Van der Poel in Veneto per il Mondiale: telaio gravel e allestimento da strada
Giovanni Bettini
Van der Poel in Veneto per il Mondiale: telaio gravel e allestimento da strada
Giovanni Bettini
Sabato 8 e domenica 9 ottobre si svolgerà il primo Campionato del Mondo gravel. Partenza da Vicenza e arrivo a Cittadella. Van der Poel in Veneto è considerato uno dei favoriti per la vittoria.
QUI tutti i dettagli del percorso. Qui sotto la traccia ufficiale Komoot.
L'Alpecin-Deceuninck ha diffuso stamane un'anticipazione della bici che userà il campione olandese: una Canyon Grizl "ibrida".
In sostanza si tratta di una bici gravel allestita con ruote Shimano Dura-Ace C36 con canale da 21 mm (QUI tutti i dettagli), gruppo trasmissione Shimano Dura-Ace e pneumatici Vittoria Terreno Dry (destinazione d'uso ciclocross/gravel) da 38 mm con tasselli laterali pronunciati e canale centrale a squame molto scorrevole.
Anche i pedali sono gli Shimano da strada.
Una scelta che deriva dal fatto che il percorso è veloce e sostanzialmente privo di difficoltà altimetriche ad eccezione dello strappo iniziale che conduce alla Basilica di Monte Berico con pendenze oltre il 10%, a cui fa seguito una serie di saliscendi sulla relativa dorsale.
L'anello attorno a Padova, l'argine che costeggia il fiume Brenta ed il circuito finale nei pressi di Cittadella non presentano tratti insidiosi. Il fondo stradale è battuto ed è intervallato da alcuni tratti di ghiaino fine.
La tendenza favorevole del meteo per domenica mattina ha quindi sbloccato definitivamente le scelte tecniche di Van der Poel.
Abbiamo interrogato l'entourage dell'asso olandese riguardo l'utilizzo di una Grizl al posto della Grail (foto sotto), che è contraddistinta da una vocazione "gravel racing" riportata anche sul sito Canyon.
Nuova Canyon Grizl: gravel divertente, moderna e bikepacking ready
Vero che il peso incide relativamente in questo genere di percorsi, vero che la Grizl ha un'impostazione che non sconvolge troppo la posizione e le abitudini di guida grazie al manubrio integrato (e non double bar come quello della Grail) riducendo così il divario con l'assetto utilizzato abitualmente da Van der Poel sull'Aeroad.
In questi giorni abbiamo visto Daniel Oss (TotalEnergies), una delle punte della nostra Nazionale, in sella ad una Specialized Roubaix. L'impressione è che tanti pro' ed Elite abbiano scelto soluzioni più allroad che gravel...
Visualizza questo post su Instagram
Per maggiori informazioni: canyon.com/it
Crediti per tutte le immagini: Alpecin-Deceuninck
Qui sotto il nostro test delle ruote Shimano Dura-Ace C36.
Condividi con
Tags
Sull'autore
Giovanni Bettini
"I poveri sono matti" diceva Zavattini. Anche i ciclisti oserei dire. Sono diventato "pazzo" guardando Marco Pantani al Tour de France 1997 anche se a dire il vero qualcosa dentro si era già mosso con la mitica tappa di Chiappucci al Sestriere. Prima le gare poi le esperienze in alcune aziende del settore e le collaborazioni con le testate specializzate. La bici da strada è passione. E attenzione: passione deriva dal greco pathos, sofferenza e grande emozione.