecnici e andiamo a ragionare su quelli economici, che per chi non fa del ciclismo il proprio mestiere sono tutt’altro che banali.
Le gomme tubeless o tubeless ready hanno un prezzo medio decisamente più alto rispetto al classico copertoncino. A cui bisogna aggiungere il costo per le valvole e per il liquido.
Anche montando una camera d’aria in TPU o in lattice (quindi di alta qualità), il prezzo complessivo del sistema copertoncino+camera d’aria rimane più basso.
Inoltre, è molto più difficile trovare gomme tubeless di gamma medio-bassa e dunque con prezzi di partenza più accessibili rispetto al copertoncino.
3- Leggerezza e reattività
Quando si parla di peso la lancetta pende dalla parte della camera d’aria, a patto di utilizzare camere in TPU e copertoncini specifici per camera (non TLR). A parità di qualità, l’abbinamento camera d’aria in TPU+copertoncino permette un risparmio di grammi considerevole rispetto al sistema tubeless: in alcuni casi si può arrivare oltre i 50 grammi a ruota. Con una camera d’aria in butile i pesi diventano molto simili.
A questo ci sarebbe da aggiungere che le ruote per copertoncino pesano meno rispetto a quelle tubeless ready (basta ricordare la prima e la seconda (tubeless) generazione di Roval Rapide CLX), ma oggi è sempre più difficile trovare ruote di alta gamma che non siano già predisposte per l’uso tubeless, dunque questo vantaggio rimane più teorico che pratico.
Il peso più contenuto della massa periferica, unito a pressioni di esercizio più elevate, rendono la bici più pronta in fase di scatto e accelerazione da basse velocità.
Se siete amanti della leggerezza, fate tanta salita o vi piace la bici molto reattiva, si tratta di un parametro da valutare e su cui torneremo con un articolo specifico.
Tubeless o camera d’aria sulla bici da strada: in conclusione
Chi scrive questo articolo, dopo l’iniziale scetticismo di qualche anno fa, è diventato un grande amante del sistema tubeless e fa fatica a farne a meno. La motivazione principale è che a parità di prestazioni, il livello di comfort è nettamente superiore, e questo è un bel vantaggio. L’unica vera pecca, se non ci si orienta su prodotti molto leggeri (ma con rischio di foratura più elevato), è il peso.
Come avrete capito, però, non c’è un sistema che può essere considerato migliore dell’altro. Dipende dalle proprie caratteristiche, dall’uso che si fa della bici, dai percorsi e anche dalla predisposizione a sperimentare cose nuove.
In questo articolo abbiamo cercato di esprimere in modo oggettivo e sintetico i vantaggi dell’uno e dell’altro sistema. Ora spetta a voi decidere quale è più adatto alle vostre esigenze.
A tal proposito, restate sintonizzati, perché a breve lanceremo un sondaggio in cui potrete esprimere anche la vostra opinione.
Qui sotto, intanto, vi lasciamo altri due contenuti interessanti, relativi a come si installa un tubeless e a cosa succede in caso di foratura:
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Sull'autore
Nicola Checcarelli
Passione infinita per la bici da strada. Il nostro claim rappresenta perfettamente il mio amore per le due ruote e, in particolare, per la bici da corsa. Ho iniziato a pedalare da bambino e non ho più smesso. Ho avuto la fortuna di fare della bici il mio lavoro, ricoprendo vari ruoli in testate di settore, in Regione Umbria per la promozione del turismo in bici, in negozi specializzati. Con BiciDaStrada.it voglio trasmettervi tutta la mia passione per le due ruote.