La fibra di carbonio ha senza dubbio rivoluzionato la bicicletta ad uso sportivo.
Ad oggi i metodi di fabbricazione dei telai costruiti grazie all'impiego di materiali compositi si possono distinguere essenzialmente in due categorie: produzione di serie (ogni stampo corrisponde ad una taglia) e su misura fasciato (o Tube-to-Tube, foto sotto) dove tubi preformati vengono tagliati e uniti sulla base delle esigenze del ciclista.
Gregario è una start-up innovativa italiana che nel 2017 ha depositato ed ottenuto un brevetto che permette di produrre un telaio monoscocca integrale su misura.
La vera innovazione ad essere precisi sta nel "procedimento di fabbricazione di stampi per componenti monoscocca di bicicletta".
Un termine mal interpretato
I telai in carbonio venivano/vengono volgarmente definiti "monoscocca". Un termine abusato fino a qualche anno fa. Le innovazioni e lo sviluppo di nuovi processi produttivi hanno contribuito a svelare il vero peso specifico di questa parola che trova una declinazione scorretta quando viene abbinata alla classica configurazione costituita da un triangolo principale sul quale viene innestato o incollato il carro posteriore proveniente da uno o più stampi diversi.
Un'operazione che contribuisce a far decadere il concetto di "unica struttura rigida" che si trova facilmente anche in natura. L'uovo è l'esempio più elementare. Il guscio chiuso svolge un'importante funzione strutturale che viene compromessa (proprio come per un telaio in carbonio) a seguito di urti, forti pressioni o impatti.
Il brevetto depositato da Gregario, spin-off del Politecnico di Torino, intende dar vita al vero monoscocca integrale. In sostanza a stampo aperto il telaio viene prelevato fatto e finito.
QUI tutti i dettagli di questa innovazione.
L'idea degli ingegneri Paolo Baldissera e Salvatore Botrugno (nella foto sotto rispettivamente a destra e a sinistra), fondatori dello studio di progettazione torinese, è quella di unire i benefici della costruzione monoscocca al "su misura" con geometrie dedicate ad ogni singolo ciclista.
Un telaio monoscocca integrale su misura "per tutti"
Nulla di certo ancora anche se l'intenzione di mettere in commercio questo telaio emerge in maniera più o meno velata sui suoi canali ufficiali di Gregario. Ad arricchire l'offerta ci sarebbe un manubrio integrato costruito con le medesime modalità.
I prezzi non sono ancora stati ufficializzati, ma il kit telaio dovrebbe replicare le condizioni di un prodotto d'alta gamma.
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Gregario ha reso possibile il monoscocca integrale su misura grazie alla costruzione di uno stampo modulare che diventa vera e propria dima.
Il valore aggiunto della proposta non risiede solo nella conformazione della struttura...
Paolo Baldissera e Salvatore Botrugno sono nomi che alcune aziende del settore ciclo conoscono bene. Assieme ad altri tre collaboratori si occupano di progettare e validare le idee di alcuni noti marchi.
Botrugno in particolare per quasi sei anni, tra il 2012 ed il 2017, ha seguito da vicino tutti i progetti 3T con una esperienza a Taiwan.
Per i due ingegneri, quindi, si va ben oltre lo stampo.
La laminazione della fibra di carbonio incontra un'applicazione scientifica e personalizzata grazie alle esperienze maturate in ambito accademico e sul campo. Una prospettiva che potrebbe elevare gli standard di un settore o quantomeno di una nicchia di mercato.
A questo punto siamo (tutti) un po' curiosi di vedere quale sarà risultato finale.
Senza dimenticare quanto già proposto da Exept.
QUI tutti i dettagli del brevetto depositato dall'azienda ligure.
Per maggiori informazioni: gregariocycling.com
Qui sotto tutti i dettagli della Swi Thrama che propone un telaio monoscocca semi-custom.
Swi presenta Thrama. Bici di lusso con Paolo Bettini nuovo testimonial
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Sull'autore
Giovanni Bettini
"I poveri sono matti" diceva Zavattini. Anche i ciclisti oserei dire. Sono diventato "pazzo" guardando Marco Pantani al Tour de France 1997 anche se a dire il vero qualcosa dentro si era già mosso con la mitica tappa di Chiappucci al Sestriere. Prima le gare poi le esperienze in alcune aziende del settore e le collaborazioni con le testate specializzate. La bici da strada è passione. E attenzione: passione deriva dal greco pathos, sofferenza e grande emozione.