I Campioni, si sa, sono una leva fondamentale per il marketing. Biciclette ed accessori, grazie alla loro immagine, spesso vengono associati ad un universo simbolico in grado di suscitare un innegabile richiamo commerciale. Sorprende, quindi, Van der Poel (Alpecin-Deceuninck): il Campione del Mondo non utilizza un casco di ultima generazione.
Perché?
Il segreto di Pulcinella
Quando Abus un anno fa presentò il nuovo GameChanger 2.0 alla vigilia del Tour de France in molti si aspettavano di vedere il casco sulla testa del fuoriclasse olandese.
Non fu così.
Il GameChanger 2.0 ottenne comunque un'ottima visibilità grazie al Movistar Team e ai quattro successi di tappa di Jasper Philipsen che a Bayonne (foto sotto) inaugurò la serie di successi di questo modello aero semichiuso.
Al Tour 2023 la Alpecin arrivò ad indossare addirittura tre caschi differenti nelle prove in linea: GameChanger, GameChanger 2.0 ed il ventilato AirBreaker.
In allenamento e nel ciclocross Van der Poel è arrivato addirittura a sfoggiare un quarto modello: lo Stormchaser Ace, sempre prodotto da Abus.
In occasione del Campionato del Mondo di Glasgow, del Mondiale di ciclocross, del Giro delle Fiandre e della Parigi-Roubaix 2024 (foto sotto), Van der Poel ha sempre indossato il "vecchio" GameChanger.
Voglia di non abbandonare la strada vecchia per quella nuova, un semplice gesto di scaramanzia o altro?
Il casco di Van der Poel... non è Abus
Per far luce su questa intrigante sfumatura abbiamo fatto quattro chiacchiere con Gabriele Bonetti Marketing Coordinator Mobile Security di Abus Italia.
«Il discorso è semplice: Abus non è sponsor tecnico del team Alpecin-Deceuninck per quanto riguarda i caschi così come avviene con il Movistar Team - precisa Gabriele -. L'Azienda supporta la squadra del Campione del Mondo in qualità di Official Security Partner».
QUI l'annuncio ufficiale.
«I caschi Abus – continua Gabriele – non possono essere in alcun modo accostati all’immagine di Van der Poel e del team Alpecin-Deceuninck (il casco è blindato da un accordo di sponsorizzazione con Canyon, n.d.r). Alla luce di questo Van der Poel e compagni possono utilizzare il modello che preferiscono tra quelli approvati da Canyon».
Non è un caso, quindi, se il casco del team in vendita sul sito Canyon omette questa associazione a differenza del prodotto di serie "Abus X Canyon".
Per maggiori informazioni: abus.com/it
Foto in apertura: A.S.O. / Charly Lopez
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Qui sotto il nostro test dell'ultima novità di casa Abus.
TEST - Casco Abus GameChanger 2.0: aero semichiuso per ogni stagione
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Sull'autore
Giovanni Bettini
"I poveri sono matti" diceva Zavattini. Anche i ciclisti oserei dire. Sono diventato "pazzo" guardando Marco Pantani al Tour de France 1997 anche se a dire il vero qualcosa dentro si era già mosso con la mitica tappa di Chiappucci al Sestriere. Prima le gare poi le esperienze in alcune aziende del settore e le collaborazioni con le testate specializzate. La bici da strada è passione. E attenzione: passione deriva dal greco pathos, sofferenza e grande emozione.