Matteo
tramite Facebook
Buongiorno,
leggo sempre la vostra pagina che è davvero bellissima.
Posso permettermi di chiedere uno dei vostri articoli? Giro sempre solo e soffro davvero molto il vento, tanto è vero che piuttosto sto a casa sui rulli.
Potreste fare un articolo su come pedalare in caso di vento forte?
Ciao e grazie.
Risponde Nicola Checcarelli
Ciao Matteo, prima di tutto grazie per i complimenti, che sono sempre graditi.
La difficoltà di uscire in bici con il vento forte riguarda tanti ciclisti, quindi la tua domanda merita lo sviluppo di un articolo approfondito.
La prima cosa da dire, purtroppo, è che contro il vento non c’è molto da fare.
Contro il freddo si può utilizzare un abbigliamento adeguato, quando fa caldo ci si può bagnare e rinfrescare, ma quando c’è vento forte non resta che affrontarlo, armandosi di grinta e pazienza.
Detto questo, però, ci sono una serie di accorgimenti che possono limitare il fastidio e, soprattutto, la frustrazione di trovarsi a pedalare in pianura a 20 km/h a causa del vento contrario.
Inoltre, una serie di scelte tecniche adeguate sono importanti anche per pedalare con maggiore sicurezza quando il vento è davvero forte.
1- SCEGLIERE CON ATTENZIONE IL PERCORSO
Il vento forte non si può “sconfiggere”, ma si può evitare, almeno in parte, grazie ad una scelta intelligente del percorso di allenamento.
Per prima cosa, se la zona in cui vivete lo permette, scegliete itinerari che si sviluppano in zone riparate, come strade in mezzo ai boschi: la fitta vegetazione fa da scudo contro il vento e ne riduce la violenza.
In secondo luogo, cercate di affrontare il vento contrario in tratti di salita o discesa, dove sarà meno fastidioso, soprattutto da un punto di vista psicologico.
L’ideale è un percorso ad anello, strutturato in maniera tale che i tratti in pianura siano con vento a favore, mentre quelli in salita e discesa controvento.
Se proprio non avete questa possibilità, personalmente cerco di individuare un itinerario in cui ho vento contro nella prima parte dell’allenamento, così da sfruttare il vento a favore per il ritorno verso casa, quando di solito sono più stanco.
2- CURARE LA POSIZIONE IN BICI
La posizione in bici è di grande importanza per diminuire l’incidenza del vento, soprattutto in pianura, quando la velocità è più alta.
Nei tratti di vento contro, ma anche in quelli con vento laterale, cercate di impugnare il manubrio nella parte bassa e di tenere il busto più basso possibile.
Chi utilizza un misuratore di potenza si accorgerà che per procedere alla stessa velocità si risparmiano tra i 30 ed i 50 watt: tanta roba.
Certo, è faticoso rimanere per molti chilometri con le mani basse, ma ci sarà modo di rilassarsi nei tratti di vento a favore, da interpretare come momenti di recupero.
3- INDOSSARE L’ABBIGLIAMENTO GIUSTO
La scelta dell’abbigliamento, in questo caso, è fondamentale non tanto (o non solo) in termini di protezione e traspirabilità. Deve essere fatta soprattutto per fare meno fatica.
Evitate tutto ciò che può sventolare, come giacche invernali troppo abbondanti o mantelline: nei tratti di vento contrario provocherebbero un “effetto vela” capace di rallentare parecchio l’andatura.
Insomma, in caso di forte vento la scelta deve cadere sui capi più aderenti che avete a disposizione.
4- UTILIZZARE RUOTE A BASSO PROFILO
Questo consiglio, ovviamente, vale per chi ha la possibilità di scegliere tra più coppie di ruote, ma è molto importante, in particolar modo per la sicurezza dell'uscita.
Le ruote ad alto profilo forniscono dei vantaggi nei tratti con vento a favore o contrario, ma dove c’è forte vento laterale sono difficili da gestire e controllare.
Rispetto alle ruote a basso profilo, risentono in modo più evidente delle folate improvvise che possono letteralmente di spostarvi, con tutti i rischi per la sicurezza che ne conseguono.
Anche in discesa sono più difficili da guidare, poiché le folate rischiano di compromettere l’impostazione della traiettoria della curva.
5- NON ABUSARE DEL RAPPORTONE
Diciamo la verità, per opporsi alla resistenza del vento viene naturale azionare il "rapportone", che nell'immediato permette di mantenere co più facilità una velocità decente.
Attenzione, però, il lungo rapporto alla fine chiede il conto, come avevamo spiegato in questo articolo.
Anche nei tratti in pianura controvento, quindi, cercate di concentravi nel mantenere una buona cadenza di pedalata, soprattutto se avete in programma un giro lungo.
6- UTILIZZARE LA BICI GRAVEL
Se proprio non vi va di uscire su strada quando c'è tanto vento, l'opzione della bici Gravel (per chi ne ha una) è un'ottima alternativa.
E' più facile trovare dei tratti sterrati in mezzo al bosco, quindi più riparati.
Inoltre, scegliendo zone collinari o di montagna, magari con passaggi tecnici, l'incidenza del vento sarà molto inferiore.
Senza considerare il guadagno in termini di sicurezza, poiché si può pedalare lontano dalle macchine e, quindi, anche eventuali sbandate dovute a folate improvvise sono meno pericolose.
7- AVERE TANTA GRINTA E CONCENTRAZIONE
I consigli precedenti riguardano questioni tecniche.
Qui invece parliamo della predisposizione mentale del ciclista, che forse è l’aspetto più importate per uscire in bici con il vento forte.
Prima di tutto è necessario essere davvero convinti di allenarsi e avere tanta grinta per affrontare i tratti di vento contrario.
Se partite già scoraggiati, al primo tratto controvento sarà facile decidere di tornare indietro.
Personalmente, utilizzo un approccio che mi aiuta molto: interpreto i tratti controvento come delle fasi di lavoro specifico, in cui sono più disposto a fare fatica e magari mi concentro sulla frequenza cardiaca (o potenza) e sulla cadenza di pedalata, senza guardare troppo la velocità (che inevitabilmente è più bassa del solito).
I tratti di vento a favore, invece, li utilizzo come fasi di agilizzazione o recupero.
Perché abbiamo parlato di concentrazione, oltre che di grinta?
Perché nelle giornate in cui c’è vento forte, purtroppo, bisogna essere sempre attenti alla guida del mezzo.
Evitate di lasciare le mani dal manubrio, di rilassarvi mentre bevete o mangiate, perché improvvise folate potrebbero farvi perdere il controllo del mezzo.
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Sull'autore
Nicola Checcarelli
Passione infinita per la bici da strada. Il nostro claim rappresenta perfettamente il mio amore per le due ruote e, in particolare, per la bici da corsa. Ho iniziato a pedalare da bambino e non ho più smesso. Ho avuto la fortuna di fare della bici il mio lavoro, ricoprendo vari ruoli in testate di settore, in Regione Umbria per la promozione del turismo in bici, in negozi specializzati. Con BiciDaStrada.it voglio trasmettervi tutta la mia passione per le due ruote.